UE effettua ispezioni nel settore della consegna di cibo online

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La Commissione europea comunica che dal 21 novembre sta effettuando ispezioni senza preavviso presso le sedi delle aziende attive nell’ordinazione e nella consegna online di prodotti alimentari, generi alimentari e altri beni di consumo in due Stati membri.

La Commissione teme che le società interessate possano aver violato le norme antitrust dell’UE che vietano i cartelli e le pratiche commerciali restrittive (articolo 101 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea).

Le ispezioni vengono condotte nel contesto di un’indagine per la quale la Commissione ha effettuato ispezioni nel 2022 . I funzionari della Commissione erano accompagnati dai loro omologhi delle competenti autorità nazionali garanti della concorrenza.

L’ambito dell’indagine, inizialmente comprendente le presunte ripartizioni del mercato, è stato ora esteso per coprire ulteriori comportamenti sotto forma di presunti accordi anti-bracconaggio e scambi di informazioni sensibili dal punto di vista commerciale.

Le ispezioni senza preavviso rappresentano un passo preliminare verso l’indagine su sospette pratiche anticoncorrenziali. Il fatto che la Commissione svolga tali ispezioni non significa che le società siano colpevoli di comportamenti anticoncorrenziali né pregiudica l’esito dell’indagine stessa.

Non esiste un termine legale per completare le indagini sulla condotta anticoncorrenziale. La loro durata dipende da una serie di fattori, tra cui la complessità di ciascun caso, la misura in cui le imprese interessate collaborano con la Commissione e l’esercizio dei diritti di difesa.

Nell’ambito del programma di clemenza della Commissione, le società coinvolte in un cartello segreto possono ottenere l’immunità dalle ammende o riduzioni significative delle ammende in cambio della segnalazione della condotta e della collaborazione con la Commissione durante tutta l’indagine. Gli individui e le aziende possono segnalare cartelli o altri comportamenti anticoncorrenziali in forma anonima attraverso lo strumento di segnalazione della Commissione. Ulteriori informazioni sul programma di clemenza della Commissione e sullo strumento per gli informatori sono disponibili sul sito web della DG Concorrenza della Commissione europea.

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