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Il sito del Dipartimento per le Politiche Europee informa che la mostra “L’Italia in Europa – L’Europa in Italia” fa tappa a Trento dall’8 al 28 maggio 2023, nel quadro delle iniziative di “Siamo Europa”: dibattiti, approfondimenti e spettacoli dedicati ai valori, alla storia e all’attualità europea. Un evento organizzato da un partenariato composto, tra gli altro, da Europe Direct Trentino, Centro di Documentazione Europea Trento, Ufficio politiche giovanili della Provincia autonoma di Trento, Comune di Trento, Università di Trento.

La mostra sarà inaugurata lunedì 8 maggio alle ore 18.00 presso Palazzo Trentini, al termine dell’evento di lancio della manifestazione dedicato al Programma FESR e FSE+.

La tappa di Trento è la 23esima da quando, nel marzo 2017, la mostra fotografica multimediale e interattiva è stata inaugurata in occasione dei 60 anni dei Trattati di Roma.

La mostra è realizzata dal Dipartimento per le Politiche Europee ed è rivolta soprattutto agli studenti per stimolare il dibattito e la riflessione sul futuro del progetto europeo.

Complessivamente, la mostra presenta oltre 450 foto e immagini – esposte o fruibili attraverso l’app dedicata – e 31 contenuti multimediali. L’app “L’Italia in Europa – L’Europa in Italia” (su Apple Store) e “litaliaineuropa” (su Play Store) consente una visita interattiva della mostra: cercando e inquadrando con il proprio dispositivo mobile (smartphone o tablet) le opere contrassegnate con l’icona play posizionata di fronte alla foto, si attiva in automatico un video.

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Il sito del Dipartimento per le Politiche europee verte che sono tre le nuove consultazioni pubbliche europee rilevate e aggiornate dal Servizio Informative Parlamentari e Corte di Giustizia UE del Dipartimento.

Affari istituzionali, giustizia e diritti fondamentali, Ambiente e Istruzione e formazione, occupazione e affari sociali i settori interessati.

Le consultazioni riguardano, in particolare, il Dispositivo per la ripresa e la resilienza e il Regolamento dell’UE sul riciclaggio delle navi e le Agenzie dell’UE Eurofound, Cedefop, ETF e EU-OSHA.

Le consultazioni pubbliche promosse dalla Commissione europea hanno la finalità di coinvolgere i cittadini europei sulle politiche e le normative dell’Unione Europea.

Alle consultazioni possono partecipare tutti: governi, istituzioni, organizzazioni della società civile, operatori economici, associazioni di categoria, ordini professionali ed esperti del settore.

Vai alle nuove consultazioni pubbliche europee
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Il sito del Dipartimento per le Politiche Europee segnala che è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale italiana n. 63 del 15 marzo il decreto legislativo n. 24/2023 che recepisce e attua la direttiva (UE) 2019/1937.

Il provvedimento disciplina la protezione dei whistleblowers, cioè le persone che segnalano violazioni di disposizioni normative nazionali o dell’Unione Europea che ledono l’interesse pubblico o l’integrità dell’amministrazione pubblica o dell’ente privato, di cui siano venute a conoscenza in un contesto lavorativo pubblico o privato.

L’ambito è limitato alle violazioni della normativa europea nei settori espressamente indicati (tra questi: appalti pubblici, servizi finanziari, sicurezza dei prodotti e dei trasporti, ambiente, alimenti, salute pubblica, privacy, sicurezza della rete e dei sistemi informatici, concorrenza).

La nuova normativa prevede, oltre all’obbligo di riservatezza riguardo all’identità del segnalante, delle persone coinvolte e del segnalato, il divieto di ritorsione e misure di sostegno in favore della persona segnalante, che consistono in informazioni, assistenza e consulenze a titolo gratuito sui diritti della persona coinvolta e sulle modalità e condizioni di accesso al patrocinio a spese dello Stato. Nella sezione del Dipartimento Recepimento atti UE è ricostruito l’iter del provvedimento, dalla pubblicazione della direttiva europea nella Gazzetta Ufficiale dell’UE alla legge di delega, dai pareri parlamentari all’approvazione definitiva in Consiglio dei Ministri, fino al decreto di recepimento finale e la tabella di concordanza, predisposta dall’Amministrazione con competenza istituzionale prevalente nella materia, tra le disposizioni in esso previste e quelle della direttiva recepita.
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The Once-Only Technical System è candidato per l’“Award for Good Administration 2023”, il premio promosso ogni anno dal Mediatore europeo aperto a progetti UE, team di istituzioni europee, agenzie o organismi dell’Unione. Le candidature possono essere presentate da cittadini, imprese, associazioni, gruppi della società civili o dagli stessi soggetti che intendono candidarsi.

Lo rende noto il sito del Dipartimento per le politiche europee.
Le candidature vengono valutate in base al criterio di ‘buona amministrazione pubblica’ intesa sia come cultura di servizio, sia quale capacità di migliorare la vita dei cittadini. In particolare, i candidati dovrebbero dimostrare di aver titolo al premio per essersi distini nella diversità e nell’inclusione, nell’amministrazione aperta, nel servizio orientato al cittadino, nelle comunicazioni o nell’innovazione.

Sono previsti premi generali e premi di categoria, ma anche un premio assegnato al progetto più popolare secondo una votazione pubblica online. La cerimonia di premiazione è prevista il prossimo mese di giugno a Bruxelles.

The Once-Only Technical System è il sistema tecnico per la condivisione transfrontaliera di informazioni tra le amministrazioni pubbliche dei paesi dell’UE. Attua il principio ‘una tantum’, in base al quale i cittadini non dovrebbero essere costretti a fornire informazioni alle autorità se un’altra autorità è già in possesso delle stesse informazioni in formato elettronico.

Grazie a questo sistema, pienamente operativo on line dal prossimo mese di dicembre 2023, sarà più facile per i cittadini studiare, spostarsi, lavorare, andare in pensione o svolgere attività in tutta l’UE. Ul sistema tecnico ‘una tantum’ collega le autorità pubbliche di tutta l’UE che possono quindi scambiarsi documenti ufficiali e dati su richiesta dei cittadini: ad esempio, gli studenti che si iscrivono a università all’estero, i cittadini che si trasferiscono per andare a vivere e lavorare in altri Stati membri e le imprese e i lavoratori autonomi che offrono servizi e assumono dipendenti in paesi di tutta l’UE.

Sportello Unico Digitale
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Al via il Trivia Quiz 2023, il torneo interscolastico online sull’Europa giunto alla sua nona edizione e dedicato ai temi fondamentali della cittadinanza europea. Lo rende noto il sito del Dipartimento per le politiche europee.

Dal 7 febbraio 2023 al 9 maggio 2023, gli studenti delle classi iscritte alla piattaforma didattica Europa=Noi possono partecipare alla sfida online e misurare la propria abilità nella conoscenza dell’Europa.

Oltre 350 domande sulla storia e le istituzioni dell’UE, i Trattati, i diritti, i doveri, le opportunità per i cittadini e altri temi fondamentali dell’educazione alla cittadinanza europea. E quest’anno, una attenzione particolare al Mercato unico di cui nel 2023 ricorrono i 30 anni.

Il Trivia Quiz è aperto a studenti e studentesse della scuola primaria e secondaria. Insieme ai loro docenti, dovranno rispondere correttamente, nel più breve tempo possibile, al maggior numero di domande.

Risulteranno vincitrici del torneo le tre classi della scuola primaria, quelle della secondaria di I grado e quelle della secondaria di II grado, che avranno ottenuto il punteggio migliore.

Il Trivia Quiz è uno dei prodotti offerti dalla piattaforma digitale “Europa=Noi”, promossa dal Dipartimento per le Politiche Europee e diventata ormai un punto di riferimento in tema di educazione alla cittadinanza, con risorse e strumenti multimediali per approfondire la storia, i valori e i programmi europei, con particolare attenzione ai diritti e doveri connessi alla cittadinanza e ai trattati.

I docenti possono accedere alla piattaforma tramite una semplice registrazione.
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Il sito del Dipartimento per le Politiche europee avverte che sono ancora aperte le candidature per EU Traineeships.

Due volte l’anno, la Commissione europea offre tirocini retribuiti di cinque mesi, per laureati. Due le opzioni proposte: un tirocinio amministrativo o un tirocinio di traduzione presso la Direzione generale della Traduzione.

Il programma di tirocinio è aperto a tutti i candidati idonei, indipendentemente dalla cittadinanza, dall’età, dal sesso, dall’origine etnica o sociale, ecc. I tirocinanti avranno la possibilità di lavorare in tutta la Commissione europea, nei suoi servizi e nelle sue agenzie, principalmente a Bruxelles, ma anche a Lussemburgo e in altri luoghi dell’Unione europea.

L’ambito di attività dipenderà dal servizio cui verranno assegnati. Potranno, ad esempio, lavorare nel campo del diritto della concorrenza, delle risorse umane, della politica ambientale, della traduzione, ecc.

Il termine per partecipare alla sessione di ottobre 2023 scade il 31 gennaio 2023.

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Il sito del Dipartimento per le Politiche Europee informa su SOLVIT, servizio gratuito ideato per aiutare i cittadini e le imprese della UE a trovare soluzioni rapide a problemi transfrontalieri (non di carattere nazionale) che incontrano nel mercato interno. È una rete online formata da Centri nazionali presenti in tutti gli Stati dell’UE e in Islanda, Liechtenstein e Norvegia, che cooperano per trovare una soluzione a problemi transfrontalieri causati dalla non corretta applicazione delle norme europee da parte delle amministrazioni nazionali.

I centri SOLVIT, continua il Dipartimento, “s’impegnano a fornire soluzioni concrete a problemi concreti entro dieci settimane da quando viene ufficialmente aperto il reclamo”.

SOLVIT costituisce un modo alternativo per la risoluzione dei problemi transfrontalieri derivanti da un’applicazione scorretta delle norme sul mercato interno da parte di Pubbliche Amministrazioni in uno spirito di efficacia, trasparenza e rapidità.

I cittadini e le imprese possono rivolgersi a SOLVIT per problemi transfrontalieri legati a previdenza e assistenza sociale, assistenza sanitaria, riconoscimento di qualifiche professionali, libera circolazione di persone, beni, servizi e capitali, visti per familiari di cittadini UE, diritti elettorali, controlli alle frontiere, immatricolazione di autoveicoli e patenti, accesso all’istruzione, diritti inerenti al lavoro, accesso al mercato di beni e servizi, appalti pubblici, imposizione fiscale.

SOLVIT si occupa esclusivamente dei problemi dovuti ad una non corretta applicazione del diritto dell’Unione da parte delle Pubbliche Amministrazioni degli Stati membri dell’UE. Cittadini e imprese possono ricorrere a due modalità per presentare il loro caso.

Il Centro SOLVIT italiano opera presso:
Presidenza del Consiglio dei Ministri
Dipartimento per le Politiche Europee
Largo Chigi, 19
00187 Roma
Tel: +39 06 6779 5844
Fax: +39 06 6779 5044
e-mail: solvit@palazzochigi.it
Referente nazionale: Giuseppina Valente
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Entro la fine del prossimo anno i cittadini europei potranno accedere interamente online a 21 procedure amministrative in altri Stati UE, come l’immatricolazione di un’auto o la richiesta di una pensione, eliminando in questo modo la necessità di ricorrere a documenti cartacei. E’ quanto prevede il Regolamento n.1724/2018 che istituisce lo Sportello digitale unico.

Lo ha annunciato il Dipartimento per le politiche europee sul proprio sito.
Lo Sportello punta alla eliminazione dei molteplici ostacoli che possono incontrare cittadini e imprese dell’UE, soprattutto se operano in un altro paese europeo. Ad esempio, la comprensione delle norme, i passaggi necessari per eseguire semplici procedure, la ricerca di informazioni spesso diffuse su diversi siti web, la richiesta di documenti cartacei o di presenza fisica allo sportello di un ufficio, la mancanza di comunicazione dei servizi di assistenza. L’abbattimento di queste e altre barriere consentirà la creazione di un vero mercato unico digitale che favorirà l’attività transfrontaliera di cittadini e imprese.

Da dicembre 2020, le informazioni ed alcuni di questi servizi sono già disponibili attraverso il punto di accesso unico La tua Europa (Your Europe) che, grazie al reindirizzzamento ad una rete di portali nazionali, è già in grado di fornire informazioni di qualità e aggiornate su come le norme europee sono applicate in ciascun paese dell’UE per gli utenti transfrontalieri, nonché sui servizi di assistenza disponibili.

Dal 12 dicembre 2023, 21 procedure che riguardano eventi relativi alla nascita, la residenza, lo studio, il lavoro, il trasferimento, il pensionamento e l’avvio, la gestione e la chiusura di un’impresa saranno completamente disponibili online in tutti i paesi dell’UE per gli utenti transfrontalieri.

Sarà inoltre incluso un sistema per trasferire i documenti necessari per queste procedure tra le autorità nazionali di diversi paesi dell’UE. Ad esempio, un diploma ottenuto in un paese può essere condiviso con le autorità nazionali di un altro, dove è necessario per avviare un’attività. E’ il cosiddetto sistema tecnico ‘una tantum’ (Once Only technical System – OOTS), in virtù del quale le autorità pubbliche di tutta l’Unione Europea sono collegate tra loro e possono scambiarsi documenti ufficiali e dati su richiesta dei cittadini.

Lo Sportello è già attivo: è sufficiente collegarsi al portale La Tua Europa (Your Europe) e utilizzare il modulo di ricerca che orienta l’utente verso i siti web europei e nazionali più utili. Inoltre, nella sezione del nostro sito dedicata allo Sportello unico digitale sono disponibili pagine di approfondimento su obiettivi, tempi e vantaggi.

Sportello digitale unico
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