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Entrano in vigore oggi, 26 ottobre, gli emendamenti FAST (Flexible Assistance for Territories)-CARE che modificano il regolamento sui Fondi di coesione. Lo annuncia il sito della DG Politica Regionale dell’Unione europea. Il FAST-CARE offre la massima flessibilità per l’attuazione degli investimenti della politica di coesione per alleviare le conseguenze per gli Stati membri e le regioni della guerra russa in Ucraina. Le modifiche contribuiranno a mitigare il ritardo nell’attuazione dei progetti finanziati dall’UE a causa dell’effetto combinato di COVID e degli elevati costi energetici, della carenza di materie prime e della forza lavoro causata dalla guerra.

Ciò fa seguito all’Azione di coesione per i rifugiati in Europa (CARE) volta a mobilitare investimenti per alloggi, assistenza sanitaria, traduzione o formazione per gli sfollati, nonché per i paesi che li accolgono.

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La Commissione europea informa che l’ Iniziativa Urbana Europea (EUI) lancia l’11 ottobre un invito da 50 milioni di euro a sostegno dell’innovazione urbana e delle capacità delle città di costruire uno sviluppo urbano sostenibile.

Questa call è una perfetta traduzione in pratica dei valori fondamentali del New European Bauhaus (NEB): estetica, sostenibilità e inclusione. Consentirà l’implementazione della seconda generazione di dimostratori NEB dopo i primi sei progetti finanziati nell’ambito di Orizzonte Europa. L’IUE fa parte del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR).

L’invito cerca progetti che inneschino la trasformazione nelle città e abbiano il potenziale per generare investimenti e ispirare altri progetti di politica di coesione, in linea con i principi della NEB. I progetti devono essere legati a questi quattro temi:

costruire e ristrutturare in uno spirito di circolarità e carbon neutrality.

preservare e trasformare il patrimonio culturale

adattare e trasformare edifici per soluzioni abitative a prezzi accessibili

rigenerare gli spazi urbani.

Il FESR finanzierà l’80% del costo dei progetti selezionati. Ogni progetto può ricevere fino a 5 milioni di euro. Parte di questo finanziamento sosterrà il trasferimento di soluzioni innovative ad altre città in Europa per avere un impatto ancora maggiore, specialmente nelle città e nelle regioni che hanno più bisogno di sostegno alla trasformazione verso un futuro verde.

A lungo termine, le autorità urbane supportate istituiranno partenariati di trasferimento con altre tre città interessate a replicare parti o l’intero progetto. Il bando è aperto fino a metà gennaio 2023.

Maggiori informazioni

Iniziativa Urbana Europea

Nuovo sito web europeo del Bauhaus
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L’impresa comune “Reti e servizi intelligenti” ha selezionato i primi 35 progetti di ricerca, innovazione e sperimentazione per consentire l’evoluzione degli ecosistemi 5G e promuovere la ricerca sul 6G in Europa.

Con un finanziamento combinato per questo insieme di progetti di circa 250 milioni di € nell’ambito di Orizzonte Europa, l’obiettivo è creare una catena di approvvigionamento europea di prima classe per i sistemi 5G avanzati e costruire le capacità tecnologiche europee per il 6G.

Questi progetti di ricerca e innovazione sono stati selezionati a seguito della valutazione delle proposte presentate nell’ambito del primo bando dell’impresa comune “Reti e servizi intelligenti”. I progetti svilupperanno componenti, sistemi e reti di comunicazione intelligente per il 6G seguendo sia un percorso evolutivo incentrato su ulteriori miglioramenti della tecnologia avanzata del 5G, sia un percorso più rivoluzionario basato sullo studio dei vantaggi di strumenti tecnologici promettenti.

Le iniziative di convalida tecnologica svilupperanno infrastrutture sperimentali e condurranno esperimenti e progetti pilota su vasta scala in diversi settori commerciali e industriali, quali i media, l’Internet delle cose industriale, l’energia, l’edilizia, l’industria automobilistica, la sanità elettronica, la cultura, l’agricoltura e l’istruzione.

L’impresa comune “Reti e servizi intelligenti” mira a rafforzare la leadership europea nello sviluppo e nella diffusione di tecnologie di rete di prossima generazione, nonché di dispositivi e servizi connessi, grazie a un’ambiziosa tabella di marcia per la ricerca e l’innovazione e a una solida agenda di diffusione. L’impresa contribuisce inoltre agli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite per la realizzazione di infrastrutture e servizi di rete sostenibili, resilienti e climaticamente neutri.

Ulteriori informazioni sono disponibili qui
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Il 4 ottobre il Parlamento europeo ha votato “FAST – CARE”, il nuovo pacchetto di finanziamenti nell’ambito della politica di coesione, a sostegno degli Stati membri nell’affrontare le conseguenze della guerra in Ucraina . Almeno un terzo dei fondi dovrebbe essere devoluto alle autorità locali e alla società civile per garantire che l’aiuto finanziario raggiunga le comunità locali in prima linea.

La nuova legislazione semplifica le regole per gli Stati membri che utilizzano i fondi della politica di coesione per affrontare le sfide migratorie e di investimento causate dall’aggressione russa in Ucraina.

La commissione per lo sviluppo regionale del PE ha accelerato la proposta FAST-CARE (assistenza flessibile per i territori) della Commissione europea e l’ha deferita alla plenaria senza emendamenti, al fine di accelerarne l’approvazione. La plenaria ha approvato il testo senza modifiche. La principale preoccupazione dei deputati è assicurarsi che gli aiuti siano accessibili alle regioni e agli Stati membri dell’UE il prima possibile.

Assistenza Flessibile ai Territori (FAST-CARE): RISOLUZIONE
TESTO UNICO
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La Commissione ha reso noto il 13 settembre di aver selezionato 24 progetti che riceveranno finanziamenti dell’UE per lo sviluppo di infrastrutture per i combustibili alternativi. 7 progetti sono italiani. Complessivamente i progetti riceveranno sovvenzioni europee del valore totale di circa 292 milioni di € a titolo del dispositivo per un’infrastruttura per i combustibili alternativi allo scopo di realizzare infrastrutture lungo la rete transeuropea dei trasporti(TEN-T) in 23 Stati membri dell’UE.

I progetti selezionati accelereranno la costruzione dell’intera rete di infrastrutture di ricarica e di rifornimento di idrogeno necessaria per la diffusione generalizzata di veicoli a basse e a zero emissioni per tutti i modi di trasporto.

Il dispositivo per un’infrastruttura per i combustibili alternativi combina le sovvenzioni del meccanismo per collegare l’Europa con il sostegno delle istituzioni finanziarie, al fine di aumentare l’efficacia degli investimenti.

ELENCO DEI PROGETTI APPROVATI
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Per facilitare il compito degli Stati membri, la Commissione europea ha elaborato una guida sulle Norme sulla comunicazione e la visibilità. Programmi di finanziamento dell’Unione europea 2021-2027 [.pdf – 885 kB], destinata appunto ai beneficiari dei finanziamenti UE e agli altri soggetti che divulgano i programmi europei. Lo rende noto il sito del Dipartimento per le Politiche Europee.

Dopo una sezione che risponde a domande generali, il testo analizza ciascuno dei requisiti istituzionali che la Commissione europea ha organizzato in dieci punti a fini di presentazione.

Il documento anticipa le principali questioni che interessano gli Stati membri e include le risposte alle domande presentate delle delegazioni al “Gruppo Informazione” del Consiglio UE, al quale il Dipartimento per le politiche europee partecipa per conto dell’Italia. In funzione della necessità di ulteriori orientamenti, nell’ambito del “Gruppo Informazione” sono previsti aggiornamenti periodici.
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La Commissione europea ha concesso il 3 agosto 171 milioni di EUR di finanziamenti per progetti a sostegno dei sistemi di accoglienza, asilo e rimpatrio a Cipro, in Spagna, in Grecia, in Italia e in Polonia. Questo è il risultato di un bando di gara lanciato all’inizio del 2022 nell’ambito del Fondo Asilo, migrazione e integrazione per finanziare progetti negli Stati membri sotto pressione.

Lo rende noto un comunicato stampa della Commissione europea.

Il sostegno a Cipro sarà destinato alla costruzione di un alloggio e di centri di pre-partenza nella zona di Menoyia, a Larnaka. In Spagna il sostegno andrà a rafforzare la capacità del sistema di accoglienza a Ceuta e nelle isole Canarie, contribuendo così ad attenuare il sovraccarico della capacità di accoglienza derivante dall’aumento della pressione migratoria.

Il progetto dell’Italia si concentrerà sul rafforzamento della capacità del sistema di accoglienza dall’arrivo a tutte le fasi dell’accoglienza, al fine di proteggere e assistere i minori e le donne rifugiati più vulnerabili.

Il sostegno finanziario alle organizzazioni internazionali in Grecia contribuirà a migliorare la qualità della protezione nei confronti dei richiedenti asilo ospitati nel sistema di accoglienza. Questo sostegno andrà in particolare alla gestione personalizzata dei rifugiati in situazione di vulnerabilità e al supporto all’istruzione per i bambini in età scolare rifugiati in Grecia. Infine, il finanziamento attribuito all’Organizzazione internazionale per le migrazioni (OIM) in Polonia sarà destinato prevalentemente a rafforzare un approccio all’assistenza diretta basato sui diritti e sensibile alla protezione e a migliorare le procedure di rimpatrio.

Nuovi bandi potrebbero essere programmati nell’ambito del bilancio 2023 del Fondo Asilo, migrazione e integrazione (AMIF).

Maggiori informazioni sulle opportunità di finanziamento sono disponibili qui
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La Gazzetta ufficiale dell’Unione europea C258 del 5 luglio pubblica l’avviso della pubblicazione della Relazione speciale 14/2022 della Corte dei Conti europea: “La risposta della Commissione alle frodi nella politica agricola comune – È ora di affrontare il problema alla radice”.

Le frodi ledono gli interessi finanziari dell’UE e impediscono alle risorse dell’UE di raggiungere gli obiettivi strategici, scrive la Corte dei Conti. Nella presente relazione, la Corte fornisce una panoramica dei rischi di frode cui è soggetta la politica agricola comune (PAC) e valuta la risposta della Commissione alle frodi nella PAC.br>
La Corte conclude che la Commissione europea ha risposto ai casi di frode nella spesa della PAC, ma non è stata sufficientemente proattiva nell’affrontare l’impatto del rischio dell’accaparramento illegale dei terreni sui pagamenti della PAC, nel monitorare le misure antifrode degli Stati membri e nello sfruttare il potenziale delle nuove tecnologie.

La Corte raccomanda alla Commissione di intraprendere azioni volte ad approfondire le sue conoscenze sui rischi di frode e sulle misure antifrode per poi intervenire sulla relativa valutazione, nonché di rafforzare il suo ruolo nel promuovere l’uso delle nuove tecnologie per la prevenzione e l’individuazione delle frodi.

LA RELAZIONE COMPLETA IN ITALIANO (PDF)
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