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“Al Congresso dei poteri locali e regionali del Consiglio d’Europa crediamo che il patrimonio culturale possa essere uno strumento educativo per sostenere i nostri valori democratici. Senza tutelare questi valori a livello locale, la pace e la stabilità sono impossibili”, ha dichiarato Barbara Toce, Relatrice del Congresso sulla Gestione dei Beni Culturali, al Primo Forum Annuale per l’Educazione alla Storia “Siti della Memoria: Spazi di apprendimento per la democrazia”, a Belgrado, in Serbia, il 4 novembre 2022.

“Gli enti locali e regionali hanno un ruolo chiave nel contribuire al potenziale dinamico della storia”, ha affermato il portavoce del Congresso, sottolineando la loro posizione unica in prossimità dei cittadini che possono essere utilizzati per ascoltare le preoccupazioni e condurre discussioni su come gestire al meglio il patrimonio culturale . “Le nostre democrazie non sono stabilite una volta per tutte, ma dobbiamo sforzarci di sostenerle ogni giorno, continuamente, in tutte le parti d’Europa e a tutti i livelli di governo”, ha aggiunto.

Il relatore del Congresso ha fatto riferimento al rapporto del Congresso 2021 “Cultura senza frontiere”, che si concentra sulla gestione del patrimonio culturale per lo sviluppo locale e regionale e riconosce il patrimonio culturale come strumento per rafforzare i valori democratici tra le giovani generazioni. La relazione sottolinea inoltre la necessità di partenariato e cooperazione transfrontaliera. Il relatore del Congresso ha esortato le autorità locali a “pensare oltre i confini dei loro territori” quando sviluppano strategie per il patrimonio culturale, poiché la cultura va oltre i confini.

Il Forum ha riunito settanta partecipanti provenienti da tutta Europa, comprese autorità pubbliche, insegnanti, sviluppatori di programmi di studio e accademici, con l’obiettivo di sviluppare raccomandazioni per il miglioramento dell’Educazione alla Storia. È stato organizzato con la cooperazione congiunta dell’Unione Europea e dell’azione del Consiglio d’Europa Educazione di qualità per tutti.
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I partner della Cohesion Alliance – la coalizione europea di 12.000 firmatari che si batte per una politica di coesione più forte – si sono riuniti a Bruxelles il 13 ottobre durante la 20a edizione della Settimana europea delle regioni e delle città per riaffermare il loro impegno a rafforzare la politica di coesione e aumentare l’impatto territoriale di tutti gli investimenti dell’UE per renderli idonei alle sfide a lungo termine dell’Europa.

Lo rende noto il sito del CEMR che scrive: “le conseguenze dell’emergenza climatica in corso, la pandemia di Covid-19, la guerra della Russia contro l’Ucraina e gli attuali tassi di inflazione record innescati dall’aumento dei prezzi di generi alimentari ed energetici rendono più urgente che mai il rafforzamento della coesione come valore fondamentale dell’Unione Europea“.

Attraverso una dichiarazione congiunta firmata il 13 ottobre, alla presenza del commissario Ue per la Coesione e le Riforme, Elisa Ferreira, e del presidente della commissione per lo sviluppo regionale del Parlamento europeo, Younous Omarjee, il Comitato europeo delle regioni insieme alle principali associazioni europee di città e regioni (tra le quali il CEMR) si è condivisa la volontà comune di mantenere la politica di coesione come:

la più importante politica di investimento dell’UE;

lo strumento più visibile dell’UE a livello locale e regionale;

una politica di sviluppo a lungo termine basata su principi di gestione condivisa, partenariato e governance multilivello;

​una politica che segue un approccio basato sul luogo e affronta la diversità territoriale dell’Unione;​​

uno strumento chiave per sostenere la cooperazione territoriale e promuovere la solidarietà e l’integrazione.
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La Commissione europea rende noto il 12 settembre in un comunicato stampa di aver firmato accordi di partenariato quadro con cinque associazioni mondiali di enti locali tra le quali Platforma/Council of European Municipalities and Regions (CEMR), the United Cities e Governi Locali (UCLG) e Città Unite e Governi Locali d’Africa (UCLGA). Sostenuto da 50 milioni di euro dallo strumento NDICI-Global Europe, gli accordi sostengono il ruolo degli enti locali e delle loro associazioni nella formulazione di politiche per promuovere lo sviluppo sostenibile a livello locale, regionale e globale.

I cinque rinnovati accordi di partenariato, che saranno in vigore fino al 31 aprile 2026, riconoscono il contributo dei governi locali e regionali alla progettazione e all’attuazione delle politiche necessarie per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, in particolare per rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuro, resiliente e sostenibile.

Gli accordi formalizzano una serie di interessi e obiettivi comuni e offrono l’opportunità di:

Rafforzare la voce dei governi locali e regionali dell’UE e delle loro associazioni nella politica di sviluppo dell’UE e nelle agende globali;

rafforzare l’impegno dei governi locali e regionali dell’UE e delle loro associazioni nella cooperazione decentrata, concentrandosi sulle priorità dell’UE e sugli obiettivi di sviluppo sostenibile, in collaborazione con i colleghi dei paesi partner;

Migliorare le pratiche attuali nella cooperazione decentrata, attraverso l’efficienza e l’innovazione;

Sensibilizzare e sviluppare le capacità dei governi locali e regionali e delle loro associazioni come attori della governance e della politica di sviluppo;

Rafforzare la capacità delle associazioni degli enti locali di coordinare le voci di tutti i partner, creare sinergie e aggiungere valore come rete, garantendo una buona governance e partenariati sostenibili.

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Il Consiglio d’Europa ha inaugurato un nuovo sito per fornire informazioni necessarie per lavorare al suo fianco. Lo rende noto il servizio stampa del Consiglio d’Europa. “Essendo una grande organizzazione cresciuta nel corso degli anni, a prima vista può sembrare complessa. Ma ci sono molti modi in cui la società civile e le ONG – in particolare le ONG internazionali (INGO) – possono essere coinvolte, dal partenariato vero e proprio, alla fornitura di informazioni a diversi organismi come la Corte europea dei diritti dell’uomo o il Commissario per i diritti umani, all’aiuto alla lavoro degli organismi di monitoraggio mentre svolgono il loro lavoro in diversi paesi. Fornisce inoltre indicazioni sulle risorse disponibili e descrive i modi in cui i difensori dei diritti umani possono chiedere aiuto se sono minacciati”.

Navigando nel nuovo sito, si troveranno tutte le informazioni sulla cooperazione del Consiglio d’Europa con la società civile nei suoi settori chiave di protezione dei diritti umani, costruzione di società democratiche e garanzia del rispetto dello stato di diritto. Unisciti a noi per costruire un’Europa migliore.
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Sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea serie L 121 del 22 aprile è pubblicata Decisione relativa alla Politica Estera di Sicurezza Comune (PESC) del Consiglio dell’Unione europea per una misura di assistenza sotto forma di un programma generale di sostegno all’Unione africana nell’ambito dello strumento europeo per la pace per il periodo 2022-2024

Il Consiglio riconosce la costante importanza strategica del partenariato Africa-UE per la pace e la sicurezza, nell’ambito della strategia comune Africa-UE, in particolare il quadro di cooperazione istituito nell’ambito del Fondo per la pace in Africa (APF) e il ruolo guida dell’Unione africana (UA) nel preservare la pace e la sicurezza nel continente africano.

Il Consiglio, recita il documento, mantiene il suo impegno a favore dello sviluppo di capacità dell’UA in questo settore, della prestazione di assistenza alle operazioni di sostegno alla pace a guida africana e del rafforzamento dell’architettura africana di pace e di sicurezza in vista della sua piena operatività, in linea con il memorandum d’intesa tra l’Unione africana e l’Unione europea su pace, sicurezza e governance del 23 maggio 2018, nonché a favore del sostegno ai meccanismi di cooperazione consolidati, in particolare un approccio integrato basato su partenariato, consultazione e coordinamento strategico rafforzato.

Il Consiglio, quindi, ha deciso di istituire una misura di assistenza sotto forma di un programma generale di sostegno all’Unione africana (UA), finanziata nell’ambito dello strumento europeo per la pace (EPF) («misura di assistenza»). La misura di assistenza finanzia le azioni approvate dal comitato politico e di sicurezza (CPS) entro il 31 dicembre 2024.

Gli obiettivi generali della misura di assistenza sono ridurre l’incidenza, la durata e l’intensità dei conflitti violenti in Africa e rafforzare il ruolo dell’UA per quanto riguarda la pace e la sicurezza nel continente africano. L’obiettivo specifico della misura di assistenza consiste nel migliorare la gestione dei conflitti attraverso lo spiegamento di componenti militari delle operazioni di sostegno alla pace da parte della Commissione dell’UA e delle organizzazioni regionali africane.

L’importo di riferimento finanziario destinato a coprire le spese connesse alla misura di assistenza è di 600 000 000 EUR.

LA DECISIONE COMPLETA IN ITALIANO (PDF)
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Il Team Europe Partnerships Portal (TEPP) è una nuova piattaforma ufficiale dell’Unione europea che sosterrà i paesi partner nella ricerca di strumenti innovativi ed efficaci per raggiungere i loro obiettivi di sviluppo sostenibile e costruire società inclusive e sostenibili tra tutti gli attori del Team Europe.

Il TEPP è già attivo e pronto per l’uso. Clicca qui per andare al sito.

La piattaforma crea un ponte tra i membri di Team Europe e i paesi partner, supportando l’emergere di partenariati e fornisce informazioni chiave sui fornitori di servizi e competenze di Team Europe disponibili nell’UE. Fornisce inoltre informazioni sull’assistenza disponibile nei settori prioritari dell’UE e include uno strumento di “matchmaking” per riunire domanda e offerta di competenze e assistenza.
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“Il partenariato è una caratteristica fondamentale dei Fondi strutturali e di investimento europei e uno degli ingredienti del loro continuo successo e valore aggiunto”, sottolinea il sito della DG Politica Regionale della Commissione europea.

Al fine di migliorare ulteriormente la qualità del partenariato nell’attuazione dei fondi europei, la Commissione sta istituendo la Comunità europea di pratica sul partenariato (ECoPP), informa la DG.

Questo gruppo riunisce più di 150 organizzazioni e autorità di programma di tutta l’UE al fine di scambiare buone pratiche e garantire un approccio dal basso verso l’alto nelle discussioni sull’attuazione del programma.

La prima riunione plenaria di questo gruppo si svolgerà martedì 26 aprile 2022 dalle ore 10. Al lancio dell’evento, il commissario Ferreira (insieme al commissario Schmit) ospiterà un panel di alto livello con altre istituzioni dell’UE per discutere l‘importanza del partenariato nell’attuazione dei finanziamenti dell’UE.

La giornata sarà organizzata in due parti, la sessione mattutina (dalle 10:00 alle 13:00) sarà trasmessa in streaming sul sito web ufficiale di ECoPP e non è necessaria la registrazione. Per quanto riguarda la sessione pomeridiana, è riservata ai membri di ECoPP di iniziare a lavorare e scambiare idee.

Informazioni

https://www.eu-community-on-partnership.eu/ Le sessioni mattutine dalle 10:00 alle 13:00 saranno trasmesse in streaming.

Programma
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L’edizione 2022 delle Giornate europee dello sviluppo (EDD) si svolgerà il 21 e 22 giugno con il tema “Global Gateway: costruire partenariati sostenibili per un mondo connesso”.

L’evento riunirà partecipanti di alto livello da tutto il mondo per fare il punto sui progressi nell’attuazione della strategia Global Gateway.

Le Giornate europee dello sviluppo saranno caratterizzate da una serie di panel di alto livello sui cinque temi chiave di Global Gateway: digitale, clima ed energia, trasporti, salute, istruzione e ricerca. Saranno organizzate sessioni dedicate al contesto geopolitico e alla necessità di flussi di finanziamento sostenibili insieme a sessioni specifiche su ciascuna regione.

Global Gateway mira a mobilitare investimenti in infrastrutture sostenibili per creare quadri normativi abilitanti a livello globale. È l’offerta positiva verde, intelligente e inclusiva dell’UE ai paesi partner per investimenti in infrastrutture che rispettino gli standard dell’UE e internazionali.

Global Gateway promuove le transizioni gemelle a livello globale. Sta promuovendo collegamenti intelligenti, puliti e sicuri nei settori del digitale, dell’energia e dei trasporti; e rafforzare i sistemi sanitari, educativi e di ricerca in tutto il mondo. Molte delle sessioni sono proposte da organizzazioni che sono partner cruciali per Global Gateway per realizzare le sue ambizioni. Queste sessioni si affiancano a mostre, stand, spettacoli culturali e opportunità di networking.

Le Giornate europee dello sviluppo saranno un evento ibrido. Si prevede che 2.500 partecipanti arriveranno a Bruxelles da tutto il mondo, con altri 10.000 che prenderanno parte online. 11 Giovani Leader verranno a Bruxelles per un programma dedicato, ognuno dei quali farà parte di un panel di discussione ad alto livello durante l’evento.

Il programma completo dell’EDD sarà reso disponibile all’inizio di maggio. Le iscrizioni sono aperte fino al 6 giugno.

Per maggiori informazioni

Portale Globale

Sito web delle Giornate europee dello sviluppo
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