SDG

6 – Acqua Pulita e Igiene

6 – Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie

L’accesso all’acqua potabile e ai servizi igienici è un diritto umano e, insieme con le risorse idriche, un fattore determinante in tutti gli aspetti dello sviluppo sociale, economico e ambientale. Gli OSM del 2000 contenevano obiettivi su acqua e servizi igienici potabile, ma non hanno affrontato altri aspetti fondamentali per lo sviluppo sostenibile, come la gestione delle risorse idriche, la gestione delle acque reflue, la qualità dell’acqua onde prevenire i disastri legati all’acqua. Oltre a accesso all’acqua potabile e servizi igienici, il Goal 6 comprende quindi ulteriori obiettivi come la protezione e il ripristino degli ecosistemi legati all’acqua (tra cui montagne, foreste, zone umide, fiumi e laghi).

PROGRESSO VERSO L’OBIETTIVO 6 NEL 2017

L’accesso all’acqua e a sistemi sanitari sicuri e la gestione oculata degli ecosistemi di acqua dolce sono essenziali per la salute umana, la sostenibilità ambientale e lo sviluppo economico.

· Nel 2015, 6,6 miliardi di persone (oltre il 90% della popolazione mondiale) ha utilizzato fonti migliorate di acqua potabile e 4,9 miliardi di persone (oltre due terzi della popolazione mondiale) ha utilizzato strutture igienico-sanitari migliorate. In entrambi i casi, le persone senza accesso a tali risorse vivono soprattutto in regioni rurali. Per garantire l’accesso universale a sistemi igienico-sanitari essenziali e porre fine alla pratica pericolosa della defecazione all’aperto, occorre imprimere una significativa accelerazione al progresso nelle regioni rurali dell’Asia centrale e meridionale, dell’Asia orientale e sud-orientale e dell’Africa subsahariana

· La gestione efficace dell’acqua e dei sistemi igienico-sanitari è legata alla partecipazione di vari attori, tra cui le comunità locali. Un sondaggio 2016-2017 ha rilevato che in oltre l’80% dei 74 Paesi partecipanti aveva definito in maniera chiara procedure atte a mobilitare gli utenti/le comunità nella gestione dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie.

· Oltre 2 miliardi di persone a livello mondiale vivono in Paesi sottoposti a uno stress idrico eccessivo, fenomeno che avviene quando il rapporto tra la quantità totale di acqua dolce raccolta rispetto alla quantità totale di risorse rinnovabili di acqua dolce supera la soglia del 25%. L’Africa settentrionale e l’Asia occidentale presentano livelli di stress idrico superiore al 60%, indici di una forte probabilità di futura scarsità idrica. · Nel 2012, il 65% di oltre 130 Paesi partecipanti a un sondaggio sulla gestione integrata delle risorse idriche ha dichiarato di disporre di piani di gestione a livello nazionale.

· L’APS per il settore idrico è aumentato regolarmente, ma è rimasto relativamente costante per quanto concerne la percentuale di erogazioni totali in APS, ferma a circa il 5% dal 2005. Nel 2015, le erogazioni in APS nel settore idrico si sono attestate a circa 8,6 miliardi di dollari, ovvero un incremento in termini reali del 67% rispetto al 2005.

Fonte: Rapporto del Segretario Generale “Progresso verso gli Obiettivi di sviluppo sostenibile” E/2017/66

TRAGUARDI & INDICATORI

Il quadro globale per gli indicatori è stato sviluppato dal Gruppo inter-agenzie di esperti sugli indicatori per gli Obiettivi di sviluppo sostenibile (IAEG-SDGs) ed è stato stabilito in quanto punto di partenza pratico durante la 47° sessione della Commissione statistica delle Nazioni Unite tenutasi a marzo 2016. Il rapporto della Commissione, che includeva il quadro globale per gli indicatori è stato poi analizzato dall’ECOSOC durante la sua 70° sessione tenutasi a giugno 2016. Maggiori informazioni.

TRAGUARDI

6.1 Entro il 2030, raggiungere l’accesso universale ed equo all’acqua potabile, sicura e a prezzi accessibili per tutti

6.2 Entro il 2030, garantire un accesso adeguato ed equo ai servizi igienico-sanitari per tutti ed eliminare la pratica della defecazione all’aperto, con particolare attenzione ai bisogni delle donne, ragazze e bambine e di coloro che si trovano in situazioni vulnerabili

6.3 Entro il 2030, migliorare la qualità dell’acqua riducendo l’inquinamento, eliminando le pratiche di scarico non controllato e riducendo al minimo il rilascio di sostanze chimiche e di materiali pericolosi, dimezzando la percentuale di acque reflue non trattate e incrementando sensibilmente il riciclaggio e il riutilizzo sicuro a livello globale

6.4 Entro il 2030, aumentare in misura significativa l’efficienza idrica in tutti i settori e assicurare raccolte e fornitura di acqua dolce sostenibili per far fronte alla scarsità d’acqua e ridurre in modo drastico il numero delle persone che subiscono la scarsità d’acqua

6.5 Entro il 2030, attuare una gestione integrata delle risorse idriche a tutti i livelli, anche attraverso la cooperazione transfrontaliera nelle modalità appropriate 6.6 Entro il 2020, proteggere e ripristinare gli ecosistemi legati all’acqua, tra cui montagne, foreste, zone umide, fiumi, falde acquifere e laghi

6.A Entro il 2030, ampliare la cooperazione internazionale e la creazione di capacità a sostegno dei Paesi in via di sviluppo in materia di acqua e servizi igienico-sanitari, tra cui i sistemi di raccolta dell’acqua, la desalinizzazione, l’efficienza idrica, il trattamento delle acque reflue, le tecnologie per il riciclo e il riutilizzo

6.B Sostenere e incrementare la partecipazione delle comunità locali nel miglioramento della gestione idrica e degli impianti igienico-sanitari

INDICATORI

6.1.1 Percentuale di popolazione che utilizza servizi idrici di acqua potabile gestiti in maniera corretta

6.2.1 Percentuale della popolazione che utilizza servizi igienico-sanitari gestiti in maniera corretta, inclusi gli impianti per lavare le mani con acqua e sapone 6.3.1 Percentuale di acque reflue trattate in maniera sicura

6.3.2 Percentuale di masse d’acqua con un ambiente idrico di qualità

6.4.1 Variazione dell’efficacia dell’utilizzo dell’acqua nel tempo

6.4.2 Livello di stress idrico: acqua dolce raccolta in proporzione alle risorse di acqua dolce disponibili

6.5.1 Grado di attuazione della gestione integrata delle risorse idriche (0-100)

6.5.2 Percentuale di bacini transfrontalieri con gestione operativa per la cooperazione idrica

6.6.1 Variazione della dimensione degli ecosistemi legati all’acqua nel tempo

6.A.1 Quantità di aiuti pubblici allo sviluppo relativi all’acqua e ai sistemi igienico-sanitari inclusi in un piano finanziamenti coordinato dal governo

6.B.1 Percentuale di unità amministrative locali con politiche e procedure operative stabilite per la partecipazione delle comunità locali nella gestione dell’acqua e dei sistemi igienico-sanitari