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La Commissione europea comunica il 1° dicembre di aver accolto con favore l’accordo politico raggiunto tra il Parlamento europeo e il Consiglio UE sul cyber resilience act, proposto dalla Commissione nel settembre 2022.Il Cyber Resilience Act è la prima legislazione di questo genere al mondo. Migliorerà il livello di cibersicurezza dei prodotti digitali a vantaggio dei consumatori e delle imprese in tutta l’UE, poiché introduce requisiti proporzionati e obbligatori di cibersicurezza per tutto l’hardware e il software, dai baby monitor, agli orologi intelligenti e ai giochi per computer fino ai firewall e ai router. I prodotti con diversi livelli di rischio associati avranno requisiti di sicurezza diversi. Meno del 10% dei prodotti sarà soggetto a valutazioni di terze parti.
Con questo nuovo regolamento, tutti i prodotti immessi sul mercato dell’UE dovranno essere sicuri dal punto di vista informatico. Si tratta, scrive Bruelles, di un passo cruciale nella lotta contro la crescente minaccia rappresentata dai criminali informatici e da altri attori malintenzionati.
Una volta entrato in vigore il Cyber Resilience Act, i produttori di hardware e software dovranno implementare misure di sicurezza informatica durante l’intero ciclo di vita del prodotto, dalla progettazione e sviluppo, fino all’immissione del prodotto sul mercato. I prodotti software e hardware riporteranno la marcatura CE per indicare che sono conformi ai requisiti del Regolamento e quindi possono essere venduti nell’UE.
La legge introdurrà inoltre l’obbligo legale per i produttori di fornire ai consumatori aggiornamenti di sicurezza tempestivi per diversi anni dopo l’acquisto. Questo periodo deve riflettere il tempo in cui si prevede che i prodotti verranno utilizzati.
Attraverso queste misure, conclude la Commissione, la nuova legge consentirà agli utenti di fare scelte più informate e più sicure, poiché i produttori dovranno diventare più trasparenti e responsabili riguardo alla sicurezza dei loro prodotti.
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La Commissione europea informa di aver adottato il 18 aprile una proposta relativa al Cyber Solidarity Act dell’UE per rafforzare le capacità di cibersicurezza nell’UE.Sosterrà l’individuazione e la consapevolezza delle minacce e degli incidenti di cibersicurezza, rafforzerà la preparazione delle entità critiche, nonché rafforzerà la solidarietà, la gestione concertata delle crisi e le capacità di risposta in tutti gli Stati membri.
Il Cyber Solidarity Act, sottolinea Bruxelles, stabilisce le capacità dell’UE per rendere l’Europa più resiliente e reattiva di fronte alle minacce informatiche, rafforzando nel contempo il meccanismo di cooperazione esistente. Contribuirà a garantire un panorama digitale sicuro e protetto per i cittadini e le imprese e a proteggere le entità critiche e i servizi essenziali, come gli ospedali e i servizi di pubblica utilità.
APPROFONDIMENTI
Domande e risposte – Cyber: verso maggiori capacità dell’UE per un’efficace cooperazione operativa, solidarietà e resilienza
Scheda informativa – Legge sulla solidarietà informatica dell’UE
Scheda informativa – Cybersecurity Skills Academy
Proposta di regolamento sul Cyber Solidarity Act
Comunicazione della Commissione sulla Cybersecurity Skills Academy
Proposta di regolamento sull’emendamento ai “servizi di sicurezza gestiti”.
Scheda informativa – la strategia dell’UE per la cibersicurezza
Pagina politica del Cyber Solidarity Act dell’UE
EU Cybersecurity Skills Academy – Piattaforma per le competenze digitali e l’occupazione
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Il Parlamento europeo ha adottato nei giorni scorsi in via definitiva le norme riviste sulla sicurezza dei prodotti di consumo non alimentari. Il nuovo regolamento allinea la direttiva sulla sicurezza generale dei prodotti agli ultimi sviluppi in materia di digitalizzazione e al forte aumento degli acquisti online. Per garantire che tutti i prodotti immessi sul mercato siano sicuri per i consumatori, il regolamento generale sulla sicurezza dei prodotti prevede che durante le valutazioni della sicurezza si tenga conto anche dei rischi per i consumatori più vulnerabili (ad esempio i minori), degli aspetti di genere e dei rischi per la cibersicurezza.
Il nuovo regolamento prevede più obblighi per gli operatori economici (fabbricanti, importatori e distributori), aumenta i poteri delle autorità di vigilanza del mercato e introduce obblighi chiari per i fornitori di mercati online. Per limitare i rischi, questi ultimi dovranno collaborare con le autorità di vigilanza del mercato, che, a loro volta, potranno ordinare ai mercati online di rimuovere o disabilitare l’accesso alle offerte di prodotti pericolosi senza indebito ritardo e in ogni caso entro due giorni lavorativi.
I prodotti provenienti da paesi non UE potranno essere immessi sul mercato solo se un operatore economico stabilito nell’Unione europea si assume la responsabilità della loro sicurezza.
Prima di poter essere pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’UE ed entrare in vigore, il testo dovrà essere approvato formalmente anche dal Consiglio. Il regolamento si applicherà una volta trascorsi 18 mesi dall’entrata in vigore.