Accesso equo ai medicinali: raccomandazione Consiglio d’Europa

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Il Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa ha adottato il 1 febbraio una Raccomandazione per promuovere, nei 46 Stati membri del Consiglio d’Europa, un accesso equo ai medicinali e alle attrezzature mediche in una situazione di carenza e per salvaguardare i diritti fondamentali delle persone che ne hanno bisogno per malattie gravi o che mettono a rischio la vita condizioni di salute.

Preparata dal Comitato direttivo per i diritti umani nei settori della biomedicina e della salute ( CDBIO ) in risposta alla pandemia di Covid-19 e alla carenza di medicinali e attrezzature mediche causata dalla crisi sanitaria, la Raccomandazione stabilisce i diritti umani generali e principi procedurali per garantire, tra l’altro, l’assenza di discriminazione, attraverso, ad esempio, l’assegnazione di priorità sulla base di criteri medici e il rispetto dei principi di responsabilità, trasparenza e inclusività.

Raccomanda inoltre di garantire che sia in atto un sistema per prevenire e mitigare le situazioni di penuria e per prepararsi meglio a tali carenze. La Raccomandazione si applica all’accesso ai medicinali e alle attrezzature mediche certificate attraverso un adeguato processo normativo previsto dalla legge, che sono necessari per i pazienti con condizioni di salute gravi o pericolose per la vita. Come sottolinea il Comitato dei Ministri, il principio dell’equo accesso all’assistenza sanitaria rimane valido durante una situazione di carenza di medicinali e attrezzature mediche, sia in caso di emergenza che durante la pratica clinica di routine, qualunque sia la causa della carenza.

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