La raccomandazione del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta alla tratta di esseri umani a scopo di sfruttamento lavorativo invita gli Stati membri del Consiglio d’Europa ad adottare leggi, politiche e strategie nazionali che affrontino la tratta a scopo di sfruttamento lavorativo, seguendo un approccio basato sui diritti umani e incentrato sulle vittime. Lo rende noto il sito del Consiglio d’Europa.
La raccomandazione integra gli strumenti giuridicamente vincolanti esistenti, in particolare la Convenzione del Consiglio d’Europa sulla lotta contro la tratta di esseri umani, e si basa sul lavoro di monitoraggio e sulla guida del Gruppo di esperti sulla lotta contro la tratta di esseri umani (GRETA), il caso- legge della Corte europea dei diritti dell’uomo e le conclusioni e decisioni del Comitato europeo dei diritti sociali.
La sua relazione contiene un pacchetto completo di misure, a cominciare dalla prevenzione e dalla regolamentazione del mercato del lavoro. Sottolinea che gli Stati membri dovrebbero fornire agli ispettorati del lavoro un mandato completo, formazione e risorse umane e finanziarie sufficienti per consentire loro di essere presenti regolarmente e proattivamente in tutti i settori economici. Inoltre, dovrebbero regolamentare e monitorare le agenzie di collocamento e di reclutamento, nonché esaminare attentamente le pratiche potenzialmente irregolari del mercato del lavoro.
Gli Stati membri dovrebbero inoltre rafforzare e dare priorità all’individuazione dei casi di tratta di esseri umani a fini di sfruttamento lavorativo e all’identificazione delle vittime. Dovrebbero quindi istituire meccanismi di segnalazione sicuri e di denuncia efficaci, possibilità concrete di regolarizzazione dello status di residente e di accesso al mercato del lavoro della persona trafficata, nonché possibilità realistiche di ricevere un risarcimento e una retribuzione arretrata.
Gli Stati membri dovrebbero definire i parametri dello sfruttamento del lavoro, attraverso leggi o linee guida, e adottare linee guida specifiche per paese sull’interpretazione e l’applicazione delle norme sullo sfruttamento del lavoro. Dovrebbero essere istituite procedure investigative specifiche e unità specializzate all’interno della polizia e della Procura, con risorse e formazione adeguate.
Inoltre, le autorità dovrebbero garantire che le imprese e le organizzazioni pubbliche agiscano con la dovuta diligenza, mappando e affrontando i rischi della tratta di esseri umani nelle loro catene di approvvigionamento e negli appalti.