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L’ONU Turismo ha collaborato con il Comitato Europeo delle Regioni per uno studio completo sull’impatto significativo e sul potenziale del turismo nel promuovere lo sviluppo socio-economico nelle zone rurali

. Il rapporto sottolinea il ruolo fondamentale della cooperazione tra queste due organizzazioni nel collegare gli sforzi locali e globali verso obiettivi condivisi. Mette in mostra il potenziale del turismo rurale nel contribuire alla resilienza delle comunità regionali e locali, affrontando sfide come lo spopolamento, la disuguaglianza e l’accesso limitato ai servizi di base.

Turismo delle Nazioni Unite sul turismo e lo sviluppo rurale

” Turismo e sviluppo rurale: una prospettiva politica”

“Turismo e sviluppo rurale: comprendere le sfide sul campo – Lezioni apprese dai migliori villaggi turistici dall’iniziativa UNWTO”

I migliori villaggi turistici secondo le Nazioni Unite per il turismo
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Pubblicati i temi del terzo bando per azioni innovative dell’Iniziativa Urbana Europea (IUE). Le autorità urbane possono iniziare a preparare i loro progetti sulla “transizione energetica” o sulla “tecnologia nelle città”

L’Iniziativa urbana europea (IUE) è lo strumento dedicato nell’ambito della politica di coesione per il periodo 2021-2027 che aiuta le città dell’UE a testare, in contesti reali, soluzioni innovative trasferibili e scalabili sulle sfide urbane di rilevanza europea.

L’IUE lancerà il suo terzo invito a presentare proposte nel maggio 2024 con un budget di 90 milioni di euro provenienti dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR). Le descrizioni dei due temi sono state pubblicate sul sito web dell’IUE (Terzo invito a presentare proposte EUI – Azioni innovative | EUI (urban-initiative.eu) per consentire alle città di iniziare già a preparare i propri progetti e a mobilitare i propri partner. Nelle prossime settimane seguiranno ulteriori informazioni su come e quando presentare domanda.



L’Iniziativa urbana europea (IUE) è stata istituita nel 2022 per sostenere l’innovazione, lo sviluppo di capacità e conoscenze sullo sviluppo urbano sostenibile nell’ambito della politica di coesione per il periodo 2021-2027

L’IUE viene utilizzato per fornire alle città o ai loro raggruppamenti (per un totale di almeno 50.000 abitanti) finanziamenti per testare soluzioni innovative trasferibili e scalabili sulle sfide urbane di rilevanza europea, sulla base di inviti a presentare proposte e temi definiti dalla Commissione.

L’IUE sostiene progetti con una forte dimensione integrata, partecipativa e basata sul territorio, fino a un massimo di 5 milioni di EUR del FESR ciascuno. L’IUE si basa sulle Azioni innovative urbane 2014-2020 e si concentra ancora di più sull’innovazione, sulla sostenibilità e sulla replicabilità guidate dalle città. La novità più importante è che parte della sovvenzione FESR destinata a ciascun progetto è destinata al finanziamento di partenariati transnazionali tra le autorità urbane beneficiarie e altre tre città dell’UE (due provenienti da regioni meno sviluppate o in transizione). L’obiettivo è trasferire esperienze ed esplorare la possibilità di adattare e replicare, in tutto o in parte, soluzioni testate in altri contesti urbani, anche avvalendosi dei finanziamenti disponibili dai programmi della politica di coesione per l’espansione.

Ad oggi sono stati lanciati due bandi dell’IUE per le autorità urbane: uno per i dimostratori del Nuovo Bauhaus europeo e un secondo che copre tre aree: “Città più verdi”, “Turismo sostenibile” e “Sfruttare i talenti nelle città in contrazione”.

Ulteriori informazioni sui temi del prossimo terzo invito e sui risultati dei precedenti inviti

Fonte: Sito Sviluppo regionale e urbano dell’UE
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Il 13 febbraio a Roma, alle ore 9, presso Esperienza Europa – David Sassoli si terrà l’evento “Overtoursim? Riflessioni per la tutela del patrimonio nazionale ed un turismo sostenibile. Il caso del Parco delle Cinque Terre”.

L’evento, organizzato dal Parco delle Cinque Terre in collaborazione con la Rappresentanza in Italia della Commissione europea e l’Ufficio in Italia del Parlamento europeo, offre un momento di riflessione e di confronto su un tema complesso che accumuna diverse destinazioni del patrimonio nazionale: il fenomeno dell’overtourism.

Partendo dal caso del Parco delle Cinque Terre e dalle buone pratiche green da esso adottate per governare i flussi turistici, si analizzerà questo importante settore dell’economia, condividendo esempi virtuosi per avere un turismo che sia reale motore di crescita socio-economica basato su regole di sostenibilità e sulla capacità di produrre benessere per le comunità.

Prenderanno parte al convegno rappresentanti istituzionali ed esperti del settore a livello nazionale e internazionale e del mondo della cultura.

Il programma dell’eventoù è disponibile qui. Per partecipare scrivere a segreteria@parconazionale5terre.it
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Scelte per gli eccellenti risultati nei settori dell’accessibilità, della sostenibilità, della digitalizzazione e del patrimonio culturale, Dublino e Grosseto sono state proclamate vincitrici al termine di una riunione della giuria europea tenutasi a Bruxelles il 28 novembre 2023.

Risultate le migliori tra 40 destinazioni di 21 paesi, Dublino e Grosseto si sono distinte per un’offerta turistica intelligente e sostenibile. Le città vincitrici riceveranno una scultura appositamente realizzata e un sostegno promozionale. Insieme alle rimanenti città finaliste, entreranno a far parte di una rete di destinazioni turistiche intelligenti e sostenibili in Europa. Tale rete facilita la condivisione delle conoscenze e delle migliori pratiche attraverso seminari dedicati e una guida online.

Il concorso “Pioniera verde europea del turismo intelligente” promuove il turismo intelligente nell’UE, premiando le città che si contraddistinguono per un approccio innovativo all’accessibilità, alla digitalizzazione, alla sostenibilità e al patrimonio culturale. Le città vincitrici di entrambi i concorsi rappresentano un modello per una modalità di viaggio intelligente e sostenibile.
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La Commissione europea ha lanciato nei giorni scorsi due iniziative che consentono a città UE ed extra UE di candidarsi per i premi di “Capitale europea del turismo intelligente” e “Città pioniera verde del turismo intelligente”. Il premio: un anno di branding e supporto comunicativo, nonché l’inserimento delle città selezionate nella mappa della città green e del turismo intelligente.

La “Capitale Europea del Turismo Intelligente” è un premio per città tra i 5000 e i 100.000 abitanti che dimostrino di aver svolto un lavoro di sviluppo sui 4 pilastri cardine stabiliti nell’iniziativa: sostenibilità, digitalizzazione, patrimonio culturale e accessibilità.

Il premio per la città “Pioniera Verde Europea del Turismo Intelligente” riguarda invece le città con un numero di abitanti compreso tra 25.000 e 100.000 e verrà assegnata alla città che dimostrerà di aver implementato soluzioni di transizione ecologica per il turismo sostenibile, gestito e protetto le proprie risorse naturali e utilizzato il proprio capitale territoriale, sociale ed umano per la crescita del settore turistico.

Il bando per partecipare scade il 5 luglio. Qui maggiori informazioni sulle procedure. Di seguito, le schede informative dei due premi.

Scheda informativa “Capitale Europea del Turismo Intelligente”

Scheda informativa “Pioniera Verde Europea del turismo intelligente”
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La Commissione europea mediante un suo comunicato stampa informa di aver adottato il 7 novembre una proposta di regolamento per rafforzare la trasparenza nel campo degli affitti di alloggi a breve termine e aiutare le autorità pubbliche a garantire il loro sviluppo equilibrato nell’ambito di un settore del turismo sostenibile.

Sebbene le prenotazioni di alloggi a breve termine offrano vantaggi per host e turisti, puntualizza Bruxelles, possono creare preoccupazioni per alcune comunità locali che lottano, ad esempio, con la mancanza di alloggi a prezzi accessibili. Le nuove regole miglioreranno la raccolta e la condivisione dei dati dagli host e dalle piattaforme online. Ciò, a sua volta, informerà politiche locali efficaci e proporzionate per affrontare le sfide e le opportunità legate al settore degli affitti a breve termine.

Le nuove norme proposte contribuiranno a migliorare la trasparenza sull’identificazione e l’attività degli ospitanti di alloggi a breve termine, e sulle regole che devono rispettare, e faciliteranno la registrazione degli ospitanti. Affronteranno inoltre l’attuale frammentazione nel modo in cui le piattaforme online condividono i dati e, in definitiva, aiuteranno a prevenire gli elenchi illegali. Nel complesso, ciò contribuirà a un ecosistema turistico più sostenibile e supporterà la sua transizione digitale.

Nuovi requisiti per la condivisione dei dati per i noleggi a breve termine Il nuovo quadro proposto:

Armonizzare i requisiti di registrazione per gli host e le loro proprietà in affitto a breve termine quando introdotti dalle autorità nazionali: i sistemi di registrazione dovranno essere completamente online e di facile utilizzo. Dovrebbe essere richiesto un insieme simile di informazioni rilevanti sugli host e sulle loro proprietà, vale a dire “chi”, “cosa” e “dove”. Al termine della registrazione, gli host dovrebbero ricevere un numero di registrazione univoco.

Chiarire le regole per garantire che i numeri di registrazione siano visualizzati e controllati: le piattaforme online dovranno facilitare gli host a mostrare i numeri di registrazione sulle loro piattaforme. Dovranno anche controllare in modo casuale se gli host si registrano e visualizzano i numeri corretti. Le autorità pubbliche potranno sospendere i numeri di registrazione e chiedere alle piattaforme di rimuovere gli host non conformi.

Semplificare la condivisione dei dati tra le piattaforme online e le autorità pubbliche : le piattaforme online dovranno condividere i dati sul numero di notti affittate e di ospiti con le autorità pubbliche, una volta al mese, in modo automatizzato. Sono previste possibilità di reporting più leggere per piattaforme piccole e micro. Le autorità pubbliche potranno ricevere questi dati attraverso “punti di ingresso digitali unici” nazionali. Ciò sosterrà un processo decisionale ben mirato.

Consentire il riutilizzo dei dati, in forma aggregata : i dati generati nell’ambito della presente proposta contribuiranno, in forma aggregata, alle statistiche sul turismo prodotte da Eurostat e alimenteranno il prossimo spazio europeo dei dati sul turismo. Queste informazioni sosterranno lo sviluppo di servizi innovativi legati al turismo.

Stabilire un quadro di attuazione efficace : gli Stati membri monitoreranno l’attuazione di tale quadro di trasparenza e metteranno in atto le sanzioni pertinenti in caso di mancato rispetto degli obblighi del presente regolamento.

La proposta della Commissione sarà discussa in vista dell’adozione da parte del Parlamento europeo e del Consiglio dell’Unione.

Dopo la sua adozione ed entrata in vigore, gli Stati membri avranno un periodo di due anni per stabilire i meccanismi necessari per lo scambio di dati.

Proposta di regolamento sulla raccolta e condivisione dei dati relativi ai servizi di affitto di alloggi a breve termine
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Il Programma degli Itinerari culturali del Consiglio d’Europa celebra il suo 35° anniversario in occasione dell’11° Forum consultivo, che si svolgerà a La Canea, Creta dal 5 al 7 ottobre, con una cerimonia speciale per evidenziare l’importanza degli Itinerari culturali per la promozione della diversità culturale, del dialogo interculturale e del turismo sostenibile.

Lo rende noto il sito del Consiglio d’Europa.
Il Forum è organizzato dall’Accordo parziale allargato sugli Itinerari culturali del Consiglio d’Europa e dall’Istituto europeo degli Itinerari culturali, in cooperazione con il Ministero greco della Cultura e dello Sport, il Ministero greco del Turismo, l’Organizzazione nazionale greca del turismo, la Regione Creta, il Comune di La Canea, la Camera di Commercio e Industria di La Canea e il “Percorso dei Caffè storici”. L’edizione 2022 offrirà l’opportunità di porre in risalto la crescente rilevanza della metodologia e delle pratiche seguite dagli Itinerari culturali per promuovere il comune patrimonio culturale europeo, sostenendo uno sviluppo locale duraturo.

Nel corso delle tre giornate di workshop e di dibattiti interattivi, saranno esaminati tre temi principali: Promuovere i valori europei e il dialogo interculturale, Salvaguardare il patrimonio culturale in tempi di crisi e Promuovere le industrie culturali creative, il turismo culturale, le tecnologie innovative per comunità sostenibili. Il Forum esaminerà le evoluzioni e le sfide legate agli Itinerari culturali, offrendo una piattaforma di dialogo per scambiare esperienze, valutare i progressi compiuti, analizzare le pratiche professionali, discutere del lancio di nuove iniziative e sviluppare partenariati in tutta Europa e oltre i suoi confini. Riunirà un vasto numero di partecipanti, comprendenti responsabili dei 48 Itinerari culturali del Consiglio d’Europa e rappresentanti di ministeri nazionali, di Organizzazioni internazionali, nonché accademici, esperti e professionisti del turismo.

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Dal 16 al 18 maggio si è svolto a Tirana, in Albania, il 7° Forum EUSAIR (Strategia dell’UE per la regione adriatica e ionica).

La presidenza albanese, informa sul proprio sito la DG Politica Regionale della Commissione europea, ha selezionato le seguenti priorità per il forum annuale: partecipazione dei giovani, turismo sostenibile e allargamento.

Diversi panel, dibattiti ed eventi collaterali hanno completato i tre giorni del forum, riunendo persone provenienti da tutti i dieci paesi partecipanti.

Crescita blu, Transizione energetica, Trasformazione del sistema agroalimentare, Green Deal e Youth Business sono solo alcuni dei tanti temi esplorati attraverso il Forum.

Con la fine della Presidenza albanese, la Bosnia-Erzegovina sarà il prossimo Paese a detenere la presidenza della strategia, svolgendo l’importante ruolo di individuare e creare cooperazione per la realizzazione delle nuove priorità per l’intera regione.

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7° Forum Annuale della Strategia dell’UE per la regione adriatica e ionica

Strategia dell’UE per la regione adriatica e ionica
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