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Nel corso del mese di giugno, David ERAY, portavoce per la digitalizzazione e l’intelligenza artificiale del Congresso dei Poteri Locali e Regionali del Consiglio d’Europa, ha partecipato alla conferenza sul voto elettronico e l’uso delle TIC nelle elezioni: “Fare il punto e andare avanti” co-organizzata dal Divisione Governance Democratica insieme alla Divisione Elezioni e Democrazia Partecipativa del Consiglio d’Europa a Strasburgo.

Obiettivo della conferenza era fare il punto sull’attuale attuazione della Raccomandazione CM/Rec(2017)5 del Comitato dei Ministri agli Stati membri sugli standard per il voto elettronico e sull’uso delle Linee Guida del Comitato dei Ministri sull’uso delle TIC nel processo elettorale e discutere le migliori pratiche e le sfide al fine di raccomandare vie da seguire.

Contribuendo al panel sulle “tecnologie digitali nelle elezioni”, il Congresso ha evidenziato le sfide relative alla fiducia, alla segretezza del voto e alla fiducia osservate dalle delegazioni del Congresso nelle passate missioni di osservazione elettorale dispiegate negli Stati membri che pilotano l’uso della tecnologia nei processi elettorali.

“Un altro aspetto a cui il Congresso è molto attento è la minaccia legata ai nuovi strumenti, compreso l’utilizzo dell’intelligenza artificiale e dei nuovi social media”, ha commentato citando il lavoro del Comitato sull’Intelligenza Artificiale del Consiglio d’Europa in materia. Il Congresso sta inoltre attualmente elaborando un quarto volume della sua serie di Manuale sui diritti umani che si concentra sull’intelligenza artificiale per supportare le autorità locali e regionali nel loro potenziale utilizzo dell’IA, che sarà discusso nella prossima sessione del Congresso.

“Dobbiamo assicurarci che le soluzioni digitali siano sicure, affidabili, efficienti, tecnicamente solide, facilmente accessibili e aperte a revisioni indipendenti. Facile a dirsi, ma più difficile da attuare”, ha concluso.

Link alla presentazione e alle videoregistrazioni del convegno

Link alla pagina web del Consiglio d’Europa sull’Intelligenza Artificiale

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Nel suo discorso di benvenuto alla Conferenza su “Elezioni in tempi di crisi: sfide e opportunità”, il Presidente del Congresso dei Poteri Locali e Regionali del Consiglio d’Europa, Leendert Verbeek, ha sottolineato l’immensa pressione che gli enti locali e regionali devono affrontare durante i periodi di emergenza, in quanto sono in prima linea nel far fronte con ripercussioni di situazioni di crisi. “Le grandi crisi possono presentarsi e devono essere viste come un’opportunità per promuovere la cooperazione, raccogliere esperienze e andare avanti insieme. Più forte e migliore. Per rinnovare la coscienza dell’Europa”, ha evidenziato.

La conferenza si è concentrata su argomenti come la pandemia di COVID-19, i disastri naturali, i conflitti armati, la guerra digitale e l’intelligenza artificiale, i partecipanti hanno esplorato gli impatti delle situazioni di crisi sul ciclo elettorale e hanno discusso le migliori pratiche e le opportunità per rafforzare la resilienza delle istituzioni democratiche.

Oltre al Presidente, il Congresso è stato rappresentato in tre panel tematici da membri del Congresso con una vasta esperienza nel campo delle elezioni: Bernd Vöhringer, Vicepresidente del Congresso e Presidente della Camera dei poteri locali del Congresso, Stewart Dickson, portavoce tematico del Congresso per l’osservazione delle elezioni locali e regionali nonché vicepresidente del Consiglio per le elezioni democratiche e David Eray, capo della delegazione al Congresso e membro della delegazione delle missioni di osservazione elettorale del Congresso.

I due giorni di discussione si sono conclusi con l’adozione di una dichiarazione finale, in cui i partecipanti sintetizzano e portano all’attenzione dei rispettivi governi, i risultati e le conclusioni della conferenza parlamentare. Alla vigilia del 4° Vertice dei Capi di Stato e di Governo del Consiglio d’Europa, la dichiarazione della conferenza chiede tra l’altro il sostegno dei governi in tutti gli sforzi per affrontare le sfide valutate e “ad estendere un invito permanente a tutte le organizzazioni internazionali con un mandato di osservazione elettorale per rendere possibile e più sistematica l’osservazione elettorale nei rispettivi Stati membri a tutti i livelli”, si chiede il Congresso in vista del prossimo Vertice del Consiglio d’Europa.
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La Commissione europea annuncia attraverso un comunicato stampa di aver pubblicato le linee guida etiche sull’uso dell’intelligenza artificiale (IA) e i dati nell’insegnamento e nell’apprendimento per gli insegnanti. Le Linee guida affrontano il modo in cui l’IA viene utilizzata nelle scuole, per supportare insegnanti e studenti nell’insegnamento e nell’apprendimento e per supportare le attività amministrative negli ambienti educativi. Le Linee guida fanno parte del Piano d’azione per l’istruzione digitale (2021-2027) e sono state sviluppate da un gruppo di esperti della Commissione dedicato che riunisce un’ampia gamma di professionisti del mondo dell’istruzione e della formazione, del mondo accademico, del settore privato e delle organizzazioni internazionali.

Sintesi della relazione finale del gruppo di esperti della Commissione sull’intelligenza artificiale e i dati nell’istruzione e nella formazione
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La Commissione europea rende noto in un comunicato stampa di aver adottato il 28 settembre due proposte intese ad adeguare le norme in materia di: era digitale, economia circolare e impatto delle catene globali del valore.

In primo luogo, Bruxelles propone di ammodernare le norme vigenti in materia di responsabilità oggettiva dei fabbricanti per prodotti difettosi (dalle tecnologie ai prodotti farmaceutici). Le norme rivedute garantiranno la certezza del diritto alle imprese, che potranno quindi investire in prodotti nuovi e innovativi, e permetteranno alle vittime di ottenere un equo risarcimento per i danni causa da prodotti difettosi, compresi i prodotti digitali e ricondizionati.

In secondo luogo, la Commissione propone per la prima volta un’armonizzazione mirata delle norme nazionali in materia di responsabilità per l’IA (Intelligenza Artificiale), agevolando l’ ottenimento di risorcimenti da parte di chi ha subito danni connessi all’IA. Conformemente agli obiettivi del Libro bianco sull’IA e alla proposta di Le nuove regole consentiranno a chi ha subito danni causa prodotti da servizi o Commissioni subito sull’IA di benefici dei medesimi livelli di protezione di cui godrebbe se i danni sono riconducibili a qualsiasi circostanza.

Proposta di direttiva relativa all’adeguamento delle norme artificiali in materia di responsabilità civile extracontrattuale all’intelligenza

Proposta: revisione della direttiva sulla responsabilità per danno da prodotti difettosi

Norme in materia di responsabilità in materia di intelligenza artificiale

Libro bianco della Commissione sull’intelligenza artificiale – Un approccio europeo all’eccellenza e alla fiducia
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Nei prossimi mesi il Parlamento europeo approverà leggi sulla sicurezza energetica, l’uguaglianza di genere, l’intelligenza artificiale e altro ancora. Lo rende noto il sito del Parlamento.

Stato dell’Unione
Nel suo terzo discorso sullo stato dell’Unione, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen delineerà le principali priorità e sfide della Commissione per i prossimi 12 mesi. Nel corso del dibattito, che si svolgerà a Strasburgo il 14 settembre, gli europarlamentari esamineranno l’operato della Commissione nell’ultimo anno, per assicurarsi che le principali preoccupazioni degli europei, come la sicurezza energetica e il cambiamento climatico, vengano affrontate.

Energia
La sicurezza energetica è risultata essere una delle preoccupazioni fondamentali dall’inizio dell’invasione russa in Ucraina, che ha portato a un precipitoso balzo dei prezzi del petrolio e del gas in Europa e nel mondo. Il Parlamento europeo dovrebbe votare alcune misure per ridurre la dipendenza dell’UE dai combustibili fossili russi e aumentare la produzione di energia verde, comprese nuove norme sulle energie rinnovabili e sull’efficienza energetica.

Seguito della conferenza sul futuro dell’Europa
Gli eurodeputati daranno seguito alle 49 proposte di riforma dell’UE presentate dalla Conferenza sul futuro dell’Europa conclusasi il 9 maggio 2022. In autunno si terrà un evento per dare seguito alla Conferenza, tenere i cittadini informati e spiegare i progressi che sono stati compiuti.

Salari minimi adeguati
A settembre dovrebbe essere approvata dal Parlamento europeo la prima normativa UE sui salari minimi adeguati. Questo provvedimento chiede ai paesi dell’UE di garantire che il loro salario minimo a livello nazionale consenta uno standard di vita dignitoso. I deputati europei confidano nel fatto che le regole si traducano in una crescita salariale reale e contribuiscano a ridurre povertà lavorativa e divario retributivo di genere.

Intelligenza artificiale
Il Parlamento voterà anche nuove regole sull’uso dell’intelligenza artificiale (IA). La cosiddetta legge sull’intelligenza artificiale dovrebbe sbloccare il potenziale dell’IA in campi come la salute, l’ambiente e i cambiamenti climatici. Gli europarlamentari vogliono che l’UE assuma un ruolo guida in questo campo, stabilendo standard chiari che riflettano i valori dell’UE e garantiscano la protezione dei diritti fondamentali.

Parità di genere sul luogo di lavoro
Il Parlamento europeo dovrebbe approvare il disegno di legge che punta ad aumentare la parità di genere nei consigli di amministrazione delle grandi aziende. La cosiddetta Direttiva “Women on Boards” (donne nei consigli di amministrazione) introdurrà procedure di assunzione trasparenti nelle aziende, in modo che almeno il 40% degli incarichi dirigenziali non esecutivi o il 33% di tutti gli incarichi dirigenziali siano ricoperti dal sesso sottorappresentato.
I deputati avvieranno anche negoziati con il Consiglio per la Direttiva sulla trasparenza salariale, che obbligherebbe alcune aziende a rivelare gli stipendi di uomini e donne nella stessa posizione e funzione, rendendo più facile il confronto tra gli stipendi e la comparazione tra i divari retributivi di genere.

Lavoratori delle piattaforme digitali
I deputati presenteranno una direttiva volta a migliorare i diritti dei lavoratori delle piattaforme digitali, come Uber e Deliveroo. Le norme proposte mirano a garantire che a questi lavoratori sia concesso uno status occupazionale corrispondente alle loro modalità di lavoro. Si stima che attualmente nove piattaforme su dieci nell’UE dichiarino come lavoratori autonomi, le persone che lavorano attraverso di esse. Dei 28 milioni di persone che lavorano attraverso le piattaforme, 5,5 milioni potrebbero essere stati registrati sotto una classificazione erronea. Di conseguenza, ad alcune persone che lavorano attraverso piattaforme digitali vengono negati i diritti sociali e lavorativi che deriverebbero dallo status lavorativo.

Criptovalute
Gli eurodeputati saranno chiamati ad esprimersi sul quadro giuridico per le criptovalute nell’UE. Le norme approvate a giugno dal Parlamento e dal Consiglio comprendono una serie di misure contro la manipolazione del mercato e la prevenzione del riciclaggio di denaro, del finanziamento del terrorismo e di altre attività criminali. Tali provvedimenti mirano inoltre a informare meglio i consumatori sulla possibilità di rischi, costi e oneri relativi alle criptovalute, comprese le criptomonete e i token non fungibili (NFT).

Premio Sacharov
A dicembre, il Parlamento assegnerà l’annuale Premio Sacharov per la libertà di pensiero, che onora gli individui e le organizzazioni che difendono i diritti umani e la democrazia in tutto il mondo. L’anno scorso il premio è stato assegnato al leader dell’opposizione russa e attivista anticorruzione Alexei Navalny.
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Il sito del Parlamento europeo inform che dopo aver raccolto informazioni sull’intelligenza artificiale (IA) per 18 mesi, la relazione della Commissione speciale sull’intelligenza artificiale in un’era digitale (AIDA) del Parlamento europeo ha proposto una tabella di marcia dell’UE per l’IA. “Un approccio olistico per il consolidamento di una posizione comune a lungo termine, che metta in luce i valori chiave dell’UE, gli obiettivi e i valori sull’IA, che consentano di proseguire gli attuali sforzi legislativi dell’UE in questo settore“.

Secondo la relazione, “l’UE è rimasta indietro nello sviluppo, nella ricerca e negli investimenti in campo di intelligenza artificiale e l’intensificazione di un’azione dell’UE è fondamentale per la trasformazione digitale dell’UE, poiché il suo impatto continuerà ad essere crescente sia sull’economia che nella vita quotidiana.

I rischi e i vantaggi dell’intelligenza artificiale secondo il PE.

Secondo l’Assemblea di Strasburgo, Le norme, le salvaguardie e i regolamenti dell’UE “dovrebbero garantire che l’IA apporti consistenti benefici in ogni settore dell’UE, dalla transizione verde alla salute e dall’industria, alla governance pubblica, all’agricoltura e alla produttività del lavoro”.

La relazione parlamentare mette in guardia sull’importanza di un’azione tempestiva dell’UE per “fissare standard chiari basati sui valori UE, e per evitare che questi vengano definiti altrove”.

Dal momento che l’attuale legislazione europea e nazionale è frammentata, lenta e non fornisce la certezza del diritto, la relazione propone la creazione di un contesto normativo favorevole che comprenda un processo legislativo dinamico e una governance moderna. Inoltre, per supportare l’innovazione ed evitare oneri normativi, “dovrebbero essere rigorosamente regolamentate solo le applicazioni di IA ad alto rischio”.

Poiché le tecnologie di IA dipendono dai dati disponibili, la condivisione dei dati nell’UE deve essere rivista ed estesa. La piena integrazione e armonizzazione del mercato unico digitale dell’UE favorirà gli scambi transfrontalieri e l’innovazione.

L’importanza della nuova legge UE sulla condivisione dei dati secondo il PE.

Gli europarlamentari sostengono che le infrastrutture digitali dovrebbero essere rafforzate per garantire a tutti i cittadini l’accesso ai servizi.

Inoltre, secondo il Parlamento, “L’UE dovrebbe favorire lo sviluppo di competenze nell’ambiento dell’intelligenza artificiale in modo da consentire che le persone abbiano le conoscenze necessarie per la propria vita e il proprio lavoro”. Sempre secondo la relazione, questo contribuirà inoltre a creare fiducia nella tecnologia, a promuovere l’innovazione e, attraverso il supporto ai centri d’eccellenza e agli esperti dell’UE, a prevenire la perdita dei talenti (la c.d. “fuga dei cervelli”).

Infine, è necessario affrontare gli aspetti militari e di sicurezza dell’intelligenza artificiale. Stando a quanto emerge dalla relazione, l’UE dovrebbe cooperare a livello internazionale con partner che la pensano allo stesso modo, per promuovere la propria visione umanistica, basata sui valori europei.

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