Nel 2021, nell’UE, il numero di vittime registrate della tratta di esseri umani è stato di 7.155, con un aumento del 10% rispetto al 2020 (6.534).
Lo rende noto il 9 febbraio il sito di Eurostat, l’ufficio statistiche dell’Unione europea.
Nello stesso anno, più di due terzi delle vittime registrate della tratta di esseri umani erano donne o ragazze (68%), un piccolo aumento rispetto al 2020 (67%) ma inferiore ai valori del 2008-2018.
Nel 2021, lo sfruttamento sessuale era ancora la forma predominante di sfruttamento, al 56%.
Lo sfruttamento da parte del lavoro forzato e dei servizi è stato del 29% nel 2021, leggermente inferiore rispetto al 2019 e al 2020, ma comunque superiore rispetto agli anni precedenti.
La quota di prelievo di organi e altri scopi di sfruttamento, compreso l’uso a scopo di lucro, frode, attività criminali e accattonaggio forzato è stata del 16% nel 2021. Rispetto al 2020 e al 2019, quando questa quota era vicina al 12%, ciò rappresenta un aumento di 4 punti percentuali.
Per maggiori informazioni
Articolo Eurostat sulla tratta di esseri umani