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Aiuti di Stato, guerra Russia-Ucraina: approvate modifiche Italia per sostenere imprese

La Commissione europea comunica di aver approvato, nell’ambito del Temporary Crisis Framework, le modifiche a un regime di garanzia italiano esistente per sostenere le imprese nel contesto della guerra della Russia contro l’Ucraina.

La Commissione ha approvato il regime originario il 19 luglio 2022.

L’Italia ha notificato, tra l’altro, le seguenti modifiche al regime esistente:

un aumento del budget fino a 23 miliardi di euro;

l’introduzione di una misura di aiuto di importo limitato fino a 7 milioni di euro a copertura dei premi di garanzia a determinate condizioni;

una proroga del periodo in relazione al quale possono essere concessi gli aiuti, fino al 31 dicembre 2023;

l’introduzione della possibilità, per le imprese energivore, di ottenere garanzie a copertura del fabbisogno di liquidità per un periodo di 12 mesi per le piccole e medie imprese (‘PMI’) o di 6 mesi per i grandi beneficiari, a decorrere dalla concessione dell’agevolazione e con la possibilità di avvalersi di autocertificazioni;

l’introduzione della possibilità di aumentare gli importi del prestito per far fronte all’esigenza di fornire garanzie finanziarie per l’attività di trading sui mercati dell’energia sulla base dell’autocertificazione dei beneficiari.

La Commissione ha riscontrato che il regime italiano, come modificato, continuava a essere in linea con le condizioni stabilite nel quadro temporaneo di crisi.

In particolare, per quanto riguarda le garanzie, la durata dei prestiti non può superare gli otto anni; e i tassi di interesse annui sui finanziamenti rispettino i livelli minimi previsti dal Temporary Crisis Framework (modulati in modo da riflettere la copertura delle garanzie e la durata dei prestiti garantiti).

Quando si tratta di importi limitati di aiuto, l’aiuto non supererà 250.000 EUR per beneficiario attivo nella produzione primaria di prodotti agricoli, 300.000 EUR per beneficiario attivo nei settori della pesca e dell’acquacoltura e 2 milioni di EUR per beneficiario attivo in tutti gli altri settori. Inoltre, il sostegno sarà concesso entro il 31 dicembre 2023 al più tardi.

La Commissione ha ritenuto che il regime italiano, così come modificato, rimane necessario, adeguato e proporzionato per porre rimedio a un grave turbamento dell’economia di uno Stato membro, in linea con l’articolo 107, paragrafo 3, lettera b), del TFUE e le condizioni stabilite nel regolamento temporaneo Quadro di crisi modificato il 28 ottobre 2022 .

Su questa base, la Commissione ha approvato gli emendamenti alle norme dell’UE sugli aiuti di Stato.

Il quadro temporaneo di crisi per gli aiuti di Stato , adottato il 23 marzo 2022 , consente agli Stati membri di utilizzare la flessibilità prevista dalle norme sugli aiuti di Stato per sostenere l’economia nel contesto della guerra della Russia contro l’Ucraina.

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