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Sono tornate le Giornate Europee della Solidarietà Locale (EDLS), la campagna paneuropea per promuovere la cooperazione internazionale tra città e regioni di tutto il mondo organizzate da PLATFORMA.

L’edizione EDLS 2022 si svolgerà dal 15 al 30 novembre nei comuni e nelle regioni di tutta Europa. Questa campagna annuale rappresenta un’opportunità per i funzionari eletti locali e regionali di sensibilizzare i cittadini sulle loro azioni di cooperazione internazionale e di coinvolgerli nella cooperazione allo sviluppo sostenibile attraverso eventi pubblici, conferenze tematiche, workshop, mostre d’arte e scambi. Se vuol partecipare e aiutare a mobilitare i partecipanti, seguire questi passaggi: Segna le date nel tuo calendario e scopri le linee guida EDLS (disponibili in 9 lingue. Clicca QUI per la versione italiana);

Registra le tue attività EDLS online e partecipa alla campagna paneuropea;

Scarica il toolkit di comunicazione EDLS (disponibile in 11 lingue. CLICCA qui per scaricarlo in italiano), etichetta le tue attività come EDLS e fatti promuovere sul sito web e sui social media di EDLS con l’hashtag #LocalSolidarityDays ;

Chiedi al tuo sindaco o al funzionario eletto locale/regionale di firmare la Carta EDLS online, registrare un video e promuovere l’impegno della sua città o regione con la solidarietà globale.

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E-News, diritti umani ed uguaglianza, In Evidenza, Ultime Notizie, Notizie
La Commissione europea comunica di aver adottato il 13 ottobre una comunicazione sull’applicazione del diritto dell’UE, in cui illustra il suo lavoro per garantire che il diritto dell’UE sia rispettato e che i cittadini e le imprese possano beneficiare degli stessi diritti in tutta l’UE. È grazie alla corretta applicazione del diritto dell’UE che le persone possono respirare aria più pulita, viaggiare e lavorare liberamente ovunque nell’UE o ottenere il rimborso dell’assistenza sanitaria ricevuta all’estero. Il diritto dell’UE ha un impatto reale sulla vita quotidiana degli europei. Questo è il motivo per cui l’applicazione del diritto dell’UE è una priorità assoluta per la Commissione.

Gli sforzi della Commissione per promuovere la conformità, scrive la Commissione, iniziano in una fase iniziale quando il diritto dell’UE è stato concepito e adottato. La Commissione ha sviluppato una serie di misure a sostegno degli Stati membri, compresi orientamenti pratici, finanziamenti e monitoraggio, contribuendo in primo luogo a impedire che si verifichino violazioni del diritto dell’UE. Allo stesso tempo, in caso di violazione del diritto dell’UE, la Commissione non esita a intraprendere un’azione legale avviando procedure di infrazione. Negli ultimi anni, conclude il comunicato, la Commissione europea ha avviato procedure rivoluzionarie per tutelare i valori fondamentali: uguaglianza, giustizia e cittadinanza.

Comunicazione: far rispettare le leggi dell’UE per un’Europa che offre.

Scheda informativa

Applicazione del diritto dell’UE

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E-News, Master, In Evidenza, Ultime Notizie, Notizie
Secondo la Corte dei conti europea, gli errori nelle spese finanziate dal bilancio dell’UE sono aumentati. Benché nella relazione annuale pubblicata il 13 ottobre la Corte concluda che i conti dell’UE per l’esercizio finanziario 2021 forniscono un’immagine fedele e veritiera della situazione finanziaria e che le entrate possono essere ritenute prive di errore, vi sono ancora troppi errori nei pagamenti. La Corte individua inoltre rischi riguardanti i fondi UE messi a disposizione in risposta alla crisi da coronavirus e alla guerra di aggressione in Ucraina. Per la prima volta, la relazione contiene un giudizio di audit distinto sullo strumento temporaneo per la ripresa: il dispositivo per la ripresa e la resilienza (RRF).

La Corte rileva che il livello complessivo degli errori nelle spese finanziate dal bilancio dell’UE è aumentato nel 2021, raggiungendo il 3,0 % (nel 2020 era del 2,7 %). Circa due terzi (63,2 %) delle spese sottoposte ad audit sono state ritenute ad alto rischio, anche in questo caso un aumento rispetto al 2020 (59 %) e agli esercizi precedenti. Le norme e i criteri di ammissibilità che disciplinano questo tipo di spese sono spesso complessi, aumentando la probabilità di errori. La spesa ad alto rischio continua ad essere inficiata da errori rilevanti, per una percentuale stimata per il 2021 al 4,7 % (nel 2020 era del 4,0 %).

Giudizio di audit negativo sulla spesa a titolo del bilancio dell’UE

Come per gli ultimi due esercizi, la Corte ha concluso che il livello di errore nelle spese ad alto rischio era pervasivo, ed ha emesso un giudizio di audit negativo sulla spesa dell’UE relativa al 2021.

Il livello di errore stimato non misura la frode, l’inefficienza o gli sprechi, precisa la Corte, ma è una stima delle risorse finanziarie che non sono state utilizzate nel pieno rispetto delle norme nazionali e dell’UE. Tuttavia, nel corso del loro lavoro, gli auditor della Corte hanno individuato anche 15 casi di presunta frode (rispetto ai sei per il 2020). Tali casi sono stati segnalati all’Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF) che ha già avviato indagini per cinque di essi. Parallelamente, un caso è stato segnalato alla Procura europea (EPPO), insieme ad un altro caso che la Corte aveva individuato nel 2021.

Primo giudizio di audit sulla spesa a titolo dell’RRF

Quest’anno l’audit della Corte ha riguardato per la prima volta l’RRF, la principale componente del pacchetto “NextGenerationEU” (NGEU) da 800 miliardi di euro, varato dall’UE per attenuare le conseguenze economiche della pandemia. Mentre la spesa del bilancio UE è basata sul rimborso dei costi dichiarati e sul rispetto di determinate condizioni, i finanziamenti agli Stati membri nel quadro dell’RRF gli Stati sono erogati in base al conseguimento di traguardi e obiettivi predefiniti. Nel 2021 è stato eseguito un solo pagamento a titolo dell’RRF, destinato alla Spagna. La Corte ha riscontrato che uno dei 52 traguardi inclusi nella domanda di pagamento della Spagna non era stato pienamente raggiunto, anche se l’impatto ad esso associato non è stato ritenuto rilevante. La Corte ha però individuato alcune debolezze nella valutazione dei traguardi attuata dalla Commissione ed ha richiesto di migliorare in futuro questo tipo di valutazioni.

La Corte rileva che la valutazione della Commissione sulla legittimità e regolarità dei pagamenti nel quadro dell’RFF non prende in esame la conformità ad altre norme UE e nazionali; di conseguenza, la Corte non si pronuncia al riguardo. Tale aspetto verrà esaminato separatamente nel corso di futuri audit, quando la Commissione europea avrà ultimato il proprio lavoro a tale riguardo. Inoltre, l’efficacia delle diverse riforme previste nei traguardi sarebbe piuttosto un tema da trattare in future relazioni speciali ad hoc.​

La risposta alla pandemia e alla guerra di aggressione in Ucraina accresce i rischi per il bilancio

L’esposizione totale del bilancio dell’UE ai futuri obblighi potenziali è più che raddoppiata nel 2021, passando da 131,9 a 277,9 miliardi di euro. Tale aumento è ascrivibile principalmente all’emissione di obbligazioni per 91,0 miliardi di euro per finanziare il pacchetto NGEU e all’aumento di 50,2 miliardi di euro per l’assistenza finanziaria per aiutare gli Stati membri a proteggere l’occupazione e i lavoratori colpiti dagli effetti della pandemia.

La Corte mette in guardia anche contro i rischi che la guerra di aggressione in Ucraina comporta per il bilancio dell’UE. Alla fine del 2021, l’Ucraina aveva prestiti in essere per un valore nominale di 4,7 miliardi di euro nel quadro di molteplici programmi dell’UE. La Banca europea per gli investimenti (BEI) ha concesso all’Ucraina prestiti, coperti da garanzie dell’UE, per un valore di 2,1 miliardi di euro.

Gli impegni non ancora liquidati del bilancio dell’UE sono diminuiti nel 2021, principalmente a causa di ritardi nell’esecuzione dei fondi a gestione concorrente nell’ambito del QFP 2021‑2027: alla fine del 2021 ammontavano a 251,7 miliardi (nel 2020 erano 303,2 miliardi di euro). Tuttavia, gli impegni totali non ancora liquidati (compresi 89,9 miliardi di euro per NGEU) hanno raggiunto il livello record di 341,6 miliardi di euro.

La Corte sottolinea la persistenza di significative differenze tra Stati membri nel tasso di assorbimento dei fondi strutturali e di investimento europei (fondi SIE) per il periodo 2014‑2020. Mentre Irlanda, Finlandia e Cipro, ad esempio, hanno richiesto oltre tre quarti dei fondi loro assegnati, i tre paesi UE con i tassi di assorbimento più bassi (Croazia, Slovacchia e Malta) hanno utilizzato solo poco più della metà dei fondi loro destinati.

2021 – Sintesi dell’audit dell’UE

Relazioni annuali concernenti l’esercizio finanziario 2021​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​
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La Direzione generale della Politica regionale e urbana della Commissione europea rende noto sul proprio sito che sta cercando proposte per relazioni editorialmente indipendenti sulla politica di coesione.

Il budget totale di questo sesto invito a presentare proposte è di 7 milioni di euro. Sono disponibili sovvenzioni fino a 300.000 euro per ciascun progetto vincitore, per coprire un massimo dell’80% dei costi ammissibili.

I candidati ammissibili includono media, università, agenzie di comunicazione e altri enti privati ​​ed enti pubblici (ad eccezione delle autorità di gestione e degli organismi intermedi). Il termine per presentare domanda è il 10 gennaio 2023.

Maggiori informazioni sulla call

L’invito fa seguito a un invito simile lanciato lo scorso anno, che ha attirato 200 domande. Al termine del periodo di valutazione, 28 beneficiari sono stati selezionati per attuare azioni di comunicazione in più di 18 Stati membri dell’UE. I nomi dei beneficiari dell’ultimo bando sono stati pubblicati online.

Con un invito a presentare proposte pubblicato ogni anno dal 2017 e un budget totale di 18,8 milioni di EUR, la DG REGIO ha finora sostenuto le azioni di comunicazione di 130 media e altri enti.

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Il sito del Dipartimento per le Politiche Europee informa della campagna di comunicazione “You are EU” – lanciata recentemente dalla Commissione europea indica due ragioni principali per cui è importante accelerare la transizione energetica e ridurre la dipendenza dai combustibili fossili russi:

Proteggere il clima

Salvaguardare i valori dell’UE, come la pace e la democrazia.

I valori dell’UE e l’autonomia energetica, scrive il Dipartimento, sono infatti strettamente interconnessi: è fondamentale muoversi verso un’Unione indipendente sul piano energetico per preservare i valori democratici europei.

“You are EU” è un invito, a tutti gli europei, a ridurre la domanda di energia e procedere insieme verso un’energia pulita e prodotta localmente. Possiamo contare sulla nostra forza, che scaturisce dal desiderio comune di plasmare il mondo in cui viviamo.

‘You are EU’ è l’impegno che assumiamo in quanto europei, e ogni singolo contributo è importante. C’è molto da fare, ma possiamo agire insieme per il bene delle generazioni future.

La campagna è multicanale e si avvale sia dei media tradizionali che digitali: sito web della campagna, spot radiofonici, pubblicità a pagamento su Spotify, social network e piattaforme video.

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L’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa (APCE) ha recentemente invitato l’Unione Europea a dare nuovo slancio al processo di allargamento dei Balcani occidentali, “premiando i progressi secondo criteri” e favorendo un clima di fiducia. “Occorre non perdere il focus sui Balcani occidentali, anche se nel frattempo è emersa la necessità di sostenere le aspirazioni europee di altri Paesi, come Ucraina, Georgia e Repubblica Moldova”, hanno sottolineato i parlamentari.

La risoluzione adottata a Strasburgo in sessione plenaria afferma che dal Vertice di Salonicco del 2003 tra i Balcani occidentali e l’UE, il mancato riconoscimento dei progressi compiuti “ha indebolito lo slancio politico e entusiasmo pubblico”, e che la visione europea aveva perso il suo splendore, lasciando il posto all’etnonazionalismo.

L’APCE ha invitato le autorità di Albania, Bosnia-Erzegovina, Montenegro, Macedonia del Nord, Serbia e Kosovo* ad “affrontare senza indugio le sfide in sospeso”, e in particolare a migliorare la cultura politica al fine di garantire la collaborazione tra le istituzioni e le forze politiche; rafforzare l’efficienza e l’indipendenza della magistratura; migliorare il funzionamento della pubblica amministrazione; intensificare la lotta alla corruzione; astenersi da discorsi infiammatori, anche su base etnica; proteggere i diritti delle minoranze nazionali e la libertà dei media; e promuovere la riconciliazione. Infine, l’Assemblea ritiene che il Consiglio d’Europa, attingendo alle sue competenze, dovrebbe “raddoppiare i suoi sforzi” per aiutare i paesi dei Balcani occidentali a soddisfare i criteri di allargamento dell’UE e, insieme all’UE, svolgere un ruolo maggiore nella promozione di un’efficace cooperazione regionale funzionamento, la normalizzazione dei rapporti e la soluzione delle controversie bilaterali.
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Il sito del CEMR informa che è stato appena lanciato al Congresso dell’UCLG a Daejeon (Corea del Sud) il 6° Global Observatory on Local Democracy & Decentralization Report, altrimenti noto come GOLD VI.

Il focus è sui sei percorsi verso l’uguaglianza urbana e territoriale, affrontando le disuguaglianze attraverso strategie di trasformazione locale.

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