La Gazzetta ufficiale
dell’Unione europea
Serie C del 6 dicembre pubblica la
Raccomandazione del Consiglio dell’Unione
sul rafforzamento del dialogo sociale nell’Unione europea
Il Consiglio raccomanda agli Stati membri dell’UE, tra l’altro:
di garantire, come specificato nella presente raccomandazione, un contesto favorevole al dialogo sociale bipartito e tripartito, compresa la contrattazione collettiva, nei settori pubblico e privato, a tutti i livelli,
che:
a)
rispetti i diritti fondamentali della libertà di associazione e di contrattazione collettiva;
b)
promuova sindacati e organizzazioni dei datori di lavoro forti e indipendenti al fine di stimolare un dialogo sociale significativo;
c)
includa misure volte a rafforzare le capacità dei sindacati e delle organizzazioni dei datori di lavoro;
d)
garantisca l’accesso alle informazioni pertinenti necessarie per partecipare al dialogo sociale;
e)
promuova la partecipazione di tutte le parti al dialogo sociale;
f)
sia al passo con l’era digitale e promuova la contrattazione collettiva nel nuovo mondo del lavoro e una transizione equa e giusta verso la neutralità climatica; e
g)
fornisca un adeguato sostegno istituzionale al fine di stimolare un dialogo sociale significativo;
di coinvolgere le parti sociali in modo sistematico, significativo e tempestivo nell’elaborazione e nell’attuazione delle politiche occupazionali e sociali e, se del caso, delle politiche economiche e di altre politiche in ambito pubblico, anche nel contesto del semestre europeo;
3)
di garantire che le parti sociali abbiano accesso alle informazioni pertinenti relative alla situazione economica e sociale generale nel rispettivo Stato membro, nonché alla situazione e alle politiche pertinenti dei loro rispettivi settori di attività, il che è necessario per partecipare al dialogo sociale e alla contrattazione collettiva;
di garantire che le organizzazioni rappresentative dei datori di lavoro e i sindacati siano riconosciuti ai fini del dialogo sociale e della contrattazione collettiva.