E-News, CEMR NEWS, In Evidenza, Ultime Notizie, Notizie
Il CEMR ha rappresentato la voce dei governi locali e regionali al Summit Vallonia Climate Chance Europe 2024, organizzato dalla Presidenza belga l’8 e 9 febbraio a Liegi.

Eva Banos, consulente del CEMR per le agende globali, gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) e il clima, ha moderato la sessione dell’evento intitolata “Cooperazione transfrontaliera e decentralizzata: come rafforzare l’adattamento al cambiamento climatico basato e guidato dalla comunità”. Durante questa sessione, la discussione si è concentrata sul dare spazio ai cittadini e alle comunità, ripensando la governance multilivello in modo dal basso.

Durante il vertice, Marlon Hilden, responsabile del clima e delle finanze sostenibili del CEMR, ha presentato i risultati della ricerca “Powering the Future: Driving Europe’s Climate and Energy Policies through Regions and Municipalities”, approfondendo gli aspetti critici che dovrebbero influenzare e modellare il clima e l’energia dell’Europa. politiche a livello regionale e comunale.

L’evento è culminato con la firma della “Dichiarazione di Liegi”: una tabella di marcia sull’adattamento ai cambiamenti climatici in Europa per gli attori non statali.
0

E-News, In Evidenza, Ultime Notizie, Notizie
L’11 febbraio si è celebrata la Giornata europea dell’1.1.2., istituita nel 2009 per favorire una sempre maggiore conoscenza del servizio e sensibilizzare i cittadini sul Numero Unico di Emergenza europeo.

Lo rende noto il sito del Dipartimento per gli Affari europei.



In Italia, il Numero unico è oggi operativo in 13 regioni italiane, con 18 Centrali Uniche di Risposta (CUR) che garantiscono la copertura del servizio ad oltre 38 milioni di abitanti, pari a circa il 65% della popolazione nazionale.

Nel corso del 2023, le Centrali Uniche di Risposta hanno gestito complessivamente oltre 21 milioni di telefonate. Le CUR hanno assicurato la ricezione anche delle chiamate di emergenza generate direttamente dalle autovetture in caso di incidente automobilistico grazie al sistema e-Call (sistema utilizzato sui veicoli in tutta la UE che chiama automaticamente e gratuitamente l’1.1.2. se il veicolo è coinvolto in un incidente grave): oltre 120mila lo scorso anno, con l’inoltro di 7.084 chiamate per interventi riconosciuti dalle Centrali come effettivamente necessari.

Le CUR, inoltre, effettuano una rilevante azione di filtro delle chiamate improprie (non di emergenza) pari – nel 2023 – a quasi il 45% del totale delle richieste. Questo consente di liberare le centrali operative degli enti di pronto intervento da una significativa mole di lavoro, consentendo di concentrare le risorse sugli effettivi soccorsi richiesti.

Come funziona l’1.1.2.

Il Servizio permette ad ogni cittadino, digitando l’1.1.2. da rete fissa o da rete mobile, di richiedere il tipo di soccorso di cui necessita (sanitario, forze di polizia, vigili del fuoco e soccorso in mare). La chiamata viene raccolta dalla Centrale Unica di Risposta che, svolte le opportune verifiche, la inoltra con i dati di localizzazione del chiamante e del tipo di soccorso, alla sala operativa competente per l’intervento immediato.

Il sistema dell’1.1.2., in piena coerenza con i requisiti del Servizio previsti dalla normativa europea e recepiti in quella nazionale, presenta dei rilevanti punti di forza che lo rendono prezioso per tutti i cittadini che possono raggiungere gratuitamente attraverso un solo numero tutti i servizi di emergenza con la garanzia di un accesso multilingue.

Tutte le chiamate sono localizzate: questa funzione, in particolare, certamente utile in città, risulta indispensabile per le chiamate provenienti da aree extra urbane dove risulta difficile fornire indicazioni precise e tempestive per essere raggiunti dai soccorsi. Proprio per garantire in tali casi maggiore accuratezza, dal 2022 l’Italia si è adeguata ai migliori standard tecnologici aggiungendo ai dati di localizzazione provenienti dalla rete telefonica quelli generati dallo smartphone.

In Italia, ogni chiamata di emergenza riceve normalmente una risposta in poco più di 7 secondi, con tempi complessivi di gestione della chiamata in linea con il disciplinare tecnico. Nel caso in cui il contatto con la centrale non avvenga per qualsivoglia ragione, l’utente viene immediatamente richiamato.

Il servizio “112Sordi”

L’Italia ha sempre avuto una particolare attenzione a garantire l’accesso al servizio di emergenza delle persone non udenti. Dal 2021 è attivo il servizio “112Sordi” erogato su tutto il territorio nazionale con un sistema completamente gratuito che consente l’utilizzo di una chat testuale in tempo reale, la condivisione della posizione geografica, la possibilità di ricevere immagini utili in attesa dei soccorsi e di rispondere a domande interattive estremamente semplici e veloci. Lo scorso anno 482 persone non udenti sono state soccorse con questo speciale sistema a loro dedicato.

Il modello italiano di gestione del NUE 1.1.2. è il prodotto di una sinergia istituzionale tra Stato e regioni che trova la sua sintesi nella Commissione consultiva presso il Ministero dell’Interno, nella quale sono rappresentate tutte le amministrazioni coinvolte, , tra le quali anche il Dipartimento per gli Affari Europei.
0

E-News, cplre, diritti umani ed uguaglianza, In Evidenza, Ultime Notizie, Notizie
Il Congresso dei poteri locali e regionali rende noto sul proprio sito di aver contribuito all’Accademia e Conferenza dell’UNESCO ùtenutasi recentemente a Graz, in Austria, sul tema “Responsabilità in azione: piani d’azione dei governi locali sui diritti umani”. Questi due eventi hanno offerto l’opportunità di evidenziare la responsabilità dei governi locali nel promuovere e proteggere i diritti umani a livello locale.

Intervenendo alla conferenza “Lezioni per le autorità locali da 75 anni di trattati sui diritti umani”, il presidente del Congresso Marc Cools ha sottolineato l’importanza di considerare la tutela dei diritti umani non come una questione riservata esclusivamente alle autorità centrali. “Gli eletti a livello locale e regionale sono molto spesso i primi a dover affrontare crisi che comportano il rischio di violazioni dei diritti umani”, ha affermato, aggiungendo che “l’esempio drammatico dell’Ucraina è illustrativo in questo senso, e il ruolo guida svolto dall’Ucraina Non si può negare che i rappresentanti eletti locali e regionali ucraini nella difesa del loro Paese contro l’aggressione russa causata dalla Russia”.

Il Presidente ha inoltre fatto riferimento ai lavori del Congresso in questo settore, in particolare alla strategia sull’attuazione dei diritti umani a livello locale e regionale, adottata nell’ottobre 2023. La strategia è stata presentata all’Accademia UNESCO a febbraio dal membro del Congresso Gudrun Mosler- Törnström. “Questa strategia presenta una visione chiara delle future attività in materia di diritti umani e dei loro obiettivi a lungo termine. Il suo obiettivo principale è promuovere il pieno godimento dei diritti umani da parte di tutti i cittadini nelle nostre città, comunità e regioni, in conformità con la Convenzione europea sulla salvaguardia dell’uomo Diritti e altri strumenti giuridici del Consiglio d’Europa”, ha sottolineato.

Il Presidente Cools ha inoltre sottolineato le ambizioni del Congresso per il futuro, ribadendo che la tutela e l’attuazione dei diritti umani è una responsabilità condivisa da tutti i livelli di governo e dalla società civile. “Nel Congresso abbiamo cominciato a lavorare per mettere in pratica le decisioni prese a Reykjavik. Questo evento, che segna l’inizio dell’anno, è una prima pietra miliare nella nostra rinnovata cooperazione”, ha concluso.
0

E-News, In Evidenza, Ultime Notizie, Notizie
Il 13 febbraio a Roma, alle ore 9, presso Esperienza Europa – David Sassoli si terrà l’evento “Overtoursim? Riflessioni per la tutela del patrimonio nazionale ed un turismo sostenibile. Il caso del Parco delle Cinque Terre”.

L’evento, organizzato dal Parco delle Cinque Terre in collaborazione con la Rappresentanza in Italia della Commissione europea e l’Ufficio in Italia del Parlamento europeo, offre un momento di riflessione e di confronto su un tema complesso che accumuna diverse destinazioni del patrimonio nazionale: il fenomeno dell’overtourism.

Partendo dal caso del Parco delle Cinque Terre e dalle buone pratiche green da esso adottate per governare i flussi turistici, si analizzerà questo importante settore dell’economia, condividendo esempi virtuosi per avere un turismo che sia reale motore di crescita socio-economica basato su regole di sostenibilità e sulla capacità di produrre benessere per le comunità.

Prenderanno parte al convegno rappresentanti istituzionali ed esperti del settore a livello nazionale e internazionale e del mondo della cultura.

Il programma dell’eventoù è disponibile qui. Per partecipare scrivere a segreteria@parconazionale5terre.it
0

E-News, diritti umani ed uguaglianza, In Evidenza, Ultime Notizie, Notizie
La Commissione europea accoglie comunica di aver accolto con favore l’accordo politico raggiunto nei giorni scorsi dal Parlamento europeo e dagli Stati membri dell’UE sulla direttiva che istituisce la tessera europea di disabilità e il contrassegno europeo di parcheggio per le persone con disabilità. La direttiva è stata proposta dalla Commissione nel settembre 2023.

L’introduzione di una tessera europea di disabilità armonizzata e di un contrassegno europeo di parcheggio migliorato faciliterà il riconoscimento della condizione di disabilità e garantirà, in tutta l’UE, la parità di accesso a condizioni speciali e a un trattamento preferenziale durante soggiorni di breve durata in altri paesi dell’Unione.

I principali elementi della direttiva sono disponibili nel comunicato stampa della Commissione europea
0

E-News, In Evidenza, Ultime Notizie, Notizie
Nel 2022, la quantità di rifiuti urbani generati per persona nell’UE è stata di 513 kg, 19 kg o il 4% in meno per persona rispetto al 2021 (532 kg) e 46 kg in più rispetto al 1995 (467 kg). Lo rende noto il sito di Eurostat, l’ufficio statistiche dell’UE.

La produzione di rifiuti urbani varia notevolmente tra i membri dell’UE. Nel 2022, i cittadini austriaci (827 kg a persona), danesi (787 kg) e lussemburghesi (720 kg) hanno generato la quantità più elevata di rifiuti urbani. La quantità più bassa è stata generata in Romania (301 kg), Polonia (364 kg) ed Estonia (373 kg).

Le variazioni tra paesi riflettono differenze nei modelli di consumo, nella ricchezza economica e nella raccolta e gestione dei rifiuti urbani. I paesi differiscono per quanto riguarda la quantità di rifiuti commerciali, che vengono raccolti e gestiti insieme ai rifiuti domestici.

In termini di riciclaggio, l’UE ha registrato una media di 249 kg pro capite, in calo rispetto alla media del 2021 di 264 kg pro capite.

Austria (516 kg), Danimarca (411 kg) e Germania (409 kg) hanno registrato la quantità più alta di rifiuti riciclati pro capite. D’altro canto, Romania (36 kg), Malta (75 kg) e Grecia (90 kg) hanno registrato la quantità più bassa.

Per maggiori informazioni

Articolo Eurostat sui rifiuti urbani

Sezione tematica Eurostat sui rifiuti

Banca dati Eurostat sui rifiuti
0