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La Commissione europea ha concesso il 3 agosto 171 milioni di EUR di finanziamenti per progetti a sostegno dei sistemi di accoglienza, asilo e rimpatrio a Cipro, in Spagna, in Grecia, in Italia e in Polonia. Questo è il risultato di un bando di gara lanciato all’inizio del 2022 nell’ambito del Fondo Asilo, migrazione e integrazione per finanziare progetti negli Stati membri sotto pressione.

Lo rende noto un comunicato stampa della Commissione europea.

Il sostegno a Cipro sarà destinato alla costruzione di un alloggio e di centri di pre-partenza nella zona di Menoyia, a Larnaka. In Spagna il sostegno andrà a rafforzare la capacità del sistema di accoglienza a Ceuta e nelle isole Canarie, contribuendo così ad attenuare il sovraccarico della capacità di accoglienza derivante dall’aumento della pressione migratoria.

Il progetto dell’Italia si concentrerà sul rafforzamento della capacità del sistema di accoglienza dall’arrivo a tutte le fasi dell’accoglienza, al fine di proteggere e assistere i minori e le donne rifugiati più vulnerabili.

Il sostegno finanziario alle organizzazioni internazionali in Grecia contribuirà a migliorare la qualità della protezione nei confronti dei richiedenti asilo ospitati nel sistema di accoglienza. Questo sostegno andrà in particolare alla gestione personalizzata dei rifugiati in situazione di vulnerabilità e al supporto all’istruzione per i bambini in età scolare rifugiati in Grecia. Infine, il finanziamento attribuito all’Organizzazione internazionale per le migrazioni (OIM) in Polonia sarà destinato prevalentemente a rafforzare un approccio all’assistenza diretta basato sui diritti e sensibile alla protezione e a migliorare le procedure di rimpatrio.

Nuovi bandi potrebbero essere programmati nell’ambito del bilancio 2023 del Fondo Asilo, migrazione e integrazione (AMIF).

Maggiori informazioni sulle opportunità di finanziamento sono disponibili qui
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RePowerEU, il piano dell’UE per ridurre rapidamente la dipendenza dai combustibili fossili russi, diversificare l’approvvigionamento energetico a livello dell’UE e accelerare la transizione verde, potrebbe dover affrontare sfide pratiche significative, avverte la Corte dei conti europea in un parere pubblicato recentemente. In particolare, secondo la Corte, il successo di REPowerEU dipenderà da azioni complementari a tutti i livelli e dalla garanzia di finanziamenti per circa 200 miliardi di euro.

Dopo l’invasione russa dell’Ucraina, il Consiglio europeo ha deciso che l’UE dovrebbe eliminare completamente la sua dipendenza dalle importazioni russe di gas, petrolio e carbone il prima possibile. La Commissione Europea ha quindi presentato il piano REPowerEU, volto ad aumentare la resilienza del sistema energetico dell’UE riducendo la sua dipendenza dai combustibili fossili e diversificando gli approvvigionamenti energetici a livello di UE. Questo obiettivo sarà attuato attraverso la Recovery and Resilience Facility (RRF): le misure a sostegno dell’obiettivo saranno incluse nei capitoli REPowerEU dei piani nazionali di ripresa e resilienza.

“L’invasione russa dell’Ucraina ha acceso i riflettori sulla nostra dipendenza dalle importazioni di gas, petrolio e carbone e l’UE aveva assolutamente bisogno di agire e rispondere rapidamente alle crescenti preoccupazioni in materia di sicurezza energetica “, ha affermato Ivana Maletić, membro della Corte dei conti europea responsabile del parere. “Ma la nostra opinione è che REPowerEU, nella sua forma attuale, potrebbe non riuscire a identificare e attuare rapidamente i progetti strategici dell’UE con un impatto immediato e massimo sulla sicurezza e l’indipendenza energetica dell’UE“.

REPowerEU potrebbe non rivelarsiall’altezza delle proprie ambizioni
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La Commissione europea in un comunicato stampa informa di aver pubblicato il 3 agosto orientamenti volti ad aiutare le autorità nazionali e le imprese competenti ad applicare le norme dell’UE sul riutilizzo sicuro delle acque reflue urbane trattate per l’irrigazione agricola. In un’Europa che soffre sempre più di siccità, scrive la Commissione, l’acqua riutilizzata acquisisce sempre maggiore importanza quale fonte idrica sicura e prevedibile e quale mezzo per ridurre la pressione sui corpi idrici e aiutare l’UE ad adattarsi ai cambiamenti climatici.

Il regolamento sul riutilizzo dell’acqua, applicabile dal giugno 2023, stabilisce prescrizioni minime in materia di qualità, gestione dei rischi e monitoraggio delle acque affinché il riutilizzo dell’acqua sia sicuro. Il riutilizzo dell’acqua contribuisce a limitare la pressione sulle acque superficiali e sotterranee e a promuovere una gestione idrica più efficiente, in linea con gli obiettivi del Green Deal europeo. Analogamente, anche la recente proposta della Commissione di rivedere la direttiva sulle emissioni industriali promuove un consumo idrico più efficiente in tutti i processi industriali, tra l’altro attraverso il riutilizzo dell’acqua.

L’imminente proposta della Commissione di rivedere la direttiva sul trattamento delle acque reflue urbane mirerà anch’essa a facilitare il riutilizzo dell’acqua.

Ulteriori informazioni sono disponibili qui
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Il sito del CEMR informa sulla convocazione dell’8° Congresso Mondiale UCLG nel 2025

Il Congresso mondiale triennale dell’UCLG, scrive il CEMR, è un “momento che riunisce i rappresentanti eletti locali e i loro partner in un evento così potente da richiedere i riflettori sulla scena globale”. Quello che una volta era iniziato come un punto di incontro, “il Congresso si è evoluto in un’esperienza completa che ora abbraccia vari temi, formati e racchiude la diversità del nostro movimento secolare. Questo Congresso dovrebbe contare su più innovazione, interazione, inclusione, culminando non solo nella nostra rinnovata visione, ma anche in documenti politici per guidare un approccio unificato e collaborativo all’implementazione di soluzioni locali”.

Il Congresso del 2025 dovrebbe rimanere un luogo di incontro tra sindaci, consiglieri e presidenti delle autorità regionali e delle loro associazioni, fornendo al contempo spazio per l’intero collegio elettorale e un numero crescente di partner, come la Global Taskforce e altre parti interessate.

La nuova realtà ha inevitabilmente generato nuove esigenze tecnologiche. In questo senso, continua il sito del CEMR, “il Congresso del 2025 dovrà includere una forte componente ibrida per consentire la partecipazione sia di persona che online, il che renderà il Congresso più accessibile a tutto il nostro collegio elettorale”.

La presidenza dell’UCLG e i membri del Consiglio mondiale dell’UCLG sono alla ricerca di proposte innovative che saranno in grado di accogliere le idee sopra indicate e ospitare questo evento di livello mondiale.

Se si ritiene che una città o associazione di governo locale possano affrontare questa sfida, il Segretariato Mondiale attende la proposta.

Le candidature devono includere i seguenti elementi in una delle tre lingue di lavoro dell’UCLG (inglese, francese o spagnolo):

Una lettera di motivazione che spieghi perché l’ente locale/regionale vorrebbe ospitare l’evento;

Un’espressione di accordo con il mandato per l’8 ° Congresso UCLG nel 2025;

Accettazione esplicita delle condizioni economiche e amministrative minime, che saranno ulteriormente definite in collaborazione con il Comitato di Gestione Finanziaria;

Una bozza di bilancio che darà un’idea della dimensione dell’evento previsto;

Un dossier logistico con informazioni sui luoghi e le strutture;

Una breve nota concettuale con idee su possibili temi.

Il bando per le candidature all’8^ Congresso Mondiale UCLG

Per ulteriori informazioni o per presentare una candidatura, si prega di scrivere all’attenzione del Segretario Generale dell’UCLG all’indirizzo UCLGExBu@uclg.org entro il 5 settembre 2022 .
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Un comunicato stampa del Dipartimento per le Politiche Europee informa che la Camera dei Deputati nella seduta del 2 agosto ha approvato, in via definitiva, il disegno di legge “Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri atti normativi dell’Unione europea – legge di delegazione europea 2021”.

Il provvedimento si compone di 21 articoli che recano disposizioni riguardanti il recepimento di 12 direttive europee e l’adeguamento della normativa nazionale a 21 regolamenti europei e a 1 raccomandazione.

La legge di delegazione europea, precisa il Dipartimento, interviene su settori molto eterogenei e su temi di particolare rilevanza. Ad esempio, si segnalano le direttive (UE) con cui vengono introdotte disposizioni per rafforzare ulteriormente la tutela dei consumatori e il regolamento (UE) sul crowfunding, un tipo di finanziamento collettivo, che offre alle piccole e medie imprese (PMI) e, in particolare, alle start-up e alle scale-up un accesso alternativo ai finanziamenti al fine di promuovere un’imprenditorialità innovativa nell’UE.

Importante secondoil Dipartimento è anche la direttiva (UE) che è parte di un pacchetto di misure per far fronte alla crisi da COVID-19 denominato “Pacchetto per la ripresa dei mercati dei capitali”, il cui obiettivo è quello di sostenere la ripresa attraverso l’introduzione di modifiche mirate e limitate alla normativa dell’Unione in vigore sui servizi finanziari, per rimuovere gli oneri burocratici non necessari e introdurre misure calibrate ritenute efficaci al fine di mitigare le difficoltà economiche.

In tema di giustizia, il provvedimento interviene per favorire con l’adeguamento al regolamento (UE) l’istituzione dell’Agenzia dell’Unione Europea per la cooperazione giudiziaria penale (Eurojust) che potenzia il coordinamento e la cooperazione tra le autorità nazionali responsabili delle indagini e dell’azione penale contro le forme gravi di criminalità qualora interessino due o più Stati membri o richiedano un’azione penale su basi comuni. Inoltre, con il recepimento del regolamento (UE) sui provvedimenti di congelamento e provvedimenti di confisca, vengono introdotte norme secondo le quali uno Stato membro riconosce ed esegue nel suo territorio i provvedimenti emessi da un altro Stato membro nel quadro di un procedimento in materia penale. Infine, si segnala il regolamento (UE) per le azioni di contrasto della diffusione di contenuti terroristici online.

Di grande impatto per il mondo delle imprese è anche la direttiva (UE) che detta una disciplina completa delle operazioni transfrontaliere di trasformazione e scissione, risolvendo alcuni dubbi applicativi precedentemente connessi alla mancanza di un impianto organico in materia.

Rilevanti sul piano sociale, sottolinea il Dipartimento, sono poi la direttiva (UE) sul distacco dei conducenti nel settore del trasporto su strada e i regolamenti che contengono disposizioni relative all’esercizio della professione di trasportatore su strada di merci e persone.

In tema di salute umana ed animale, conclude il Dipartiemento, si segnalano i regolamenti in materia di agricoltura biologica, di fertilizzanti, di mangimi medicati, di medicinali veterinari, di protezione degli animali durante l’abbattimento e la direttiva concernente la qualità delle acque destinate al consumo umano.

L’elenco completo delle direttive e raccomandazioni

Legge delegazione europea
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