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Inquinamento atmosferico: PE vuole limiti più severi

Il Parlamento europeo ha adottato il 13 settembre la sua posizione su nuove misure legislative per migliorare la qualità dell’aria e creare un ambiente pulito e sano per i cittadini europei.

I deputati europei hanno fissato valori limite e obiettivi più rigorosi (da raggiungere entro il 2035), rispetto alla proposta della Commissione europea, per diversi inquinanti, tra cui particolato (PM2.5, PM10), NO2 (anidride carbonica), SO2 (anidride solforosa) e O3 (ozono). Le nuove regole mirano a garantire che la qualità dell’aria nell’UE non sia dannosa per la salute umana, gli ecosistemi e la biodiversità e ad allineare le regole UE con le più recenti linee guida per la qualità dell’aria dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS).

Nel testo approvato, che rappresenta la posizione negoziale del Parlamento, si afferma inoltre che valori proposti dalla Commissione dovrebbero costituire un obiettivo intermedio, da raggiungere quanto prima e al più tardi entro il 2030.

Nel testo si sottolinea la necessità di aumentare il numero di punti di campionamento della qualità dell’aria. Nelle aree urbane dovrebbe esserci almeno un super-sito di monitoraggio ogni due milioni di abitanti, per poter rappresentare l’esposizione della popolazione urbana generale (la Commissione ne ha proposto uno per 10 milioni). In luoghi in cui è probabile che si verifichino alte concentrazioni di particelle ultrafine (UFP), di carbone nero, di mercurio e di ammoniaca (NH3), dovrebbe esserci un punto di campionamento ogni milione di abitanti, un numero superiore a quello proposto dalla Commissione (ogni cinque milioni e solo per l’UFP).

I deputati europei vogliono armonizzare gli indici di qualità dell’aria in tutta l’UE, attualmente frammentati e poco comprensibili. Gli indici dovranno diventare essere comparabili, chiari e disponibili al pubblico, con aggiornamenti orari in modo che i cittadini possano proteggersi durante gli alti livelli di inquinamento atmosferico prima che vengano raggiunte soglie di allarme obbligatorie. Inoltre, dovranno essere rese disponibili informazioni sui sintomi associati ai picchi di inquinamento atmosferico e sui rischi per la salute associati a ciascun inquinante, comprese informazioni specifiche per i gruppi vulnerabili.

Il Parlamento europeo vuole anche che i cittadini la cui salute è danneggiata abbiano un diritto rafforzato al risarcimento in caso di violazione delle nuove norme.

I deputati propongono che, oltre alle misure di emergenza per migliorare la qualità dell’aria, necessarie quando i paesi dell’UE superano i limiti, tutti gli Stati membri predispongano tabelle di marcia per la qualità dell’aria con azioni a breve e lungo termine per conformarsi ai nuovi valori limite.

Il Parlamento è ora pronto ad avviare negoziati con il Consiglio sulla forma definitiva della legge.

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