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La Gazzetta ufficiale dell’Unione europea C 227 del 29 giugno pubblica l’avviso della pubblicazione della Relazione speciale della Corte dei conti europea : «Obiettivi dell’UE in materia di energia e di clima – Gli obiettivi per il 2020 sono stati raggiunti, ma scarsi segnali indicano che le azioni intraprese per conseguire gli obiettivi per il 2030 saranno sufficienti»

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La Gazzetta ufficiale dell’Unione europea C56 del 15 febbraio pubblica la Raccomandazione della Commissione europea sugli obiettivi dell’Unione in materia di resilienza alle catastrofi.

Secondo il documento, il rafforzamento della resilienza alle catastrofi nel settore della protezione civile dovrebbe essere:

(a) esaustivo: coprendo l’intero ciclo di gestione delle catastrofi, la prevenzione, la preparazione, la risposta e la ripresa;

(b) preventivo: riducendo, ove possibile, i rischi di catastrofi e garantendo una preparazione adeguata per reagire in modo efficace ed efficiente alle catastrofi;

(c) intersettoriale e transfrontaliero: promuovendo un approccio che tenga conto delle interdipendenze tra molteplici rischi, garantisca la coerenza tra i settori strategici pertinenti e incoraggi la cooperazione tra gli Stati membri che devono far fronte a rischi comuni. La cooperazione e il coordinamento dovrebbero favorire la coerenza, ottimizzare le sinergie e promuovere un’azione coerente tra i diversi settori e livelli di governance, comprese le regioni, tra le autorità e i portatori di interessi;

(d) basato su conoscenze e dati concreti: facendo affidamento su una solida conoscenza dei rischi di catastrofi, anche per quanto riguarda le conseguenze economiche, ambientali e sociali delle catastrofi. A tal fine, è opportuno sostenere la ricerca e l’innovazione e promuovere la condivisione delle conoscenze, anche per quanto riguarda i risultati delle buone pratiche in materia di ricerca, scambio di dati, valutazione e apprendimento continui;

(e) inclusivo: tenendo conto delle esigenze specifiche e delle cause della vulnerabilità delle persone come il genere, l’età, il contesto economico e sociale, il livello di istruzione, le disabilità e l’esposizione geografica a rischi specifici;

f) sostenibile: tenendo conto delle soluzioni basate sulla natura, dell’impatto dei cambiamenti climatici e del degrado ambientale sui rischi di catastrofi nonché della prevenzione e mitigazione dell’impatto ambientale delle catastrofi, prestando particolare attenzione a ridurre al minimo l’impatto ambientale delle operazioni di protezione civile.

IL DOCUMENTO INTEGRALE IN ITALIANO (PDF)
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La GUCE C49 del 9 febbraio pubblica l’avviso di inviti specifici a presentare proposte nel 2023 nell’ambito del programma di lavoro 2023 del programma del Fondo di ricerca carbone e acciaio (2021-2027).

Si tratta di un importante invito a presentare proposte («Big Ticket») nel settore del carbone e un importante invito a presentare proposte («Big Ticket») nel settore dell’acciaio, e attività connesse nel 2023 nel quadro del programma di lavoro 2023 del programma del Fondo di ricerca carbone e acciaio (2021-2027).

La Commissione invita gli interessati a presentare proposte per questi inviti. Il programma di lavoro 2023 del Fondo di ricerca carbone e acciaio, compresi gli obiettivi, i termini e le dotazioni di bilancio, è disponibile sul portale dedicato ai finanziamenti e agli appalti (Funding & Tender opportunities) unitamente alle informazioni in materia di inviti e attività connesse e alle indicazioni destinate ai proponenti sulle modalità di presentazione delle proposte: https://ec.europa.eu/info/funding-tenders/opportunities/portal/screen/home
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La GUCE C47 del 7 febbraio pubblica la Risoluzione del Parlamento europeo sul piano d’azione dell’Unione europea per l’economia sociale .

Il Parlamento europeo (PE) sottolinea la necessità che la Commissione europea continui a collaborare strettamente con gli Stati membri per individuare strumenti e soluzioni per rimuovere gli ostacoli e accelerare le procedure giuridiche per trasferire la proprietà di un’impresa ai dipendenti attraverso cooperative di lavoratori o altre forme di soggetti dell’economia sociale di proprietà dei lavoratori; chiede alla Commissione di istituire una piattaforma dell’UE per lo scambio delle migliori pratiche tra gli Stati membri, le autorità locali e regionali e le reti dell’economia sociale.

Il PE sottolinea l’importanza di promuovere il modello cooperativo e i suoi principi di partecipazione dei lavoratori e democrazia; incoraggia gli Stati membri a creare un ambiente giuridico favorevole per la costituzione e il funzionamento delle cooperative, comprese le cooperative di lavoratori.

L’Assemblea di Strasburgo sottolinea il lavoro che l’UE sta svolgendo per estendere la tassonomia della finanza sostenibile agli obiettivi sociali; ritiene che la tassonomia dell’UE debba essere pertinente dal punto di vista sociale, tenendo conto al contempo della situazione delle microimprese e delle PMI, poiché può essere un fattore trainante per gli investimenti nell’economia sociale se tali investimenti sono adeguatamente allineati ai principi e alle caratteristiche dell’economia sociale.

Il PE sottolinea l’importanza di rafforzare la pianificazione aziendale e le capacità di attuazione e valutazione dei soggetti dell’economia sociale, nonché l’importanza dell’alfabetizzazione mediatica pertinente, delle capacità di gestione, della leadership partecipativa, dell’apprendimento permanente, della resilienza e delle competenze necessarie per le transizioni in corso, comprese le transizioni verde e digitale, sostenendo l’alleanza delle competenze nell’ambito dell’economia sociale e della prossimità; auspica la creazione del futuro «patto per le competenze per l’economia sociale» per investire in tali competenze; invita inoltre le parti interessate dell’economia sociale ad allinearsi pienamente agli obiettivi del pilastro europeo dei diritti sociali assicurando che entro il 2030 almeno il 60 % dei loro dipendenti riceva formazione ogni anno.

Strasburgo invita la Commissione europea a incoraggiare gli investimenti a impatto sociale e a valutare le misure esistenti per aumentare la partecipazione dei cittadini alle iniziative di finanziamento a impatto sociale, al fine di aumentare il finanziamento dei soggetti dell’economia sociale e la relativa visibilità.

LA RISOLUZIONE INTEGRALE IN ITALIANO (PDF)
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La Gazzetta ufficiale dell’Unione europea L 12 del 13 gennaio pubblica la Decisione derlla Commissione europea che stabilisce le ripartizioni indicative dell’aiuto dell’Unione agli Stati membri per la frutta e la verdura e per il latte destinati alle scuole per il periodo dal 1o agosto 2023 al 31 luglio 2029.

Per l’Italia 15293816 euro per la frutta e la verdura mentre per il latte la cifra indicata è di 6910347 euro.

LA DECISIONE IN ITALIANO (PDF)
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La Gazzetta ufficiale dell’Unione europea C4690 del 9 dicembre pubblica le Conclusioni del Consiglio dell’Unione sul sostegno al benessere nell’istruzione digitale.

Le politiche e le misure relative allo sviluppo delle capacità e delle competenze digitali, recita il documento, dovrebbero essere concepite tenendo debitamente conto del benessere dei discenti e dei loro bisogni individuali, con particolare attenzione ai gruppi svantaggiati. Dovrebbero inoltre puntare ad aumentare la loro resilienza ed emancipazione. Le competenze digitali implicano un’interazione fiduciosa, critica, responsabile, etica e più sicura con le tecnologie digitali. Le competenze digitali – come il pensiero computazionale, la risoluzione dei problemi in ambito TIC e l’alfabetizzazione ai dati – sono necessarie sia durante le fasi iniziali dell’istruzione e della formazione sia lungo tutto l’arco della vita, in modo che le persone possano integrarsi meglio nella società e possano avere un migliore accesso alle opportunità di lavoro.

Le tecnologie digitali, continua il documento del Consiglio, influenzano le modalità con cui i discenti apprendono, cercano e condividono le informazioni, nonché il modo in cui interagiscono tra loro e socializzano. I discenti sono esposti a un’ampia gamma di informazioni, tra cui la disinformazione e la cattiva informazione, per cui è essenziale sviluppare l’alfabetizzazione digitale e mediatica, il pensiero critico e le capacità di risoluzione dei problemi.

I discenti, auspica il Consiglio, dovrebbero acquisire e sviluppare le conoscenze, le capacità e le competenze necessarie che contribuiranno all’uso innocuo, sicuro ed etico degli strumenti digitali, comprese competenze in materia di cibersicurezza e conoscenze sui limiti degli algoritmi di IA. Tutto ciò potrebbe avere un impatto significativo sul benessere e sulla resilienza dei discenti.

Lo sviluppo delle competenze personali e sociali può aiutare i discenti a utilizzare i social network digitali con minori rischi di danno emotivo o sociale e aumentare la loro consapevolezza dei rischi di un uso eccessivo delle tecnologie digitali.


Sono necessarie, secondo il Consiglio, competenze avanzate e specializzate per lo sviluppo di prodotti e servizi TIC e di tecnologie digitali avanzate, comprese quelle che possono avere un impatto positivo sul benessere delle persone, come ad esempio le persone con disabilità e/o con bisogni educativi speciali.

IL DOCUMENTO INTEGRALE DEL CONSIGLIO IN ITALIANO (PDF)
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