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Congresso condanna invasione su larga scala dell’Ucraina

Il Presidente del Congresso dei poteri locali e regionali del Consiglio d’Europa, Marc Cools, ha rilasciato la dichiarazione seguente:

“Il 24 febbraio 2024, sono trascorsi due anni dall’invasione su larga scala dell’Ucraina da parte della Federazione russa. In tale contesto, l’Ufficio del Congresso ha adottato una Dichiarazioneù in cui condanna nuovamente l’attuale guerra di aggressione contro l’Ucraina e riafferma il suo incrollabile impegno a favore dell’indipendenza, della sovranità e dell’integrità territoriale dell’Ucraina all’interno dei suoi confini riconosciuti a livello internazionale.

Dal suo inizio, due anni fa, questa guerra brutale ha causato decine di migliaia di vittime innocenti, nonché massicce distruzioni in tutta l’Ucraina, costringendo milioni di persone a fuggire dalle loro case e diffondendo la violenza e la disinformazione, con drammatiche ripercussioni a lungo termine sulle città e sulle comunità in Ucraina e in tutto il mondo.

Nella sua dichiarazione, l’Ufficio ha sottolineato l’importanza cruciale di rendere giustizia alle vittime e di riconoscere le responsabilità della Russia e ha accolto con favore l’istituzione del Registro dei danni per l’Ucraina, a cui darà sostegno assicurando che i reclami vengano trattati rapidamente, anche attraverso le autorità locali e regionali.

L’Ufficio ha aderito nuovamente all’appello della comunità internazionale affinché la Federazione russa ponga fine alla sua guerra ingiustificata e non provocata contro l’Ucraina e ritiri le sue truppe dal territorio ucraino in modo immediato, completo e incondizionato e ha condannato gli orribili reati di guerra e gli atti di possibile genocidio che sono stati commessi dalle forze russe.

L’Ufficio ha deplorato in particolar modo l’impatto della guerra sui bambini ucraini, compresi i bambini sfollati all’interno del loro paese, costretti a fuggire dall’Ucraina, separati dalle loro famiglie e/o deportati con la forza dalle autorità russe e ha chiesto agli enti locali e regionali dei luoghi in cui vivono attualmente questi minori di prendere misure globali per proteggerli.

L’Ufficio ha ribadito la sua solidarietà ai cittadini ucraini e ai loro rappresentanti eletti, i quali continuano a dimostrare un coraggio e una resilienza straordinari nella difesa del loro paese contro lo Stato aggressore, e ha chiesto alle città e alle regioni europee di continuare a fornire aiuti finanziari, di sicurezza e umanitari su larga scala ai loro omologhi ucraini, anche attraverso possibili partenariati diretti e multidimensionali.

L’Ufficio ha espresso sostegno alle iniziative di riforma dell’Ucraina nell’ambito della relativa richiesta di adesione all’Unione europea, nonché la sua ferma convinzione che la riforma del decentramento e dell’autonomia locale dell’Ucraina contribuisca in modo significativo alla sua resilienza a livello locale e regionale e ha sottolineato l’importanza di perseguire il processo di riforma durante la ripresa postbellica.

L’Ufficio è al fianco del popolo ucraino in questo momento storico decisivo per l’Ucraina e per tutto il mondo e crede in un futuro democratico comune fondato sul rispetto del diritto internazionale e in una pace giusta.”

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