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CEMR Retreat: sessione sul futuro Europa con Stefano Bonaccini. “Enti locali siano protagonisti”

Nell’ambito del CEMR RETREAT 2021 – (IV edizione) si è svolto il 29 settembre dalle 14e30 alle 16 una sessione di lavoro con il Presidente del CEMR e dell’AICCRE Stefano Bonaccini : “Il futuro nell’ Europa: È tempo di un cambiamento locale“.

Ecco le domande guida che sono state il filo conduttore della sessione:

1. Quale potrebbe essere il ruolo dei governi locali e regionali e delle loro associazioni nel futuro dell’Europa?
2. Come possono i governi locali e regionali e le loro associazioni essere meglio integrati nella governance dell’UE e contribuire a costruire un’Europa più forte, più vicina ai suoi cittadini?
3. Come potremmo rafforzare il principio di sussidiarietà e dare più autonomia ai governi locali e regionali nell’attuazione delle politiche nazionali ed europee?

La sessione ha discusso il futuro dell’Europa nel quadro della Conferenza lanciata dalle istituzioni europee. I governi locali e regionali e le loro associazioni desiderano partecipare pienamente a questo processo ed esprimere la loro visione con i decisori europei di alto livello del Parlamento europeo, della Commissione europea e del Consiglio dell’Unione europea.

I lavori sono stati impostati come un dialogo tra rappresentanti di alto livello delle istituzioni europee e rappresentanti politici dei governi locali e regionali su come considerare al maglio la dimensione locale e regionale nella governance europea.

La sessione è stata parte integrante della Conferenza sul futuro dell’Europa e sarà riportata sulla piattaforma Internet dedicata.

Oltre al Presidente Bonaccini hanno partecipato:
Clément Beaune, Segretrio di Stato francese per gli Affari europei
Věra Jourová, Vice-Presidente della Commissione europea
Eva Maydell, Presidente del Movimento europeo internazionale e membro del Parlamento europeo

C’è stato un ampio consenso sulla necessità per i comuni e le regioni di coinvolgere i cittadini nei dibattiti, nonché di far sentire la propria voce nella Conferenza. Věra Jourová, ha sottolineato l’importanza dei comuni e delle regioni nella promozione dell’impegno civico. “Le autorità locali e regionali sono le più vicine ai cittadini e sono i nostri partner cruciali nel perseguimento di obiettivi e valori europei comuni, più recentemente anche nella promozione della Conferenza sul futuro dell’Europa”.

Sulla spesa dei fondi di coesione e recupero dell’UE, Jourová ha incoraggiato i comuni e le regioni a “essere duri” con i loro governi nazionali per garantire modi trasparenti e semplici di spendere i soldi.

Clément Beaune ha sottolineato che la Conferenza è stata un momento unico per un dibattito aperto e per i cittadini per esprimere le loro critiche e i loro sogni per l’Europa. Ha sostenuto che i governi locali e regionali devono “far conoscere questo dibattito, incoraggiarlo, condividerlo. Questa è una condizione per il successo della Conferenza.” Jan Olbrycht ha sostenuto che l’UE stava riflettendo su se stessa, sulla scia della Brexit e la crisi COVID. Ha sostenuto il decentramento in generale come un modo per rafforzare l’UE. “Il Comitato delle regioni e la governance multilivello dovrebbero essere assolutamente rafforzati. “Se non si rafforza il decentramento in Europa, la centralizzazione in ciascuno degli Stati membri andrà contro un’UE più forte.”

Per Eva Maydell “la Conferenza sul futuro dell’Europa o sarà un catalizzatore di profondi cambiamenti o sarà un momento di forte declino della fiducia e della legittimità dell’Unione Europea.”
Per garantire il successo, Maydell ha sottolineato la necessità di forti campagne di comunicazione per promuovere la partecipazione civica alla Conferenza, anche a livello locale e regionale. Ha sostenuto che invece di dibattiti generali che potrebbero essere troppo vaghi, dovrebbero essercene quelli di attualità su questioni di forte interesse per i cittadini, come la sanità, l’agricoltura e l’istruzione. Ha esortato i governi locali a “tastare il polso” dei cittadini e partecipare al processo di traduzione di questo feedback in proposte politiche.

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