Un processo legislativo europeo più trasparente, con il contributo degli enti locali

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ASSEMBLEA SOCI Federazione AICCRE Lazio

Il 3 ottobre 2024, presso la Sala Consiliare della Città Metropolitana di Roma Capitale, situata in Via IV Novembre 119/a, ROMA, si terrà l’assemblea dei soci della Federazione AICCRE Lazio.

Per assicurare la ripresa dell’Unione europea, abbiamo bisogno di una migliore legislazione europea in grado di rispondere alle sfide di domani. Lo scorso aprile, la Commissione europea ha fatto un importante passo avanti in questa direzione con l’adozione di una comunicazione su una migliore regolamentazione.

La Commissione ha creato la piattaforma Fit4Future nel 2020 , un gruppo di esperti di alto livello che aiuterà la Commissione a semplificare le norme dell’UE e a ridurre i relativi costi superflui. Riunisce le competenze di coloro che sono incaricati di attuare la legislazione dell’UE (pubblica amministrazione, parti sociali, imprese, esperti tecnici, consumatori e ONG) per condividere le loro idee su come raggiungere questo obiettivo.

Le città e le regioni hanno un ruolo di primo piano nella piattaforma. La Commissione promette di distinguere meglio i contributi dei diversi tipi di stakeholder (come i governi locali), di rispondere rapidamente al feedback alle consultazioni e di “riflettere più accuratamente il contributo delle autorità locali, regionali e nazionali”.

La Commissione propone la creazione di un “common evidence register”, il portale legislativo congiunto, che fornirebbe un facile accesso a tutte le prove alla base di ogni iniziativa dell’UE. Questo nuovo strumento permetterebbe una comunicazione più efficace tra i responsabili politici a livello europeo e nazionale, oltre a promuovere politiche basate sulle prove. La creazione di questo portale risponde alle precedenti richieste del CEMR per una maggiore trasparenza nei processi legislativi per permettere ai governi locali e regionali di seguire più facilmente la preparazione e la modifica dei progetti di legge.

La Commissione sta intensificando i suoi sforzi per anticipare le sfide future che l’Europa dovrà affrontare e come la politica deve rispondere a queste sfide. Di conseguenza, gli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (SDGs) diventeranno il nuovo quadro di riferimento per valutare “ex-ante” la sostenibilità di tutte le proposte legislative. La Commissione identificherà gli SDGs rilevanti collegati a ciascuna delle sue proposte ed esaminerà come l’iniziativa sosterrà il raggiungimento dell’SDG(s) in questione.

Questa è una grande notizia per i governi locali e regionali in tutta Europa, dato che molti di loro stanno già utilizzando gli SDGs da un po’ di tempo come un modo per sostenere una politica più congiunta, nel perseguimento di economie neutre in termini di carbonio.

Con questa comunicazione, la Commissione intende tenere conto delle sfide e delle opportunità che si presentano nella ripresa di COVID-19 e della necessità di legiferare nel modo più efficiente possibile, con un occhio al futuro. E il modo migliore per farlo è assicurarsi che tutte le principali parti interessate “lavorino insieme ad una politica europea di alta qualità che si tradurrà in un’Europa più forte e resistente”, secondo Maroš Šefčovič, vicepresidente della Commissione europea per le relazioni interistituzionali e le previsioni.

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