Il Comitato europeo delle regioni (CdR) in un comunicato stampa avverte di aver avvertito che lo sviluppo sostenibile a lungo termine dell’UE non può essere raggiunto senza aree rurali forti e sostenibili e senza la completa integrazione delle comunità rurali nel progetto europeo.
Una dichiarazione adottata il 31 ottobre in occasione della riunione dell’Ufficio di presidenza del Comitato europeo delle regioni a Logroño, in Spagna, sottolinea che tutte le politiche dell’UE dovrebbero tenere conto del “rural proofing”, promuovendo l’attrattiva delle zone rurali e tutelando la qualità della vita delle popolazioni rurali, e che le zone rurali necessitano di un sostegno mirato per adattarsi alla crisi climatica e alla transizione verde.
Le aree rurali dell’Unione europea si trovano ad affrontare sfide sistemiche a lungo termine, prosegue il CdR, tra cui lo spopolamento, la riduzione della forza lavoro, la mancanza di servizi essenziali e investimenti insufficienti per rispondere rapidamente alle transizioni verde e digitale. Adottando la dichiarazione di Logroño su come garantire lo sviluppo di aree rurali fiorenti e vivaci, i leader locali e regionali europei sollecitano le istituzioni dell’Unione europea a coinvolgere e sostenere pienamente le aree rurali per il successo del progetto europeo.