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“E’ stato un percorso lungo, bello e stimolante quello che ho vissuto in questi mesi e credo che vedere qua tutti voi oggi ripaga l’impegno per voler cominciare a dar vita a una nuova stagione nel segno dell’unità: di questo sono veramente contenta e fiera” Lo ha detto alla platea dei delegati Milena Bertani appena eletta Presidente dell’AICCRE alla fine della XVII Assemblea Congressuale dell’AICCRE, svoltasi a Milano dal 28 al 30 settembre.

Ringrazio di cuore tutti quelli che hanno reso possibile questo momento, ha continuato la neoPresidente. “Non sono il presidente di una parte, sono il presidente di tutti e vorrei dirlo qua oggi a tutti voi: per qualsiasi cosa della quale avrete bisogno potrete fare riferimento a me e cercherò di dare risposte a tutte le vostre istanze”.

“Il mio compito e di tutti i componenti che sono stati eletti e far sì che possiamo rispondere a quegli obiettivi e a quelle esigenze che sono emerse in questi tre giorni di dibattito. Ci vedremo spesso perché verrò a trovarvi sui vostri territori perché voglio lavorare con voi per rilanciare l’Associazione insieme a tutte le persone che qui oggi hanno assunto l’incarico.



La Bertani ha ringraziato Ilaria Bugetti “perché se oggi abbiamo chiuso un accordo unitario e perché Ilaria si è resa consapevole che qualche sacrificio andava fatto. Ilaria sarà la futura presidente del consiglio nazionale e quindi sarà la persona che lavorerà insieme a me per rilanciare l’AICCRE”.
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La Segretaria generale del Consiglio d’Europa Marija Pejčinović Burić ha celebrato il 23 ottbre a Bruxelles la Giornata europea della giustizia, un’iniziativa congiunta tra il Consiglio d’Europa e l’Unione europea, prendendo la parola durante la conferenza sul tema “Il ruolo delle istituzioni europee nel difendere i valori fondamentali delle professioni giuridiche nell’amministrazione della giustizia”, organizzata dal Consiglio degli Ordini Forensi Europei (CCBE) presso il Parlamento Europeo.

Marija Pejčinović Burić ha posto in evidenza le sfide che affrontano i professionisti legali nel continente, con particolare attenzione allo sviluppo dell’intelligenza artificiale (IA).

L’IA sta trasformando il nostro modo di vivere e lavorare e i servizi pubblici su cui facciamo affidamento. Questa trasformazione porta con sé molti vantaggi potenziali, ad esempio velocità, accuratezza ed efficienza superiori. Solleva però una serie di questioni etiche che devono essere affrontate. L’impatto sulle professioni giuridiche non fa eccezione”, ha dichiarato.

Altri temi in evidenza sono stati la Commissione europea per l’efficienza della giustizia (CEPEJ) del Consiglio d’Europa, la Convenzione di Budapest sulla criminalità informatica e la Convenzione sulla protezione delle persone rispetto al trattamento automatizzato di dati a carattere personale (STCE n. 108).

Alla fine della giornata, la Segretaria generale ha incontrato la Vice Presidente della Commissione europea per i valori e la trasparenza, Vera Jourova. Lo scambio di opinioni si è incentrato sull’ adesione dell’Unione Europea alla Convenzione europea dei diritti dell’uomo, sui negoziati in corso per il progetto di convenzione del Consiglio d’Europa sull’intelligenza artificiale e sul Registro dei danni causati dall’aggressione della Federazione russa nei confronti dell’Ucraina.
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La Commissione europea informa attraverso un comunicato stampa che in vista dell’inverno sta rafforzando le sue azioni per tutelare i consumatori di energia, in particolare quelli vulnerabili.

Con l’adozione di una nuova raccomandazione sulla povertà energetica, la Commissione riafferma il suo impegno a garantire che la transizione verso l’energia pulita sia equa e giusta per tutti.

La raccomandazione definisce le buone pratiche per i miglioramenti strutturali che gli Stati membri possono adottare al fine di affrontare le cause profonde all’origine della povertà energetica. Vengono inoltre evidenziati gli investimenti in misure strutturali per far fronte alla scarsa efficienza energetica delle abitazioni e degli apparecchi intelligenti.

Tra le altre misure figurano la trasmissione di informazioni chiare sulle bollette energetiche e sulle pratiche per il risparmio energetico e l’incoraggiamento dei cittadini ad aderire alle comunità energetiche o a passare a soluzioni energetiche rinnovabili. La raccomandazione, accompagnata da un dettagliato documento di lavoro dei servizi della Commissione, fornisce anche suggerimenti su come sfruttare il bilancio dell’UE a livello nazionale.
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La raccomandazione del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta alla tratta di esseri umani a scopo di sfruttamento lavorativo invita gli Stati membri del Consiglio d’Europa ad adottare leggi, politiche e strategie nazionali che affrontino la tratta a scopo di sfruttamento lavorativo, seguendo un approccio basato sui diritti umani e incentrato sulle vittime. Lo rende noto il sito del Consiglio d’Europa.

La raccomandazione integra gli strumenti giuridicamente vincolanti esistenti, in particolare la Convenzione del Consiglio d’Europa sulla lotta contro la tratta di esseri umani, e si basa sul lavoro di monitoraggio e sulla guida del Gruppo di esperti sulla lotta contro la tratta di esseri umani (GRETA), il caso- legge della Corte europea dei diritti dell’uomo e le conclusioni e decisioni del Comitato europeo dei diritti sociali.

La sua relazione contiene un pacchetto completo di misure, a cominciare dalla prevenzione e dalla regolamentazione del mercato del lavoro. Sottolinea che gli Stati membri dovrebbero fornire agli ispettorati del lavoro un mandato completo, formazione e risorse umane e finanziarie sufficienti per consentire loro di essere presenti regolarmente e proattivamente in tutti i settori economici. Inoltre, dovrebbero regolamentare e monitorare le agenzie di collocamento e di reclutamento, nonché esaminare attentamente le pratiche potenzialmente irregolari del mercato del lavoro.

Gli Stati membri dovrebbero inoltre rafforzare e dare priorità all’individuazione dei casi di tratta di esseri umani a fini di sfruttamento lavorativo e all’identificazione delle vittime. Dovrebbero quindi istituire meccanismi di segnalazione sicuri e di denuncia efficaci, possibilità concrete di regolarizzazione dello status di residente e di accesso al mercato del lavoro della persona trafficata, nonché possibilità realistiche di ricevere un risarcimento e una retribuzione arretrata.

Gli Stati membri dovrebbero definire i parametri dello sfruttamento del lavoro, attraverso leggi o linee guida, e adottare linee guida specifiche per paese sull’interpretazione e l’applicazione delle norme sullo sfruttamento del lavoro. Dovrebbero essere istituite procedure investigative specifiche e unità specializzate all’interno della polizia e della Procura, con risorse e formazione adeguate.

Inoltre, le autorità dovrebbero garantire che le imprese e le organizzazioni pubbliche agiscano con la dovuta diligenza, mappando e affrontando i rischi della tratta di esseri umani nelle loro catene di approvvigionamento e negli appalti.

PUBBLICAZIONE: Raccomandazione del Comitato dei Ministri sulla prevenzione e la lotta alla tratta di esseri umani a fini di sfruttamento lavorativo
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Ha preso il via il 23 ottobre a Bruxelles l’ottava edizione della conferenza sulla piattaforma per una transizione giusta. La conferenza rappresenta un’opportunità per condividere opinioni ed esperienze sulla transizione giusta, concentrandosi sul processo di attuazione e facendo il punto sui risultati finora raggiunti.

La conferenza riunirà più di 1.000 specialisti di transizione giusta. Discuteranno dell’empowerment dei gruppi vulnerabili nel processo di transizione giusta, dello stoccaggio dell’energia, del ruolo delle università nella transizione e di come la comunicazione può contribuire a renderla più giusta.

La Commissione europea ha istituito la piattaforma per una transizione giusta per aiutare i paesi e le regioni dell’UE a sbloccare il sostegno disponibile attraverso il Fondo per una transizione giusta (JTF) e il meccanismo per una transizione giusta (JTM). Per i territori più colpiti dalla transizione verso la neutralità climatica, il JTF e il JTM sono strumenti per contribuire a limitare le disuguaglianze regionali sul campo, in linea con l’obiettivo generale della politica di coesione dell’UE di affrontare i cambiamenti strutturali in tutta l’UE. Il JTF fornisce 19,2 miliardi di euro a queste regioni mentre attraversano la transizione verde. Insieme alle altre componenti del meccanismo per una transizione giusta, l’obiettivo è mobilitare fino a 55 miliardi di euro per il sostegno delle regioni a transizione giusta.

Tutte le sessioni della conferenza di quest’anno possono essere seguite online , maggiori dettagli sulla registrazione e sul programma sono disponibili qui.

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