In occasione della Giornata internazionale della pace, il presidente del Congresso dei poteri locali e regionali del Consiglio d’Europa, Leendert Verbeek, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“Per più di settant’anni, a partire dalla seconda guerra mondiale, il nostro continente ha lavorato per costruire un’Europa democratica, rispettosa dei diritti umani e dello Stato di diritto, un’Europa unificata, di maggiore cooperazione e, soprattutto, un’Europa di pace.
Questa costruzione è rimasta salda nonostante i conflitti regionali e la guerra nei Balcani, ma ora è gravemente scossa dalla guerra iniziata dalla Russia contro l’Ucraina. Il mondo è diventato più pericoloso da quando questa potenza nucleare ha calpestato tutti i principi della cooperazione internazionale e multilaterale per scegliere la guerra.
Il rispetto dello Stato di diritto e l’adempimento degli obblighi derivanti dal diritto internazionale da parte degli Stati democratici sono il fondamento della pace. La comunità delle nazioni democratiche deve fare tutto ciò che è in suo potere per garantire che in questo conflitto venga rispettato il diritto internazionale, che l’aggressore sia ritenuto responsabile e che sia fatta giustizia alle vittime.
Senza giustizia non può esserci pace duratura.
La pace è l’obiettivo finale verso il quale tutte le società tendono. Rafforzare la resilienza democratica e la sostenibilità delle nostre società può contribuire a ciò.
Le città rappresentano spesso la prima esperienza di democrazia per i cittadini. Possono mettere in atto strategie partecipative e inclusive all’interno delle loro comunità per incoraggiare il contatto diretto e lo scambio, garantire parità di accesso per tutti ai servizi pubblici, combattere la discriminazione e coltivare la volontà politica di risolvere i conflitti e sostenere la pace.
Sulla scena internazionale, la diplomazia cittadina è un elemento essenziale nel promuovere la prevenzione e la risoluzione dei conflitti, nonché la ricostruzione postbellica.
La pace non può mai essere data per scontata. Possono scoppiare nuove guerre, possono emergere nuove minacce alla pace o le situazioni di conflitto esistenti possono peggiorare. Costruire e mantenere la pace sono imprese a lungo termine. Spetta a tutti noi, siano essi politici, a tutti i livelli, o semplici cittadini, lavorare insieme per raggiungerli.”