Il risparmio energetico è fondamentale per combattere il cambiamento climatico e ridurre la dipendenza energetica dell’UE. Scoprite l’azione degli eurodeputati per ridurre i consumi.
Il sito del Parlamento europeo pubblica un approfondimento sull’azione dell’UE per ridurre il consumo energetico.
Per efficienza energetica, si intende il minor utilizzo di energia per produrre lo stesso risultato. Questo consente di risparmiare energia e di ridurre le emissioni delle centrali elettriche.
Le leggi sull’efficienza energetica a partire dal 2018 sono in fase di revisione per aiutare l’UE a raggiungere i nuovi ambiziosi obiettivi climatici fissati nell’ambito del Green Deal europeo del 2021. Inoltre, contribuiranno a ridurre la dipendenza dell’Europa dalle importazioni di combustibili fossili, provenienti in gran parte dalla Russia.
L’UE sta lavorando in parallelo su regole per aumentare l’uso di energie rinnovabili.
Per saperne di più sull’azione dell’UE per ridurre le emissioni
Nuovi obiettivi di efficienza energetica
I miglioramenti dell’efficienza energetica potrebbero ridurre non solo le emissioni di CO2, ma anche la fattura annuale di 330 miliardi di euro dell’UE per le importazioni di energia. Per questo motivo i legislatori dell’UE stanno lavorando a un aggiornamento dell’obiettivo di efficienza energetica del 32,5% per il 2030, concordato nella direttiva sull’efficienza energetica del 2018.
I nuovi obiettivi, approvati dal Parlamento europeo nel settembre 2022, prevedono una riduzione di almeno il 40% del consumo finale di energia e del 42,5% del consumo di energia primaria. Il consumo finale di energia si riferisce all’energia utilizzata dai consumatori finali (come il consumo di elettricità da parte delle famiglie), mentre il consumo di energia primaria rappresenta la domanda totale di energia all’interno di un Paese (ad esempio il carburante bruciato per produrre elettricità).
Il voto finale del Parlamento su questa legislazione è previsto per la plenaria di dicembre.
Ridurre il consumo energetico degli edifici
Un’importante area di miglioramento è quella del riscaldamento e del raffreddamento degli edifici, che rappresenta il 40% di tutta l’energia consumata nell’UE. Circa il 75% degli edifici è inefficiente dal punto di vista energetico.
Nell’aprile 2018 il Parlamento europeo ha adottato norme sull’efficienza energetica degli edifici che richiedono ai Paesi dell’UE di preparare strategie nazionali a lungo termine per sostenere la ristrutturazione degli edifici residenziali e non residenziali. L’obiettivo è che entro il 2050 gli edifici dell’UE non consumino quasi più energia.
Una nuova proposta ambizi
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Nel dicembre 2021, nell’ambito del piano Pronti per il 55 per la revisione della legislazione fondamentale per la riduzione delle emissioni di gas serra nell’UE, la Commissione europea ha proposto un aggiornamento della direttiva sul rendimento energetico degli edifici. L’obiettivo è quello di avere un parco edifici a emissioni zero entro il 2050. La direttiva prevede strategie di ristrutturazione e l’obbligo per tutti i nuovi edifici dell’UE di essere a emissioni zero a partire dal 2030, mentre tutti i nuovi edifici pubblici dovrebbero essere a emissioni zero a partire dal 2027.
Le nuove norme ridurrebbero in modo sostanziale le emissioni di gas serra e il consumo finale di energia nel settore dell’edilizia entro il 2030 e fisserebbero una visione a lungo termine per un settore edilizio dell’UE che sia neutrale dal punto di vista climatico entro il 2050. Garantirebbe che tutti i nuovi edifici nell’UE soddisfino ambiziosi standard edilizi a emissioni zero e assicurerebbe che tutti gli edifici futuri – sia nuovi che ristrutturati – siano in linea con i requisiti di neutralità climatica del 2050.
Edifici che producono energia solare
L’aggiornamento renderà inoltre vincolante per i Paesi dell’UE garantire che i nuovi edifici siano dotati di pannelli solari. Dalla fine del 2026 alla fine del 2029, si applicherà progressivamente a tutti i nuovi edifici pubblici e commerciali con una superficie utile superiore a 250 m2, a tutti gli edifici pubblici e commerciali esistenti con le stesse dimensioni e a tutti i nuovi edifici residenziali.
Il Parlamento dovrebbe votare le norme edilizie nel dicembre 2022.
Efficienza energetica degli elettrodomestici
Nel 2017 il Parlamento ha approvato la semplificazione delle etichette energetiche per gli elettrodomestici, come lampadine, televisori e aspirapolvere, in modo da consentire ai consumatori di poter confrontare più facilmente la loro efficienza energetica.
Studio PE: risparmio energetico e riduzione della domanda (Settembre 2022) (EN)