La Commissione europea ha presentato il 1 marzo proposte per modernizzare le norme sulla patente di guida, compresa l’introduzione di una patente di guida digitale valida in tutta l’UE, e nuove disposizioni per facilitare l’applicazione transfrontaliera delle regole del traffico. Più di 20.000 vite sono state perse sulle strade dell’UE lo scorso anno e la maggior parte delle vittime erano pedoni, ciclisti e utenti di scooter e motociclette .
Le nuove norme miglioreranno la sicurezza per tutti gli utenti della strada e aiuteranno l’UE a raggiungere la sua Visione Zero, scrive la Commissione ne comunicato stampa: non avere vittime sulle strade dell’UE entro il 2050. Prepareranno meglio i conducenti ai veicoli a emissioni zero e alla guida sulle strade cittadine, insieme a più biciclette e due ruote, e con molti pedoni in giro. Consentiranno inoltre ai giovani conducenti di acquisire esperienza attraverso un programma di guida accompagnata: a partire dai 17 anni, i giovani potranno imparare a guidare e ottenere la patente. Chi passa a 17 anni potrà guidare da solo a partire dai 18 anni e lavorare come autista professionista non appena un lavoro specifico lo consentirà. Ciò contribuirà a far fronte all’attuale carenza di conducenti.
La proposta sulle patenti di guida modifica il diritto dell’UE esistente e si ispira alle migliori pratiche già in vigore in diversi Stati membri.
Un obiettivo chiave delle nuove norme sarà il miglioramento della sicurezza stradale, con misure tra cui:
Un periodo di prova di almeno due anni per i conducenti inesperti dopo aver superato il test e una regola di tolleranza zero sulla guida in stato di ebbrezza. Questo è essenziale in quanto, anche se i giovani conducenti rappresentano solo l’8% di tutti gli automobilisti, 2 incidenti mortali su 5 coinvolgono un conducente o un motociclista di età inferiore ai 30 anni.
Consentire ai giovani di sostenere il test e iniziare la guida accompagnata di auto e camion dall’età di 17 anni, per acquisire esperienza di guida.
Adattare la formazione e i test dei conducenti per preparare meglio i conducenti alla presenza di utenti vulnerabili sulla strada. Ciò contribuirà a migliorare la sicurezza di pedoni, ciclisti e utenti di e-scooter e e-bike mentre l’UE passa a una mobilità urbana più sostenibile.
Una valutazione più mirata dell’idoneità medica, tenendo conto dei progressi nel trattamento medico di malattie come il diabete. I conducenti saranno inoltre incoraggiati ad aggiornare le proprie capacità e conoscenze di guida per stare al passo con gli sviluppi tecnologici.
Per semplificare il riconoscimento delle patenti di guida tra gli Stati membri, la Commissione propone l’introduzione di una patente di guida digitale, in anteprima mondiale. Sarà molto più facile sostituire, rinnovare o scambiare una patente di guida poiché tutte le procedure saranno online. Allo stesso modo, sarà anche più facile per i cittadini di paesi extra UE con standard di sicurezza stradale comparabili sostituire la propria patente di guida con una UE.
Le norme sui test aggiornate terranno conto del passaggio ai veicoli a emissioni zero. Valuteranno, ad esempio, le conoscenze e le competenze legate ai sistemi avanzati di assistenza alla guida e ad altre tecnologie automatizzate. I neopatentati impareranno anche in che modo il loro stile di guida ha un impatto sulle loro emissioni, ad esempio la tempistica dei cambi di marcia. Infine, la massa consentita di un veicolo di categoria “B” sarà adeguata per i veicoli alimentati in modo alternativo, poiché i veicoli a emissioni zero a batteria possono essere più pesanti.
Le proposte saranno ora esaminate dal Parlamento europeo e dal Consiglio nell’ambito della procedura legislativa ordinaria.
Proposta di revisione della direttiva sulle patenti di guida