In occasione della Giornata internazionale per contrastare l’incitamento all’odio, il Congresso dei poteri locali e regionali del Consiglio d’Europa rende noto sul proprio sito di “continuare a lavorare con determinazione contro l’incitamento all’odio, per garantire che sia adeguatamente affrontato a livello locale e regionale in Europa”.
La crescente polarizzazione ha portato a un aumento dell’incitamento all’odio contro i gruppi vulnerabili, comprese le persone LGBTI, i rifugiati e le donne. I politici locali e regionali hanno la responsabilità non solo di astenersi dal diffondere loro stessi l’odio, ma anche di combatterlo nelle loro comunità, in particolare attraverso corsi di formazione per i dipendenti pubblici e codici di condotta per le organizzazioni che finanziano.
Tuttavia, esprimendosi per proteggere i valori democratici, i rappresentanti eletti rischiano sempre più di essere essi stessi vittime di incitamento all’odio e violenza, in particolare quelli appartenenti a gruppi sottorappresentati. “L’incitamento all’odio ha un effetto paralizzante sulla democrazia locale, che non può prosperare in un contesto in cui anche i rappresentanti democraticamente eletti sono insicuri”, ha affermato Wilma Delissen, correlatore locale del Congresso sull’incitamento all’odio e le notizie false.
In tutta Europa, sindaci e consiglieri si dimettono dall’incarico o decidono di non ricandidarsi sotto la pressione dell’odio e della violenza, come è avvenuto di recente per il sindaco di Saint-Brevin-les-Pins in Francia a seguito di un incendio doloso sui piani per ospitare rifugiati. Nel complesso, i casi di incitamento all’odio e disinformazione che prendono di mira i rappresentanti eletti locali e regionali e che aprono la strada ad attacchi fisici sono diventati drammaticamente più diffusi a causa dell’ascesa dell’estrema destra in Europa, della crisi sanitaria e soprattutto della guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina.
“Per proteggere la democrazia di base, questa preoccupante tendenza deve essere affrontata con urgenza. Fortunatamente, i rimedi esistono e vengono sperimentati ogni giorno a livello locale, regionale e nazionale in tutta Europa”, ha sottolineato Kristoffer Tamsons, correlatore regionale del Congresso sull’incitamento all’odio e le fake news.
Il Congresso, attraverso il suo lavoro tematico, continua a fornire aiuto alle città e alle regioni europee nell’individuare gli strumenti e le strategie giuste per affrontare l’incitamento all’odio e le fake news.
Il Consiglio d’Europa si è impegnato a combattere l’incitamento all’odio dopo una Raccomandazione globale sulla lotta all’incitamento all’odio adottata nel 2022. Contribuendo a questo lavoro, il Congresso ha adottato, tra l’altro, rapporti sull’aumento dell’incitamento all’odio e della discriminazione nei confronti delle persone LGBTI e sull’impatto delle incitamento all’odio e fake news sulle condizioni di lavoro degli eletti locali e regionali. Il Comitato per la governance del Congresso sta attualmente sviluppando linee guida pratiche e una formazione sull’incitamento all’odio e la disinformazione per i politici locali e regionali.