Il Comitato economico e sociale europeo (CESE) ha aderito ufficialmente alla comunità del patto rurale durante la prima conferenza del patto rurale. Lo ufficializza il CESE in un comunicato stampa. Il CESE, in qualità di uno degli organizzatori della conferenza, ha partecipato a diversi panel per promuovere l’applicazione di un approccio veramente olistico allo sviluppo rurale/urbano sostenibile. I 450 partecipanti alla conferenza in rappresentanza dei responsabili politici dell’UE, nazionali e regionali insieme alle autorità locali e agli attori sociali ed economici, hanno approvato la governance del Patto rurale.
Il patto rurale, un quadro per una cooperazione rafforzata per mobilitare le autorità pubbliche e le parti interessate ad agire in base ai bisogni e alle aspirazioni dei residenti rurali, è una delle principali iniziative per raggiungere gli obiettivi della visione a lungo termine per le zone rurali dell’UE .
Gli obiettivi del Patto rurale sono amplificare le voci rurali e metterle al primo posto nell’agenda politica, strutturare e consentire la collaborazione e l’apprendimento reciproco e incoraggiare e monitorare gli impegni volontari di azione. Questi impegni possono essere presentati online da individui o organizzazioni (accademico/ricerca, imprese, consumatori, ambientali, non governative, autorità pubbliche, organizzazioni sindacali).
La Commissione europea faciliterà la creazione e il lavoro del Patto rurale: il lancio di un osservatorio rurale dell’UE, un kit di strumenti sull’accesso alle opportunità di finanziamento dell’UE per le zone rurali, il monitoraggio dell’utilizzo dei fondi dell’UE per sostenere le zone rurali nel periodo 2023–2023.
Il CESE ha quindi deciso di aderire ufficialmente alla Comunità del patto rurale, lanciata il 20 dicembre 2021, con l’obiettivo di riunire le parti interessate che sostengono i dieci obiettivi condivisi della visione a lungo termine per le zone rurali dell’UE e di impegnarsi a sostenere il Patto Rurale.
Più precisamente, il CESE si è impegnato a mobilitare i suoi 329 membri in rappresentanza della società civile organizzata nei 27 Stati membri, per contribuire ulteriormente al processo di facilitazione del Patto rurale partecipando alla co-progettazione del Patto rurale e delle prossime conferenze del Patto rurale, alla promozione e all’attuazione del patto rurale all’interno e all’esterno del CESE, all’organizzazione di dibattiti interistituzionali dell’UE per mantenere lo slancio a livello dell’UE e all’eventuale organizzazione di un premio della società civile del CESE sulle zone rurali o di un evento “La tua Europa, dici tu” con un concentrarsi sui giovani nelle zone rurali.