La Gazzetta ufficiale dell’Unione europea C56 del 15 febbraio pubblica la Raccomandazione della Commissione europea sugli obiettivi dell’Unione in materia di resilienza alle catastrofi.
Secondo il documento, il rafforzamento della resilienza alle catastrofi nel settore della protezione civile dovrebbe essere:
(a)
esaustivo: coprendo l’intero ciclo di gestione delle catastrofi, la prevenzione, la preparazione, la risposta e la ripresa;
(b)
preventivo: riducendo, ove possibile, i rischi di catastrofi e garantendo una preparazione adeguata per reagire in modo efficace ed efficiente alle catastrofi;
(c)
intersettoriale e transfrontaliero: promuovendo un approccio che tenga conto delle interdipendenze tra molteplici rischi, garantisca la coerenza tra i settori strategici pertinenti e incoraggi la cooperazione tra gli Stati membri che devono far fronte a rischi comuni. La cooperazione e il coordinamento dovrebbero favorire la coerenza, ottimizzare le sinergie e promuovere un’azione coerente tra i diversi settori e livelli di governance, comprese le regioni, tra le autorità e i portatori di interessi;
(d)
basato su conoscenze e dati concreti: facendo affidamento su una solida conoscenza dei rischi di catastrofi, anche per quanto riguarda le conseguenze economiche, ambientali e sociali delle catastrofi. A tal fine, è opportuno sostenere la ricerca e l’innovazione e promuovere la condivisione delle conoscenze, anche per quanto riguarda i risultati delle buone pratiche in materia di ricerca, scambio di dati, valutazione e apprendimento continui;
(e)
inclusivo: tenendo conto delle esigenze specifiche e delle cause della vulnerabilità delle persone come il genere, l’età, il contesto economico e sociale, il livello di istruzione, le disabilità e l’esposizione geografica a rischi specifici;
f)
sostenibile: tenendo conto delle soluzioni basate sulla natura, dell’impatto dei cambiamenti climatici e del degrado ambientale sui rischi di catastrofi nonché della prevenzione e mitigazione dell’impatto ambientale delle catastrofi, prestando particolare attenzione a ridurre al minimo l’impatto ambientale delle operazioni di protezione civile.