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La Gazzetta ufficiale dell’Unione europea serie L del 2 aprile ha pubblicato la La Decisione del Consiglio dell’Unione europea che invita gli Stati membri a ratificare la Convenzione sulla violenza e sulle molestie, 2019 (Convenzione 190) dell’Organizzazione internazionale del lavoro.

Gli Stati membri sono invitati a ratificare, per le parti che riguardano specificamente il miglioramento dell’ambiente di lavoro per proteggere la sicurezza e la salute dei lavoratori e la parità tra uomini e donne in materia di occupazione e impiego in conformità dell’articolo 153, del trattato sul funzionamento dell’Unione europea, la Convenzione sulla violenza e sulle molestie, 2019, dell’Organizzazione internazionale del lavoro.

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La Gazzetta ufficiale dell’Unione europea C 227 del 29 giugno pubblica l’avviso della pubblicazione della Relazione speciale della Corte dei conti europea : «Obiettivi dell’UE in materia di energia e di clima – Gli obiettivi per il 2020 sono stati raggiunti, ma scarsi segnali indicano che le azioni intraprese per conseguire gli obiettivi per il 2030 saranno sufficienti»

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La Gazzetta ufficiale dell’Unione europea C56 del 15 febbraio pubblica la Raccomandazione della Commissione europea sugli obiettivi dell’Unione in materia di resilienza alle catastrofi.

Secondo il documento, il rafforzamento della resilienza alle catastrofi nel settore della protezione civile dovrebbe essere:

(a) esaustivo: coprendo l’intero ciclo di gestione delle catastrofi, la prevenzione, la preparazione, la risposta e la ripresa;

(b) preventivo: riducendo, ove possibile, i rischi di catastrofi e garantendo una preparazione adeguata per reagire in modo efficace ed efficiente alle catastrofi;

(c) intersettoriale e transfrontaliero: promuovendo un approccio che tenga conto delle interdipendenze tra molteplici rischi, garantisca la coerenza tra i settori strategici pertinenti e incoraggi la cooperazione tra gli Stati membri che devono far fronte a rischi comuni. La cooperazione e il coordinamento dovrebbero favorire la coerenza, ottimizzare le sinergie e promuovere un’azione coerente tra i diversi settori e livelli di governance, comprese le regioni, tra le autorità e i portatori di interessi;

(d) basato su conoscenze e dati concreti: facendo affidamento su una solida conoscenza dei rischi di catastrofi, anche per quanto riguarda le conseguenze economiche, ambientali e sociali delle catastrofi. A tal fine, è opportuno sostenere la ricerca e l’innovazione e promuovere la condivisione delle conoscenze, anche per quanto riguarda i risultati delle buone pratiche in materia di ricerca, scambio di dati, valutazione e apprendimento continui;

(e) inclusivo: tenendo conto delle esigenze specifiche e delle cause della vulnerabilità delle persone come il genere, l’età, il contesto economico e sociale, il livello di istruzione, le disabilità e l’esposizione geografica a rischi specifici;

f) sostenibile: tenendo conto delle soluzioni basate sulla natura, dell’impatto dei cambiamenti climatici e del degrado ambientale sui rischi di catastrofi nonché della prevenzione e mitigazione dell’impatto ambientale delle catastrofi, prestando particolare attenzione a ridurre al minimo l’impatto ambientale delle operazioni di protezione civile.

IL DOCUMENTO INTEGRALE IN ITALIANO (PDF)
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La GUCE C49 del 9 febbraio pubblica l’avviso di inviti specifici a presentare proposte nel 2023 nell’ambito del programma di lavoro 2023 del programma del Fondo di ricerca carbone e acciaio (2021-2027).

Si tratta di un importante invito a presentare proposte («Big Ticket») nel settore del carbone e un importante invito a presentare proposte («Big Ticket») nel settore dell’acciaio, e attività connesse nel 2023 nel quadro del programma di lavoro 2023 del programma del Fondo di ricerca carbone e acciaio (2021-2027).

La Commissione invita gli interessati a presentare proposte per questi inviti. Il programma di lavoro 2023 del Fondo di ricerca carbone e acciaio, compresi gli obiettivi, i termini e le dotazioni di bilancio, è disponibile sul portale dedicato ai finanziamenti e agli appalti (Funding & Tender opportunities) unitamente alle informazioni in materia di inviti e attività connesse e alle indicazioni destinate ai proponenti sulle modalità di presentazione delle proposte: https://ec.europa.eu/info/funding-tenders/opportunities/portal/screen/home
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La GUCE C47 del 7 febbraio pubblica la Risoluzione del Parlamento europeo sul piano d’azione dell’Unione europea per l’economia sociale .

Il Parlamento europeo (PE) sottolinea la necessità che la Commissione europea continui a collaborare strettamente con gli Stati membri per individuare strumenti e soluzioni per rimuovere gli ostacoli e accelerare le procedure giuridiche per trasferire la proprietà di un’impresa ai dipendenti attraverso cooperative di lavoratori o altre forme di soggetti dell’economia sociale di proprietà dei lavoratori; chiede alla Commissione di istituire una piattaforma dell’UE per lo scambio delle migliori pratiche tra gli Stati membri, le autorità locali e regionali e le reti dell’economia sociale.

Il PE sottolinea l’importanza di promuovere il modello cooperativo e i suoi principi di partecipazione dei lavoratori e democrazia; incoraggia gli Stati membri a creare un ambiente giuridico favorevole per la costituzione e il funzionamento delle cooperative, comprese le cooperative di lavoratori.

L’Assemblea di Strasburgo sottolinea il lavoro che l’UE sta svolgendo per estendere la tassonomia della finanza sostenibile agli obiettivi sociali; ritiene che la tassonomia dell’UE debba essere pertinente dal punto di vista sociale, tenendo conto al contempo della situazione delle microimprese e delle PMI, poiché può essere un fattore trainante per gli investimenti nell’economia sociale se tali investimenti sono adeguatamente allineati ai principi e alle caratteristiche dell’economia sociale.

Il PE sottolinea l’importanza di rafforzare la pianificazione aziendale e le capacità di attuazione e valutazione dei soggetti dell’economia sociale, nonché l’importanza dell’alfabetizzazione mediatica pertinente, delle capacità di gestione, della leadership partecipativa, dell’apprendimento permanente, della resilienza e delle competenze necessarie per le transizioni in corso, comprese le transizioni verde e digitale, sostenendo l’alleanza delle competenze nell’ambito dell’economia sociale e della prossimità; auspica la creazione del futuro «patto per le competenze per l’economia sociale» per investire in tali competenze; invita inoltre le parti interessate dell’economia sociale ad allinearsi pienamente agli obiettivi del pilastro europeo dei diritti sociali assicurando che entro il 2030 almeno il 60 % dei loro dipendenti riceva formazione ogni anno.

Strasburgo invita la Commissione europea a incoraggiare gli investimenti a impatto sociale e a valutare le misure esistenti per aumentare la partecipazione dei cittadini alle iniziative di finanziamento a impatto sociale, al fine di aumentare il finanziamento dei soggetti dell’economia sociale e la relativa visibilità.

LA RISOLUZIONE INTEGRALE IN ITALIANO (PDF)
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