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Le iniziative dei rappresentanti degli enti locali e regionali italiani raccoolte da AICCRE in occasione degli European Days of Loca Solidarity (EDLS), evento in programma dal 15 al 30 novembre 2022 in tutta Europa.

Le Giornate europee della solidarietà locale sono state lanciate nel 2016 e sono coordinate da PLATFORMA, con il sostegno finanziario dell’Unione Europea. PLATFORMA è la coalizione europea dei governi locali e regionali e delle loro associazioni attive nella cooperazione allo sviluppo da città a città e da regione a regione, nota come “cooperazione decentrata”. Dalla sua creazione nel 2008, PLATFORMA rappresenta più di 100.000 governi locali e regionali. Tutti sono attori chiave della cooperazione internazionale per lo sviluppo sostenibile.

L’AICCRE, per gli EDLS, ha raccolto videomessaggi di rappresentanti italiani di enti locali e regionali:

Manuela Bora, consigliere regionale delle Marche, spiega in un video che le Giornate Europee della Solidarietà Locale sono un’occasione straordinaria per promuovere la solidarietà tra le città e le regioni d’Europa. “Una solidarietà vera e concreta, come abbiamo visto durante la pandemia o, più recentemente, il 15 e 16 settembre quando tanti volontari si sono uniti per aiutare le Marche a riprendersi dall’alluvione”.

Anche Eleonora Rappa, Assessore di Partinico ha sostenuto la campagna EDLSin un videomessaggioo.

Ilaria Bugetti, Consigliere Regionale della Regione Toscana, parla di “costruire un’Europa dei popoli” in un messaggio video. “Oggi dobbiamo […] far capire ai cittadini e alle istituzioni che ora non è il momento di alzare muri ma di cooperare insieme. Il destino di ognuno di noi dipende da come ci uniamo”.
Spiega che ciò che si può fare nella cooperazione allo sviluppo può cambiare il mondo per le generazioni future. “Ecco perché queste Giornate Europee della Solidarietà Locale sono così importanti”.

Belinda Gottardi, sindaco di Castel Maggiore (Italia) e portavoce del CCRE sul clima informa in un video come il suo comune sta intraprendendo azioni locali per lo sviluppo sostenibile, attraverso una rete di cittadini attivi, il consiglio locale dei bambini o la promozione del decalogo sulla sostenibilità ambientale.

Il video di Silvia Baraldi, consigliere comunale del Comune di Legnago r portavoce CEMR sul tema del “gender equality”


Il video di Pietro Puccio, Sindaco di Capaci e portavoce CEMR sul tema migrazioni
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La Commissione europea ha adottato il 7 dicembre due proposte per rafforzare gli organismi per la parità, in particolare in termini di indipendenza, risorse e poteri, affinché possano combattere più efficacemente la discriminazione in Europa. Lo rende noto il sito della Rappresentanza italiana della Commissione europea.

Gli organismi per la parità sono essenziali per fornire assistenza alle vittime di discriminazioni e garantire che il diritto dell’UE in materia di non discriminazione sia attuato sul campo. La nuova legislazione garantirà che gli organismi per la parità possano sfruttare appieno tutto il loro potenziale, proteggerà meglio le vittime di discriminazioni e contribuirà alla prevenzione della discriminazione.

Le norme vigenti dell’UE in materia di organismi per la parità lasciano un ampio margine di discrezionalità agli Stati membri per quanto riguarda l’istituzione e il funzionamento di questi organismi. Ciò si è tradotto in differenze significative tra gli Stati membri, in particolare per quanto riguarda i poteri, l’indipendenza, le risorse, l’accessibilità e l’efficacia di tali organismi. La Commissione propone ora una serie di norme vincolanti per rafforzare il ruolo e l’indipendenza degli organismi per la parità.

Proposta di direttiva del Consiglio sulle norme riguardanti gli organismi per la parità

Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio sulle norme riguardanti gli organismi per la parità nel settore della parità di trattamento e delle pari opportunità tra donne e uomini in materia di occupazione e impiego

Pagina web degli organismi per la parità

Campagna RightHereRightNow — non discriminazione
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Applicare gli strumenti giuridici alla prevenzione della violenza sulle donne nel mondo digitale, alla protezione delle vittime e alla persecuzione degli autori di reato è il tema centrale della conferenza che si è svolta il 6 dicembre a Strasburgo nel quadro della Presidenza islandese del Consiglio d’Europa.

Marija Pejčinović Burić, Segretaria generale del Consiglio d’Europa, ha sottolineato che gli abusi online nei confronti delle donne “non mostrano segni di arresto”. Le donne e le ragazze colpite da tale violenza potrebbero sentirsi fisicamente insicure, potrebbero perdere la stima e la fiducia in se stesse e potrebbero soffrire di stress mentale ed emotivo.

“I principali bersagli sono le donne che operano nella politica, nel giornalismo e nella difesa dei diritti umani, donne dedicate a difendere e migliorare la vita di altre persone all’interno delle nostre società”, ha sottolineato la Segretaria generale. Questo abuso online potrebbe costringere le donne a interrompere il loro contributo ai dibattiti e all’attivismo online e questo “è esattamente il risultato che auspicano molte delle persone che commettono tali abusi”.

Per porre fine a tutto ciò, il Gruppo di esperti del Consiglio d’Europa sulla lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica (GREVIO) ha elaborato nel 2021 una raccomandazione per gli Stati parte della Convenzione di Istanbul sulla dimensione digitale della violenza contro le donne, per fornire orientamenti all’applicazione delle disposizioni della Convenzione di Istanbul del Consiglio d’Europa alla violenza contro le donne commessa in ambito digitale.

La Convenzione di Budapest e il suo Secondo protocollo addizionale sulla cooperazione rafforzata e la divulgazione delle prove elettroniche offrono strumenti per indagare sui reati, ottenere prove a livello transfrontaliero e assicurare la necessaria cooperazione internazionale, non solo sui reati commessi online, ma nell’affrontare tutti i reati per i quali esistono prove elettroniche.

“È essenziale utilizzare entrambi questi strumenti, per combattere la criminalità informatica e la violenza contro le donne, al fine di garantire alle donne un ambiente online che sia il più sicuro possibile”, ha osservato la Segretaria generale.

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Ripartono per l’anno scolastico 2022-2023 le attività di Europa=Noi, la piattaforma digitale del Dipartimento per le Politiche Europee dedicata alle scuole primarie, secondarie di I e II grado italiane, e diventata negli anni un punto di riferimento in tema di educazione alla cittadinanza.

Lo rende noto il Dipartimento per le politiche europee sul proprio sito.
Grazie agli strumenti interattivi, alla documentazione didattica e al Torneo Trivia Quiz, studenti e studentesse potranno conoscere a approfondire la storia, i valori, le Istituzioni e i programmi europei, con particolare attenzione ai diritti e doveri connessi alla cittadinanza e ai trattati che hanno consentito, nel tempo, la costituzione e lo sviluppo dell’Unione europea.

Tra le novità di quest’anno, due live streaming, aperti ai docenti iscritti a Europa=Noi e alle loro classi, sui principali temi di attualità europea con personalità politiche e istituzionali.

Sono oltre 16mila i docenti che già utilizzano “Europa=Noi”. L’iscrizione è gratuita. Clicca qui
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La Gazzetta ufficiale dell’Unione europea C466 del 7 dicembre pubblica la Risoluzione del Consiglio dell’Unione sul Piano di lavoro dell’Unione per la cultura 2023-2026.

La Risoluzione presenta diversi capitoli:

Principi guida del piano di lavoro dell’UE per la cultura
Settori prioritari dove intervenire
Attuazione e metodi di lavoro
Azioni da realizzare

LA RISOLUZIONE COMPLETA IN ITALIANO (PDF)
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A partire dal 6 dicembre, la Commissione europea apre le candidature per i nuovi premi Bauhaus europei 2023. Lo annuncia un comunicato stampa della Commissione europea. Dopo il successo delle ultime due edizioni che hanno ricevuto oltre 3.000 iscrizioni da tutti gli Stati membri dell’UE, il concorso 2023 premierà 15 iniziative esemplari che collegano sostenibilità, estetica e inclusività: i tre valori fondamentali del Nuovo Bauhaus europeo.

Nel contesto dell’Anno europeo delle competenze, l’edizione di quest’anno avrà una parte incentrata sull’istruzione e l’apprendimento.

Per la prima volta, saranno accolte anche candidature per progetti e concetti nei Balcani occidentali.

Come l’anno scorso, sono previsti premi specifici per le persone sotto i 30 anni.

Il bando è aperto fino al 31 gennaio 2023.

I Premi 2023 premieranno progetti esistenti e concetti sviluppati da giovani talenti in quattro categorie:

Riconnettersi con la natura

Ritrovare il senso di appartenenza

Dare priorità ai luoghi e alle persone che ne hanno più bisogno

La necessità di pensare al ciclo di vita a lungo termine nell’ecosistema industriale


In ciascuna categoria, i candidati possono scegliere tra tre filoni di concorso paralleli:

Strand A: “New European Bauhaus Champions”, dedicato a progetti esistenti e completati con risultati chiari e positivi.

Strand B: “New European Bauhaus Rising Stars” dedicato ai concetti presentati da giovani talenti di età pari o inferiore a 30 anni. I concetti possono trovarsi in diverse fasi di sviluppo, da idee con un piano chiaro al livello di prototipo.

Filone C: “New European Bauhaus Education Champions” dedicato a iniziative incentrate sull’educazione e l’apprendimento. Sono ammissibili sia i progetti completati, sia le iniziative con un livello minimo di maturità.

I premi 2023 saranno assegnati a 15 vincitori che riceveranno un premio in denaro fino a 30.000 euro, oltre a un pacchetto di comunicazioni per aiutarli a sviluppare e promuovere ulteriormente i loro progetti e concetti.

Il New European Bauhaus è un’iniziativa creativa e interdisciplinare che collega il Green Deal europeo agli spazi abitativi e alle esperienze. L’iniziativa invita tutti gli europei a immaginare e costruire insieme un futuro sostenibile e inclusivo che sia bello per i nostri occhi, le nostre menti e le nostre anime.

I candidati di tutte le nazionalità e background devono presentare le loro candidature tramite il sito Web ufficiale dei premi NEB.

LA GUIDA ALLE CANDIDATURE IN ITALIANO

Sito dei premi

Nuovo sito web del Bauhaus europeo

Comunicazione della Commissione sul nuovo Bauhaus europeo
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Eurostat ha pubblicato il 7 dicembre l’edizione 2022 di Key figures on the European food chain, una pubblicazione incentrata sulla catena dal campo alla tavola dell’UE.

Lo rende noto lo stesso sito di Eurostat, l’ufficio statistiche dell’Unione europea.
I dati chiave sulla catena alimentare europea inizia con una panoramica dell’agricoltura e della pesca, per poi passare alla trasformazione, al commercio, alla distribuzione e al consumo di alimenti e bevande. La pubblicazione si conclude con un capitolo sui temi ambientali legati alle varie fasi della filiera alimentare, compreso lo spreco alimentare. Presenta inoltre visualizzazioni intuitive e presentazioni di dati innovative con le relative analisi.

La maggior parte dei set di dati inclusi in questa pubblicazione sono presentati fino al 2020 o 2021. L’impatto asimmetrico della pandemia di COVID-19 può essere visto chiaramente in alcune fasi della catena alimentare: ad esempio, mentre la domanda di alimenti e bevande dalla vendita al dettaglio è rimasta relativamente stabile per tutto il a causa della pandemia, a marzo 2020 si è verificata una forte contrazione dell’attività di ristoranti, bar e caffetterie, seguita da un parziale rimbalzo/ripresa.

Questa pubblicazione risponde all’interesse per la strategia Farm to Fork della Commissione europea, che è parte integrante del Green Deal europeo che si propone di rendere l’Europa il primo continente climaticamente neutro entro il 2050.

Sezione tematica Eurostat sull’agricoltura

Banca dati Eurostat sull’agricoltura
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La Commissione europea rende noto di aver adottato il 6 dicembre il principale programma di lavoro di Orizzonte Europa 2023-24, con circa 13,5 miliardi di euro per sostenere i ricercatori e gli innovatori in Europa nella ricerca di soluzioni innovative per le sfide ambientali, energetiche, digitali e geopolitiche .

Nell’ambito del più ampio programma di ricerca e innovazione dell’UE da 95,5 miliardi di euro, Orizzonte Europa, questo finanziamento contribuirà al raggiungimento degli obiettivi climatici dell’UE, all’aumento della resilienza energetica e allo sviluppo di tecnologie digitali di base.

Tratterà inoltre azioni mirate per sostenere l’Ucraina , rafforzare la resilienza economica e contribuire a una ripresa sostenibile dalla pandemia di Covid-19.

Contribuirà a realizzare un ecosistema europeo di ricerca e innovazione più forte, anche attraverso una più ampia partecipazione di ricercatori e innovatori in tutta Europa, una maggiore mobilità e finanziamenti per infrastrutture di ricerca di livello mondiale.

Programma di lavoro di Orizzonte Europa 2023-2024

Schede informative su Orizzonte Europa

Orizzonte Europa

Piano strategico di Orizzonte Europa

Portale Finanziamenti e Gare – opportunità di finanziamento
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