17 – Partnership per gli Obiettivi

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17 – Rafforzare i mezzi di attuazione degli obiettivi e rinnovare il partenariato mondiale per lo sviluppo sostenibile

Il successo dell’attuazione dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile dipende da un quadro di finanziamento globale che va al di là degli impegni ufficiali di assistenza allo sviluppo. Accanto a finanziamenti pubblici e privati, la sfera politica dovrebbe assicurare un maggiore contributo al raggiungimento degli obiettivi in questione. Nel mese di luglio 2015, la comunità internazionale ha predisposto un nuovo quadro per il finanziamento e l’attuazione dello sviluppo sostenibile – la Action Agenda Addis Ababa (http://www.un.org/esa/ffd/ffd3/press-release/countries-reach-historic-agreement.html) L’Obiettivo 17 invita i paesi sviluppati a rinnovare il loro impegno di destinare lo 0,7% del reddito lordo nazionale all’aiuto pubblico allo sviluppo.

Ha lo scopo di garantire una maggiore mobilitazione delle risorse interne per ridurre la dipendenza dal sostegno straniero, così come una maggiore collaborazione internazionale nel campo delle scienze, tecnologia e innovazione, e la promozione di un sistema commerciale multilaterale equo. L’Obiettivo 17 sostiene anche il miglioramento della stabilità macroeconomica e la coerenza delle politiche nell’interesse di uno sviluppo sostenibile.

PROGRESSO VERSO L’OBIETTIVO 17 NEL 2017

Nonostante alcuni sviluppi positivi, occorre un impegno più forte sul fronte del partenariato e della cooperazione per raggiungere gli Obiettivi di sviluppo sostenibile. Tale sforzo richiederà politiche coerenti, un ambiente favorevole per lo sviluppo sostenibile a tutti i livelli e con tutti gli attori, nonché una partenariato globale per lo sviluppo sostenibile rinnovato.

Finanza

· Nel 2016, l’APS netto dai Paesi membri del Comitato di aiuto allo sviluppo dell’OCSE è aumentato dell’8,9%, raggiungendo in termini reali la cifra record di 142,6 miliardi di dollari. In rapporto al reddito nazionale lordo dei Paesi membri, l’APS rappresenta la percentuale di 0,32%, in aumento rispetto allo 0,30% del 2000. Questo aumento è costituito dagli aiuti destinati all’assistenza ai rifugiati nei Paesi donatori. Tuttavia, anche escludendo i costi legati all’assistenza dei rifugiati, gli aiuti sono aumentati del 7,1%. Nel 2016 la Germania si è unita ad altri cinque Paesi (Danimarca, Lussemburgo, Norvegia, Svezia e Regno Unito) per raggiungere il traguardo fissato dalle Nazioni Unite di mantenere l’APS a un livello pari o superiore allo 0,7% del reddito nazionale lordo.

· Le rimesse inviate dai migranti internazionali verso i loro Paesi di origine sottoforma di trasferimenti personali e rimborsi dei lavoratori hanno un impatto profondo sulle famiglie, sulle comunità e sui Paesi di queste persone. Secondo le ultime stime, nel 2016, le rimesse internazionali sono arrivate a 575 miliardi di dollari complessivi, di cui il 75% (429 miliardi di dollari) a Paesi in via di sviluppo.

Tecnologie dell’informazione della comunicazione

· I servizi a banda larga restano in grande misura a prezzi inaccessibili e non disponibili in ampi segmenti del mondo in via di sviluppo. Nel 2016, la penetrazione della banda larga ha raggiunto il 30% nelle regioni sviluppate, ma solo l’8,2% e lo 0,8% rispettivamente nelle regioni in via di sviluppo e nei Paesi meno sviluppati. Nelle regioni sviluppate, circa l’80% della popolazione è online, rispetto al 40% nelle regioni in via di sviluppo e al 15% nei Paesi meno sviluppati. Nel 2016, il tasso globale di penetrazione di Internet era del 12% inferiore tra le donne rispetto agli uomini. Il divario di genere rimane ancora maggiore nei Paesi meno sviluppati, attestandosi al 31%.

Costruzione di capacità

· L’APS totale per la costruzione di capacità e la pianificazione nazionale è rimasta stabile a 21 miliardi di dollari nel 2015. Tale cifra rappresentava il 19% degli aiuti totali erogabili per settore, percentuale rimasta stabile dal 2010. Rispetto al totale, l’Africa subsahariana ha ricevuto 5,6 miliardi di dollari e l’Asia meridionale e centrale ha ricevuto 4,2 miliardi di dollari. I maggiori beneficiari degli aiuti sono stati i settori dell’amministrazione pubblica, dell’ambiente e dell’energia, che insieme hanno ricevuto un totale di 8,2 miliardi di dollari.

Commercio

· Durante gli ultimi 15 anni, le regioni in via di sviluppo hanno rappresentato una quota crescente del commercio internazionale, con esportazioni delle loro merci in aumento dal 31,1% nel 2001 al 44,6% nel 2015. Inoltre, le regioni in via di sviluppo hanno in generale mantenuto un avanzo commerciale rispetto al resto del mondo. Per i Paesi meno sviluppati tuttavia, la percentuale di esportazione dei prodotti verso il resto del mondo è calata dall’1,1 % allo 0,9% dal 2011 al 2015. Tale variazione è dovuta soprattutto al calo del prezzo delle commodity.

· Nel 2015 le tariffe medie applicate dai Paesi sviluppati sulle importazioni provenienti dai Paesi meno sviluppati sono rimaste invariate: 0,9% per i prodotti agricoli, 6,5% per l’abbigliamento e 3,2% per il settore tessile. Nel 2015 anche le tariffe medie applicate dai Paesi sviluppati sulle importazioni provenienti dai Paesi in via di sviluppo sono rimaste praticamente inalterate.

Questioni sistemiche

· Nel 2016, 125 Paesi hanno avviato un’attività di monitoraggio per Paese sull’efficacia dello sviluppo, a testimonianza del loro impegno a potenziare l’attuazione degli Obiettivi di sviluppo sostenibile e dei partenariati multilaterali. 54 di questi Paesi hanno dichiarato di aver compiuto un progresso generalizzato verso tali obiettivi. I quadri di riferimento dei singoli Paesi sono stati utilizzati per definire l’83% dei nuovi interventi finanziati da Paesi donatori nel 2016.

Dati, monitoraggio e responsabilità

· Oltre la metà dei Paesi o delle aree (81 su 154 Paesi) con dati disponibili nel 2016 stavano attuando piani statistici nazionali.

· Tuttavia, solo 37 su 83 Paesi o aree con dati disponibili avevano legislazioni statistiche nazionali in vigore in conformità con tutti i 10 Principi fondamentali della statistica ufficiale.

· Nel 2014, i Paesi in via di sviluppo hanno ricevuto 338 milioni di dollari in sostegno finanziario per le statistiche. Mentre tale cifra rappresentava un aumento di quasi 2,9% rispetto al 2010, rappresentava solo lo 0,18% dell’APS totale. Al fine di rispettare i requisiti in materia di dati previsti dagli Obiettivi di sviluppo sostenibile, i Paesi in via di sviluppo avranno bisogno di circa 1 miliardo di dollari all’anno per il sostegno statistico da fonti nazionali e dai donatori.

· La popolazione e il censimento dei cittadini sono una fonte primaria di dati disaggregati necessari per formulare, adottare e monitorare politiche e programmi per lo sviluppo. Durante il periodo decennale dal 2007 al 2016, 89% dei Paesi o delle aree del mondo hanno condotto almeno un censimento della popolazione, mentre 25 Paesi o aree non disponevano di tale fonte essenziale di dati.

· Durante il periodo dal 2010 al 2015, oltre la metà (56%) dei Paesi o delle aree del mondo (138 su 246 Paesi) disponevano di dati sulla registrazione delle nascite completi almeno al 90%. In Africa subsahariana solo 8 Paesi su 53 avevano quel livello di copertura. Nello stesso periodo, 144 Paesi o aree, ossia il 59%, avevano dati di registrazione dei decessi completi per almeno il 75%. In Africa subsahariana solo 9 Paesi su 53 hanno raggiunto tale parametro, compresi i Paesi con sistemi di registrazione civile, di nascite e decessi.

Fonte: Rapporto del Segretario Generale “Progresso verso gli Obiettivi di sviluppo sostenibile” E/2017/66

TRAGUARDI & INDICATORI

Il quadro globale per gli indicatori è stato sviluppato dal Gruppo inter-agenzie di esperti sugli indicatori per gli Obiettivi di sviluppo sostenibile (IAEG-SDGs) ed è stato stabilito in quanto punto di partenza pratico durante la 47° sessione della Commissione statistica delle Nazioni Unite tenutasi a marzo 2016. Il rapporto della Commissione, che includeva il quadro globale per gli indicatori è stato poi analizzato dall’ECOSOC durante la sua 70° sessione tenutasi a giugno 2016. Maggiori informazioni.

TRAGUARDI

Finanza

17.1 Rafforzare la mobilitazione delle risorse interne, anche attraverso il sostegno internazionale ai Paesi in via di sviluppo, per migliorare la capacità interna di riscossione di imposte e altre forme di entrate

17.2 I Paesi sviluppati adempiano pienamente ai loro obblighi di aiuto pubblico allo sviluppo, compreso l’impegno assunto da parte di molti Paesi sviluppati di raggiungere l’obiettivo dello 0,7% di APS/RNL per i Paesi in via di sviluppo e da 0,15 a 0,20% di APS/RNL per i Paesi meno sviluppati. I donatori di APS sono incoraggiati a prendere in considerazione la possibilità di fissare l’obiettivo di fornire almeno 0,20% di APS/RNL per i Paesi meno sviluppati

17.3 Mobilitare ulteriori risorse finanziarie per i Paesi in via di sviluppo da più fonti

17.4 Aiutare i Paesi in via di sviluppo a raggiungere la sostenibilità del debito a lungo termine attraverso politiche coordinate volte a favorire il finanziamento del debito, la riduzione del debito e la ristrutturazione del debito, a seconda delle circostanze, e affrontare il debito estero dei Paesi poveri fortemente indebitati in modo da ridurre le difficoltà legate al debito

17.5 Adottare e applicare regimi di promozione degli investimenti a favore dei Paesi meno sviluppati

Tecnologie dell’informazione della comunicazione

17.6 Migliorare la cooperazione nord-sud, sud-sud e triangolare in ambito regionale e internazionale per l’accesso alla scienza, alla tecnologia e all’innovazione e migliorare la condivisione delle conoscenze sulle condizioni reciprocamente concordate, anche attraverso un maggiore coordinamento tra i meccanismi esistenti, in particolare a livello delle Nazioni Unite e attraverso un meccanismo di facilitazione globale per la tecnologia

17.7 Promuovere lo sviluppo, il trasferimento, la disseminazione e la diffusione di tecnologie ecocompatibili nei Paesi in via di sviluppo a condizioni favorevoli, anche a condizioni agevolate e preferenziali, come reciprocamente concordato

17.8 Rendere la banca della tecnologia e i meccanismi di sviluppo delle capacità scientifiche, tecnologiche e di innovazione completamente operativi per i Paesi meno sviluppati entro il 2017, e migliorare l’uso delle tecnologie abilitanti, in particolare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione

Costruzione di capacità

17.9 Rafforzare il sostegno internazionale per l’attuazione di un sistema di costruzione delle capacità efficace e mirato nei Paesi in via di sviluppo per sostenere i piani nazionali di attuazione di tutti gli Obiettivi di sviluppo sostenibile, anche attraverso la cooperazione nord-sud, sud-sud e triangolare

Commercio

17.10 Promuovere un sistema commerciale multilaterale universale, regolamentato, aperto, non discriminatorio ed equo nell’ambito dell’Organizzazione mondiale del commercio, anche attraverso la conclusione dei negoziati dell’agenda di Doha per lo sviluppo

17.11 Aumentare in modo significativo le esportazioni dei Paesi in via di sviluppo, in particolare al fine di raddoppiare la quota delle esportazioni mondiali dei Paesi meno sviluppati entro il 2020

17.12 Realizzare una tempestiva attuazione di un mercato senza dazi e l’accesso al mercato senza contingenti di importazione su base duratura per tutti i Paesi meno sviluppati, in linea con le decisioni dell’Organizzazione mondiale del commercio, anche assicurando che le regole di origine preferenziale applicabili alle importazioni dai Paesi meno sviluppati siano trasparenti e semplici, e contribuire a facilitare l’accesso al mercato

Questioni sistemiche

Coerenza delle politiche e istituzionale

17.13 Migliorare la stabilità macro-economica globale, anche attraverso il coordinamento e la coerenza delle politiche

17.14 Migliorare la coerenza delle politiche per lo sviluppo sostenibile

17.15 Rispettare lo spazio politico e la leadership di ciascun Paese per stabilire e attuare politiche per l’eliminazione della povertà e per lo sviluppo sostenibile

Partenariati multilaterali

17.16 Migliorare il partenariato globale per lo sviluppo sostenibile, integrato da partenariati multilaterali che mobilitino e condividano le conoscenze, le competenze, le tecnologie e le risorse finanziarie, per contribuire al raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile in tutti i Paesi, in particolare i Paesi in via di sviluppo

17.17 Incoraggiare e promuovere partenariati efficaci tra soggetti pubblici, pubblico-privati e nella società civile, sulla base dell’esperienza e delle strategie di accumulazione di risorse dei partenariati

Dati, monitoraggio e responsabilità

17.18 Entro il 2020, aumentare il sostegno alla costruzione di capacità per i Paesi in via di sviluppo, anche per i Paesi meno sviluppati e i piccoli Stati insulari in via di sviluppo, per aumentare in modo significativo la disponibilità di dati di alta qualità, tempestivi e affidabili disaggregati in base a reddito, sesso, età, razza, etnia, status migratorio, disabilità, posizione geografica e altre caratteristiche rilevanti in contesti nazionali

17.19 Entro il 2030, costruire, sulle base iniziative esistenti, sistemi di misurazione dell’avanzamento verso lo sviluppo sostenibile che siano complementari alla misurazione del prodotto interno lordo e sostenere la costruzione di capacità statistiche nei Paesi in via di sviluppo

INDICATORI

17.2.1 Aiuto pubblico allo sviluppo netto totale e verso i Paesi meno sviluppati, in rapporto al reddito nazionale lordo (RNL) dei donatori del Comitato di aiuto allo sviluppo dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE)

17.3.1 Investimenti diretti esteri, aiuto pubblico allo sviluppo e cooperazione sud-sud in rapporto al bilancio nazionale totale

17.3.2 Volume delle rimesse in dollari americani in rapporto al PIL totale

17.4.1 Servizio del debito in rapporto alle esportazioni di beni e servizi

17.5.1 Numero di Paesi che adottano e attuano regimi di investimento e promozione per i Paesi meno sviluppati

17.6.1 Numero di accordi e programmi di cooperazione scientifica e/o tecnologica tra Paesi, per tipo di cooperazione

17.6.2 Abbonamenti alla banda larga Internet ogni 100 abitanti, per velocità

17.7.1 Ammontare totale di fondi per i Paesi in via di sviluppo per la promozione dello sviluppo, il trasferimento, la disseminazione e la diffusione di tecnologie ecocompatibili

17.8.1 Percentuale di persone che utilizzano Internet

17. 9.1 Valore in dollari dell’assistenza finanziaria e tecnica (anche attraverso cooperazione nord-sud, sud-sud e triangolare) per i Paesi in via di sviluppo

17.1.1 Entrate totali del governo in rapporto al PIL, per fonte

17.1.2 Percentuale di bilancio nazionale sovvenzionato da tasse nazionali

17. 10.1 Media ponderata della tariffe a livello mondiale

17. 11.1 Percentuale di esportazioni globali dei Paesi in via di sviluppo e dei Paesi meno sviluppati

17.12.1 Tariffe medie pagate dai Paesi in via di sviluppo, dai Paesi meno sviluppati e dai piccoli Stati insulari in via di sviluppo

17.13.1 Quadro macroeconomico

17.14.1 Numero di Paesi con meccanismi in atto volti a migliorare la coerenza delle politiche per lo sviluppo sostenibile

17.15.1 Utilizzo dei risultati dei quadri di riferimento e degli strumenti di pianificazione dei Paesi da parte dei fornitori di cooperazione allo sviluppo

17.16.1 Numero di Paesi che producono relazioni sull’avanzamento dei quadri di monitoraggio dell’efficacia dello sviluppo multilaterale a sostegno del raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile

17.17.1 Ammontare in dollari americani stanziato per il partenariati pubblico-privati e con la società civile

17.18.1 Percentuale di indicatori dello sviluppo sostenibile prodotti a livello nazionale con disaggregazione totale quando rilevante per il traguardo, in conformità con i Principi fondamentali della statistica ufficiale

17.18.2 Numero di Paesi con legislazioni statistiche nazionali conformi con i principi fondamentali della statistica ufficiale

17.18.3 Numero di Paesi con programmi statistici nazionali totalmente finanziati e in attuazione, per fonte di finanziamento

17.19.1 Valore in dollari di tutte le risorse stanziate per rafforzare la capacità statistica nei Paesi in via di sviluppo

17.19.2 Percentuale di Paesi che (a) hanno condotto almeno un censimento della popolazione negli ultimi 10 anni e (b) hanno raggiunto il traguardo della registrazione del 100% delle nascite e dell’80% dei decessi

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