E-News, In Evidenza, Ultime Notizie, Notizie


La Commissione europea ha avviato nei giorni scorsi 2 progetti in partenariato con l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) allo scopo di rafforzare la sicurezza sanitaria e la preparazione a gravi minacce per la salute a carattere transfrontaliero, in particolare in relazione a rischi chimici, biologici, radiologici e nucleari.

Il primo progetto si concentra sul rafforzamento delle capacità di sicurezza sanitaria e sul miglioramento delle strategie di prevenzione, preparazione, individuazione e risposta nell’UE, nello Spazio economico europeo (SEE), nei paesi candidati all’adesione all’UE e nei paesi del partenariato orientale. Il progetto contempla un’ampia gamma di rischi potenziali, dalle catastrofi naturali, come terremoti e inondazioni, ai rischi biologici e ai conflitti di origine umana, e si concentra in particolare sul miglioramento del coordinamento e della cooperazione in caso di emergenza, a livello sia nazionale sia internazionale. Il programma EU4Health sosterrà questo progetto con 6,4 milioni di € nel corso dei prossimi 5 anni.

Il secondo progetto accelera gli sforzi volti ad affrontare specificamente i rischi chimici, biologici, radiologici e nucleari (CBRN) nell’UE, in Ucraina, in Moldova e in altri paesi aderenti al programma EU4Health, rafforzando le capacità di prevenzione, preparazione e risposta alle minacce CBRN per la salute pubblica mediante la pianificazione della preparazione e della risposta, nonché rafforzando la preparazione a livello transfrontaliero. Il programma EU4Health finanzierà questo progetto con 5,8 milioni di € nel corso dei prossimi 3 anni.
0

E-News, In Evidenza, Ultime Notizie, Notizie


La Commissione eeuropea in un comunicato stampa rende noto di aver varato il 13 febbraio due grandi nuovi progetti a sostegno delle priorità dell’Unione europea della salute.

La prima azione si concentra sulla resistenza antimicrobica e sulle infezioni associate all’assistenza sanitaria, una delle principali minacce per la salute al giorno d’oggi. Il progetto mira a ridurre il rischio di esposizione dei cittadini a batteri resistenti agli antibiotici ed è sostenuto con 50 milioni di € nell’ambito del programma EU4Health, il che lo rende la più grande azione finanziata dall’UE in materia di resistenza antimicrobica. L’azione JAMRAI 2 riunisce tutti gli Stati membri dell’UE, oltre a Islanda, Norvegia e Ucraina, per lavorare in settori quali la prevenzione e il controllo delle infezioni, la sorveglianza e il monitoraggio, l’uso prudente degli antimicrobici, la sensibilizzazione e l’innovazione. In linea con l’approccio “One Health” necessario per affrontare la resistenza antimicrobica, l’iniziativa comprende attività relative alla salute animale e all’ambiente.

La seconda azione congiunta si concentra sulla prevenzione del cancro e di altre malattie non trasmissibili, quali le malattie cardiovascolari, il diabete e la salute mentale. Sarà finanziata con 76 milioni di € dal programma EU4Health e riunirà le autorità nazionali di 22 Stati membri dell’UE, oltre a Norvegia, Islanda e Ucraina, al fine di ottimizzare gli sforzi. L’azione congiunta “PreventNCD” costruirà inoltre un’infrastruttura europea globale per monitorare i fattori legati al cancro e ad altre malattie non trasmissibili, e si concentrerà sulla riduzione delle disuguaglianze sociali.
0

E-News, In Evidenza, Ultime Notizie, Notizie


Cambiare le carte in tavola nella lotta contro il cancro è una delle principali priorità della Commissione europea nel settore della salute. A tre anni dall’adozione del piano europeo di lotta contro il cancro e pochi giorni prima della Giornata mondiale contro il cancro, Stella Kyriakides, Commissaria per la Salute e la sicurezza alimentare, il 31 gennaio ospiterà un evento ad alto livello per fare il punto sugli sforzi dell’UE volti a migliorare la vita di tutti coloro che sono colpiti dal cancro e a intensificare la lotta contro questa malattia.

La conferenza riunirà pazienti, operatori sanitari, esperti nazionali e rappresentanti di organizzazioni e organismi internazionali quali l’Organizzazione mondiale della sanità e l’Unione per la lotta internazionale contro il cancro, nonché rappresentanti delle istituzioni dell’UE. Tra i temi di discussione figurano gli ottimi risultati ottenuti grazie alla cooperazione nell’ambito del piano europeo contro il cancro per quanto riguarda le cure oncologiche nell’UE, i modi per migliorare i risultati nella cura dei bambini affetti da cancro, l’importanza di uno screening oncologico di qualità e l’accesso all’oncologia psicosociale. La conferenza si occuperà inoltre della cooperazione internazionale e di un tema di importanza prioritaria come la lotta contro le disuguaglianze.

L’evento si svolgerà dalle 14.00 alle 17.15 e potrà essere seguito online qui.
0

E-News, In Evidenza, Ultime Notizie


La Commissione europea ha adottato il 5 dicembre il programma di lavoro “UE per la salute” per il 2024, che mira a realizzare le principali priorità della politica sanitaria dell’UE nel quadro dell’Unione europea della salute. Il bilancio di 752,4 milioni di € ne stimolerà lo sviluppo e fornirà finanziamenti per affrontare importanti questioni sanitarie in tutta l’UE. L’obiettivo è migliorare la preparazione dell’Unione alle crisi tramite l’Autorità europea per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie (HERA) e la capacità di affrontare sfide come quelle connesse alla guerra di aggressione della Russia nei confronti dell’Ucraina. Garantirà inoltre la diffusione di iniziative digitali chiave come lo spazio europeo dei dati sanitari (EHDS), volto in particolare a sfruttare i dati sanitari digitali per migliorare l’assistenza sanitaria dei pazienti in tutta l’UE.

Il bilancio 2024 contribuirà inoltre a rafforzare la resilienza dell’UE nei confronti delle minacce per la salute a carattere transfrontaliero e ad attuare la strategia farmaceutica per l’Europa e il piano europeo di lotta contro il cancro. Sosterrà inoltre le iniziative emergenti, con particolare attenzione alla salute mentale, alla salute mondiale e all’evoluzione dei medicinali.

Al fine di rafforzare l’importante ruolo svolto dalle organizzazioni civili nell’attuazione delle politiche sanitarie dell’UE, il programma “UE per la salute” continuerà a concedere nel 2024 sovvenzioni di funzionamento per 9 milioni di € e pubblicherà un invito a concludere accordi quadro di partenariato per il periodo 2025-2026.

L’adozione del programma di lavoro fa seguito a un parere positivo degli Stati membri in occasione della riunione del comitato del programma “UE per la salute” del 28 novembre.

Maggiori informazioni
0

E-News, climate change, In Evidenza, Ultime Notizie, Notizie
La Commissione europea nei giorni scorsi ha approvato ufficialmente, a nome dell’UE, una dichiarazione internazionale su clima e salute. L’approvazione ha avuto luogo negli Emirati arabi uniti nel contesto della Giornata della salute della COP28, durante la quale si è tenuta la prima conferenza ministeriale in materia di clima e salute. I ministri hanno discusso di come affrontare l’onere dei cambiamenti climatici per la salute e i sistemi sanitari mediante politiche e investimenti.

Si stima che l’ondata di calore dell’estate del 2022 abbia causato 62 000 decessi in Europa. L’aumento delle temperature sta inoltre generando nuove minacce per il nostro continente, tra cui le malattie trasmesse dalle zanzare e dall’acqua. A titolo di esempio delle azioni volte ad affrontare questa sfida, l’Autorità per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie (HERA) della Commissione sta investendo 120 milioni di € per migliorare l’accessibilità alle contromisure mediche per le malattie trasmesse da vettori.

La dichiarazione sul clima e sulla salute è un appello internazionale su base volontaria ad agire per affrontare gli effetti negativi dei cambiamenti climatici sulla salute umana. Si tratta di un impegno di tutti i firmatari ad adoperarsi a favore di sistemi sanitari più resilienti ai cambiamenti climatici, a basse emissioni di carbonio e sostenibili e a fare di più per proteggere le persone più vulnerabili e colpite dalla crisi climatica.
0

E-News, coesione, diritti umani ed uguaglianza, In Evidenza, Ultime Notizie, Notizie
Sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea serie C del 29 novembre è stata pubblicata la Raccomandazione del Consiglio dell’Unione del 27 novembre 2023 sullo sviluppo delle condizioni quadro dell’economia sociale

Nel documento, tra l’altro, si raccomanda agli Stati membri di riconoscere e sostenere il valore aggiunto specifico dell’economia sociale agevolando l’accesso al mercato del lavoro e promuovendo posti di lavoro di qualità per tutti, migliorando al contempo l’equità delle condizioni di lavoro, la sicurezza e la salute sul luogo di lavoro, l’uguaglianza e la non discriminazione. Ciò dovrebbe avvenire nell’ambito di una crescita inclusiva, come messo in evidenza negli orientamenti 2022 per le politiche degli Stati membri a favore dell’occupazione, e in funzione delle rispettive circostanze nazionali, in particolare:

a) istituendo o incoraggiando iniziative di partenariato che coinvolgono soggetti dell’economia sociale nell’elaborazione e nell’attuazione di politiche attive del mercato del lavoro;

b) facendo in modo che le autorità pubbliche sostengano adeguatamente i soggetti dell’economia sociale al fine di integrare meglio nel mercato del lavoro le donne, nonché i gruppi svantaggiati e altri gruppi sottorappresentati (come i disoccupati di lungo periodo, le persone affette da malattie fisiche o mentali, gli inattivi, le persone scarsamente qualificate, con disabilità e provenienti da un contesto migratorio o appartenenti a minoranze razziali o etniche (come i Rom), i lavoratori giovani e anziani) mediante:

i) il riconoscimento dell’esperienza lavorativa acquisita in soggetti dell’economia sociale, comprese le imprese sociali di inserimento lavorativo, che offrono occupazione e sostegno su misura a tali gruppi;

ii) iniziative per aiutare tali gruppi di persone a prepararsi all’occupazione mediante esperienze lavorative presso imprese sociali finalizzate alla loro integrazione nel mercato del lavoro aperto;

c) sostenendo progetti di collaborazione tra servizi pubblici per l’impiego, autorità locali, soggetti dell’economia sociale, erogatori di istruzione e formazione e imprese tradizionali per offrire un orientamento professionale su misura e opportunità di apprendimento e formazione ai NEET. Tali opportunità possono comprendere apprendistati, programmi di immersione professionale, affiancamento personale e incontri con modelli di riferimento e possono essere finalizzate ad agevolare l’integrazione nel mercato del lavoro in linea con la garanzia per i giovani rafforzata;

d) promuovendo l’imprenditoria nell’economia sociale, compreso tramite le start-up, come mezzo per favorire il lavoro autonomo e altre forme di occupazione, sviluppare localmente l’attività economica e affrontare le sfide sociali tramite modelli imprenditoriali innovativi e inclusivi.

LA RACCOMANDAZIONE INTEGRALE IN ITALIANO (PDF)
0

E-News, In Evidenza, Ultime Notizie, Notizie
Si è conclusa la 9a edizione della Settimana europea dello Sport, l’iniziativa della Commissione europea che promuove l’attività fisica.

La campagna, scrive la Commissione europea, ha coinvolto milioni di persone di tutte le età in Europa e non solo, informando sull’importanza di fare sport, perché fa bene alla salute e contribuisce al benessere psicologico.

In Italia, la collaborazione tra la Commissione europea, il Dipartimento per lo Sport e la società “Sport e Salute” ha permesso la realizzazione di numerose iniziative nelle vie e nei centri sportivi di tutto il Paese, coinvolgendo attivamente i cittadini in eventi inclusivi, sostenibili e gratuiti.

La Settimana europea dello Sport in Italia – Le cifre

1.245 organismi e associazioni sportive coinvolte

348.079 partecipanti

127 comuni coinvolti

Le attività della Settimana europea dello Sport sostengono la campagna permanente della Commissione europea #BeActive (“Siate attivi”). Le tre priorità dell’edizione 2023 sono state:

Partecipazione

L’attività sportiva migliora la nostra salute mentale e fisica: con più energie, siamo più produttivi e felici.

Inclusione

L’attività fisica non fa distinzioni ed è alla portata di tutti.

Innovazione

L’attività fisica può fare bene anche al pianeta. Ci sono tanti nuovi modi per applicare i principi della sostenibilità nello sport, di utilizzare spazi insoliti e di scoprire metodi creativi che attirano sempre più persone verso uno stile di vita attivo.

In Italia, la Settimana europea dello Sport è stata lanciata il 15 settembre al Circolo della Stampa di Torino, alla presenza di oltre 1 000 studenti, delle autorità locali e delle istituzioni.

Dal 23 al 25 settembre, è stato aperto il Villaggio #BeActive al Foro Italico di Roma: 7 000 metri quadrati per provare gratuitamente oltre 40 discipline sportive, assieme agli Ambassador della Settimana Europea dello Sport. Lunedì 25 settembre, il Villaggio ha accolto oltre 3 000 studenti delle istituzioni scolastiche primarie e secondarie di primo e secondo grado.

Per maggiori informazioni

La Settimana europea dello Sport in Europa

La Settimana europea dello Sport in Italia

La giornata inaugurale della Settimana europea dello Sport (15 settembre a Torino)

Il Villaggio #BeActive al Foro Italico (23-25 settembre a Roma)

Foto – #BEACTIVENIGHT 2023 –ROMA COLOR RUN

Video – La Settimana europea dello Sport
0

PREVIOUS POSTSPage 1 of 6NO NEW POSTS