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Sanzioni, PE: nuova legge per reprimere le violazioni

La commissione per le libertà civili del Parlamento europeo ha approvato il 6 luiglo un progetto di mandato negoziale sulla violazione e l’elusione delle sanzioni dell’UE. Introdurrebbe una definizione comune delle violazioni e sanzioni minime per garantire che siano punite come reati in tutta l’UE.

Le sanzioni dell’UE possono consistere, tra le altre cose, nel congelamento di fondi e beni, nei divieti di viaggio, nell’embargo sulle armi e nelle restrizioni sui settori di attività. Secondo la proposta di legge, le violazioni includerebbero il mancato congelamento dei fondi o il mancato rispetto dei divieti di viaggio previsti dalle sanzioni, o il fare affari con enti statali di paesi soggetti a sanzioni.

Anche l’elusione delle sanzioni sarebbe punibile e includerebbe pratiche come l’occultamento o il trasferimento di fondi che dovrebbero essere congelati, l’occultamento della vera proprietà della proprietà e la mancata comunicazione di informazioni sufficienti. Il Parlamnto europeo hanno votato per arricchire l’elenco delle attività che contano come elusione.

Secondo la proposta, la violazione e l’elusione delle sanzioni dovrebbero essere punibili penalmente con la reclusione fino a un massimo di cinque anni e con la multa fino a dieci milioni di euro. Quando le aziende violano o eludono le sanzioni, dovrebbero essere escluse dagli appalti pubblici. Nel testo adottato, i deputati hanno fissato la sanzione massima che le aziende pagherebbero al 15% del fatturato annuo complessivo e hanno aggiunto nuove circostanze aggravanti, ad esempio crimini di guerra e intralcio alle indagini, che comportano sanzioni più elevate. Cercano inoltre di garantire che la legge non si applichi agli aiuti e al sostegno umanitari.

Il PE ha inoltre autorizzato l’apertura di negoziati interistituzionali con i governi dell’UE. Una volta approvato dall’intero Parlamento, diventerà la posizione degli eurodeputati per i colloqui sulla forma finale della legislazione.

L’UE ha adottato più di 40 regimi di sanzioni contro terzi nell’ambito della sua politica estera e di sicurezza comune, da ultimo contro la Russia a seguito della sua invasione dell’Ucraina. Tuttavia, la Commissione ritiene che l’applicazione incoerente delle sanzioni dell’UE ne abbia compromesso l’efficacia. Per gettare le basi per una criminalizzazione uniforme delle violazioni delle sanzioni dell’UE, nel luglio 2022 il Parlamento ha deciso di aggiungere le violazioni delle sanzioni a un elenco di “reati particolarmente gravi con dimensione transfrontaliera“, per i quali l’UE può adottare norme minime. Il Consiglio ha adottato questa decisione nel novembre 2022 e la Commissione ha presentato la proposta di armonizzazione nel dicembre 2022.

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