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Ripartono per l’anno scolastico 2022-2023 le attività di Europa=Noi, la piattaforma digitale del Dipartimento per le Politiche Europee dedicata alle scuole primarie, secondarie di I e II grado italiane, e diventata negli anni un punto di riferimento in tema di educazione alla cittadinanza.

Lo rende noto il Dipartimento per le politiche europee sul proprio sito.
Grazie agli strumenti interattivi, alla documentazione didattica e al Torneo Trivia Quiz, studenti e studentesse potranno conoscere a approfondire la storia, i valori, le Istituzioni e i programmi europei, con particolare attenzione ai diritti e doveri connessi alla cittadinanza e ai trattati che hanno consentito, nel tempo, la costituzione e lo sviluppo dell’Unione europea.

Tra le novità di quest’anno, due live streaming, aperti ai docenti iscritti a Europa=Noi e alle loro classi, sui principali temi di attualità europea con personalità politiche e istituzionali.

Sono oltre 16mila i docenti che già utilizzano “Europa=Noi”. L’iscrizione è gratuita. Clicca qui
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Il sito del Dipartimento per le Politiche Europee informa che la mostra “L’Italia in Europa – L’Europa in Italia” fa tappa a Campobasso da oggi, 5 dicembre, fino al 16 dicembre, ventunesima tappa da quando, nel marzo 2017, è stata inaugurata in occasione dei 60 anni dei Trattati di Roma. La mostra viene esposta presso l’atrio della biblioteca di ateneo dell’Università degli Studi del Molise (Viale Manzoni, Campobasso).

L’evento è promosso da Università degli Studi del Molise, Centro di documentazione europea, Comune di Campobasso, Europe Direct Molise.

La mostra è realizzata dal Dipartimento per le Politiche Europee ed è rivolta soprattutto agli studenti per stimolare il dibattito e la riflessione sul futuro del progetto europeo. Complessivamente, la mostra presenta oltre 400 foto e immagini – esposte o fruibili attraverso l’app dedicata – e 29 contenuti multimediali. L’app “L’Italia in Europa – L’Europa in Italia” (su Apple Store) e “litaliaineuropa” (su Play Store) consente una visita interattiva della mostra: cercando e inquadrando con il proprio dispositivo mobile (smartphone o tablet) le opere contrassegnate con l’icona play posizionata di fronte alla foto, si attiva in automatico un video.

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Fino al 22 novembre 2022 è possibile presentare la candidatura per partecipare alla ricerca avviata dalla Commissione europea di 155 “amministratori”.Lo rende noto il sito del Dipartimento per le Politiche Europee.

Il concorso generale per titoli ed esami, indetto dall’Ufficio europeo di selezione del personale (EPSO), ha l’obiettivo di costituire elenchi di riserva dai quali la Commissione europea, principalmente, e in particolare la direzione generale dell’Energia (DG ENER), la direzione generale per l’Azione per il clima (DG CLIMA) e la direzione generale dell’Ambiente (ENV), potrà attingere per l’assunzione di funzionari in tre settori:

Settore 1 – Energia
Posti disponibili: 54
Contribuire allo sviluppo di un sistema energetico innovativo, resiliente e integrato che garantisca ai cittadini e alle imprese un approvvigionamento continuo di energia a prezzi accessibili, sicura, affidabile e pulita e crei le condizioni per l’indipendenza energetica dell’UE

Settore 2 – Clima
Posti disponibili: 49
Contribuire al contrasto ai cambiamenti climatici a livello dell’UE e internazionale

Settore 3 – Ambiente
Posti disponibili: 52
Contribuire alla realizzazione di un’economia sostenibile e circolare, in cui la biodiversità e gli ecosistemi siano protetti e ripristinati, i rischi per la salute legati all’ambiente siano ridotti al minimo e la crescita sia stata dissociata dall’uso delle risorse È possibile candidarsi a un solo settore e la scelta va fatta al momento della presentazione della candidatura.

Tra i requisiti richiesti, una formazione universitaria e una esperienza professionale specifica per ciascun settore per il quale ci si candida.

Scopri di più sul sito dell’EPSO
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Il sito del Dipartimento per le politiche europee informa che sul sito dell’Ufficio Europeo per la Lotta Antifrode (OLAF) è stata pubblicata la 33^ Relazione della Commissione europea al Parlamento UE e al Consiglio sulla protezione degli interessi finanziari dell’UE – Anno 2021 (Relazione PIF).

La Relazione illustra le recenti misure adottate per:

combattere la frode e le altre attività illegali che ledono gli interessi finanziari dell’Unione;

esaminare il livello e lo sviluppo della cooperazione attuata nello specifico settore tra i vari attori istituzionali;

analizzare i maggiori rischi di frode per il budget dell’UE individuati sulla base delle irregolarità segnalate sia sul fronte delle entrate sia su quello delle uscite di bilancio.

Nel 2021 il numero di frodi e irregolarità segnalate dalle Autorità competenti dell’UE e nazionali è rimasto stabile rispetto all’anno precedente, mentre i relativi importi sono aumentati. In particolare, a livello europeo, sono state segnalate complessivamente 11.218 irregolarità, per un importo pari a circa 3,24 miliardi di EUR; per l’Italia, sono state comunicate 20 frodi per un valore di quasi 4 milioni di EUR e 378 irregolarità non fraudolente per un ammontare che supera i 34,750 milioni di EUR.

Il documento presta particolare attenzione al tema del dispositivo per la ripresa e la resilienza (RRF), all’attuazione dei conseguenti piani nazionali di ripresa e resilienza (PNRR), al mutato quadro antifrode complessivo in relazione alla spesa UE ed all’uso degli strumenti tecnologici (“IT tools”) per l’analisi di rischio, nonché al significativo aumento del ruolo delle Autorità nazionali volto ad assicurare la protezione degli interessi finanziari dell’UE.

Nella Relazione PIF, l’Italia è citata più volte, oltre che per la collaborazione con le istituzioni europee, anche per l’efficiente ed efficace supporto fornito in sede di sviluppo di attività di cooperazione internazionale e in particolare con riferimento allo svolgimento di operazioni doganali congiunte.

Tra queste, l’operazione POSTBOX III che è stata sviluppata dalle Autorità doganali italiane e dalla Guardia di Finanza, con il sostegno di OLAF, la collaborazione di Europol e la partecipazione di 20 Stati membri, per contrastare i traffici illeciti di merci perpetrati attraverso la Rete Internet ed il dark web, facendo emergere non solo fenomeni criminali legati al contrabbando ed alla sottofatturazione, ma anche alla contraffazione, al traffico di stupefacenti e di medicinali illegalmente scambiati nonché di beni legati all’emergenza pandemica.

Trentatreesima relazione annuale sulla tutela degli interessi finanziari dell’Unioneeuropea e sulla lotta contro la frode (2021)
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Il sito del Dipartimento per le Politiche Europee informa della campagna di comunicazione “You are EU” – lanciata recentemente dalla Commissione europea indica due ragioni principali per cui è importante accelerare la transizione energetica e ridurre la dipendenza dai combustibili fossili russi:

Proteggere il clima

Salvaguardare i valori dell’UE, come la pace e la democrazia.

I valori dell’UE e l’autonomia energetica, scrive il Dipartimento, sono infatti strettamente interconnessi: è fondamentale muoversi verso un’Unione indipendente sul piano energetico per preservare i valori democratici europei.

“You are EU” è un invito, a tutti gli europei, a ridurre la domanda di energia e procedere insieme verso un’energia pulita e prodotta localmente. Possiamo contare sulla nostra forza, che scaturisce dal desiderio comune di plasmare il mondo in cui viviamo.

‘You are EU’ è l’impegno che assumiamo in quanto europei, e ogni singolo contributo è importante. C’è molto da fare, ma possiamo agire insieme per il bene delle generazioni future.

La campagna è multicanale e si avvale sia dei media tradizionali che digitali: sito web della campagna, spot radiofonici, pubblicità a pagamento su Spotify, social network e piattaforme video.

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Un comunicato stampa del Dipartimento per le Politiche Europee informa che fino al 31 ottobre 2022 è possibile presentare la domanda per aderire al programma di tirocini Schuman presso il Parlamento europeo, “un’opportunità offerta ai laureati dell’UE che potranno così arricchire le competenze acquisite nel corso degli studi, contribuendo alla propria formazione professionale”. Il tirocinio avrà una durata di 5 mesi a partire da marzo 2023 e terminerà a luglio 2023.

Sono complessivamente 448 le posizioni di tirocinio disponibili, di cui 139 nell’ambito della comunicazione. Si svolgeranno per la maggior parte nelle città di Bruxelles, sede delle riunioni delle commissioni, e Lussemburgo, sede del Segretario generale del Parlamento europeo.

I tirocinanti selezionati ricevono un’indennità mensile per ricoprire le spese del soggiorno, che varierà in base alla città di destinazione.

In Italia sono aperte 3 posizioni a Roma e una a Milano, nell’ambito della comunicazione e la stampa digitale, e 2 a Nicosia in ambito amministrativo.

Per candidarsi è necessario:

Avere più di 18 anni

Soddisfare il requisito della lingua

Fornire uno o più diplomi di livello universitario

Fornire una fedina penale ammissibile

Non aver lavorato per più di due mesi consecutivi all’interno di un’istituzione o organo dell’UE

Non aver effettuato una Visita di Studio presso la Segreteria del Parlamento europeo sei mesi prima dell’inizio del tirocinio

Per procedere alla candidatura seguire le istruzioni contenute nella pagina del Parlamento europeo, dove sono presenti tutte le informazioni necessarie e le destinazioni disponibili.
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Il servizio stampa del Dipartimento per le Politiche Europee informa che il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi e del Ministro della Giustizia Marta Cartabia, ha approvato il 28 settembre 2022, in esame definitivo, un decreto legislativo che introduce disposizioni correttive ed integrative del decreto legislativo 14 luglio 2020, n. 75, di attuazione della direttiva (UE) 2017/1371, relativa alla lotta contro la frode che lede gli interessi finanziari dell’Unione Europea mediante il diritto penale.

Il testo interviene, apportando alcune modifiche:

sulla disciplina del reato di appropriazione indebita da parte del funzionario pubblico;

in tema di congelamento e confisca degli strumenti e dei proventi dei reati o di beni di valore corrispondente;

in tema d’indebita percezione di erogazioni a carico totale o parziale del Fondo europeo agricolo di garanzia e del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale;

in merito ai reati concernenti le dichiarazioni Iva.
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Un comunicato stampa del Dipartimento per le Politiche Europee informa che la Camera dei Deputati nella seduta del 2 agosto ha approvato, in via definitiva, il disegno di legge “Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri atti normativi dell’Unione europea – legge di delegazione europea 2021”.

Il provvedimento si compone di 21 articoli che recano disposizioni riguardanti il recepimento di 12 direttive europee e l’adeguamento della normativa nazionale a 21 regolamenti europei e a 1 raccomandazione.

La legge di delegazione europea, precisa il Dipartimento, interviene su settori molto eterogenei e su temi di particolare rilevanza. Ad esempio, si segnalano le direttive (UE) con cui vengono introdotte disposizioni per rafforzare ulteriormente la tutela dei consumatori e il regolamento (UE) sul crowfunding, un tipo di finanziamento collettivo, che offre alle piccole e medie imprese (PMI) e, in particolare, alle start-up e alle scale-up un accesso alternativo ai finanziamenti al fine di promuovere un’imprenditorialità innovativa nell’UE.

Importante secondoil Dipartimento è anche la direttiva (UE) che è parte di un pacchetto di misure per far fronte alla crisi da COVID-19 denominato “Pacchetto per la ripresa dei mercati dei capitali”, il cui obiettivo è quello di sostenere la ripresa attraverso l’introduzione di modifiche mirate e limitate alla normativa dell’Unione in vigore sui servizi finanziari, per rimuovere gli oneri burocratici non necessari e introdurre misure calibrate ritenute efficaci al fine di mitigare le difficoltà economiche.

In tema di giustizia, il provvedimento interviene per favorire con l’adeguamento al regolamento (UE) l’istituzione dell’Agenzia dell’Unione Europea per la cooperazione giudiziaria penale (Eurojust) che potenzia il coordinamento e la cooperazione tra le autorità nazionali responsabili delle indagini e dell’azione penale contro le forme gravi di criminalità qualora interessino due o più Stati membri o richiedano un’azione penale su basi comuni. Inoltre, con il recepimento del regolamento (UE) sui provvedimenti di congelamento e provvedimenti di confisca, vengono introdotte norme secondo le quali uno Stato membro riconosce ed esegue nel suo territorio i provvedimenti emessi da un altro Stato membro nel quadro di un procedimento in materia penale. Infine, si segnala il regolamento (UE) per le azioni di contrasto della diffusione di contenuti terroristici online.

Di grande impatto per il mondo delle imprese è anche la direttiva (UE) che detta una disciplina completa delle operazioni transfrontaliere di trasformazione e scissione, risolvendo alcuni dubbi applicativi precedentemente connessi alla mancanza di un impianto organico in materia.

Rilevanti sul piano sociale, sottolinea il Dipartimento, sono poi la direttiva (UE) sul distacco dei conducenti nel settore del trasporto su strada e i regolamenti che contengono disposizioni relative all’esercizio della professione di trasportatore su strada di merci e persone.

In tema di salute umana ed animale, conclude il Dipartiemento, si segnalano i regolamenti in materia di agricoltura biologica, di fertilizzanti, di mangimi medicati, di medicinali veterinari, di protezione degli animali durante l’abbattimento e la direttiva concernente la qualità delle acque destinate al consumo umano.

L’elenco completo delle direttive e raccomandazioni

Legge delegazione europea
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