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In occasione della Giornata Internazionale della Democrazia, celebrata ogni anno il 15 settembre, il Presidente del Congresso dei poteri locali e regionali del Consiglio d’Europa, Leendert Verbeek, ha rilasciato la seguente dichiarazione:

“Quest’anno celebriamo la Giornata Internazionale della Democrazia poiché le nostre società si trovano a dover affrontare enormi tensioni a causa di molteplici crisi che le colpiscono: le conseguenze della pandemia, la guerra in Ucraina, la continua minaccia del cambiamento climatico e del degrado ambientale, la migrazione, i problemi sociali ed economici e la crescente polarizzazione delle nostre società. Più che mai, queste crisi mettono in primo piano l’urgente necessità di costruire una più forte resilienza democratica delle nostre società, la necessità di sostenere i nostri valori democratici e di portare avanti il ​​nostro lavoro di rafforzamento delle istituzioni e dei processi democratici a tutti i livelli di governance e di coinvolgere i cittadini nella per riconquistare la loro fiducia in queste istituzioni.

Queste crisi sono anche un chiaro promemoria del fatto che il lavoro di costruzione della democrazia non è mai finito. Nel Congresso dei poteri locali e regionali del Consiglio d’Europa, siamo convinti che questo lavoro debba essere portato avanti nelle nostre comunità, per incorporare i valori democratici e ancorare la democrazia al livello più vicino ai cittadini. Siamo inoltre convinti che la resilienza democratica si costruisca dal basso verso l’alto, a livello dei nostri villaggi, paesi, città, province e regioni, delle nostre comunità territoriali, e che una forte democrazia locale si traduca in una più forte democrazia a tutti i livelli.

La governance multilivello fornisce le risposte alle crisi più adatte ai bisogni e alle aspettative dei cittadini, e pertanto gli enti locali e regionali devono essere dotati delle risorse necessarie e della libertà di agire, come previsto dalla Carta Europea delle Autonomie Locali. In questa Giornata internazionale della democrazia, il Congresso si impegna a perseguire la sua missione di promuovere e rafforzare la democrazia locale e regionale nel continente europeo, che è una caratteristica fondamentale del modello democratico europeo”.
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“I governi locali e regionali di tutta Europa stanno giocando un ruolo cruciale nella gestione di questa nuova ondata migratoria e nel processo di integrazione dei nuovi arrivati. Questa crisi dei rifugiati non solo richiede una gestione dell’emergenza, ma ci ricorda anche l’urgenza di stabilire strategie di integrazione meglio coordinate e più sostenibili che tengano in considerazione la prospettiva locale come quella più rilevante”, scrive il sito del CEMR.

Per questo motivo, la prossima serie di dibattiti di IncluCities su questioni fondamentali legate all’attuale crisi migratoria, informa il CEMR, metterà in luce l’importanza di un’efficace governance multilivello come strumento chiave per far fronte alle emergenze migratorie. L’evento Una governance multilivello efficace come strumento chiave per affrontare le emergenze migratorie si svolgerà il 21 giugno a Bruxelles con gli eurodeputati: Birgit Sippel, Fabienne Keller, Damian Boeselager e Thomas Liebeig dell’OCSE.

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L’AGENDA DELL’EVENTO
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Guerra in Ucraina, pandemia di Covid 19, cambiamento climatico, polarizzazione delle società – “tutte queste crisi mettono a dura prova le basi democratiche delle nostre società”, ha sottolineato il 17 maggio Bernd Vöhringer, Presidente della Camera del Congresso dei poteri locali del Consiglio d’Europa, alla Conferenza politica della Confederazione europea di Enti Locali Intermedi (CEPLI).

Intervenendo online in un panel su “Gestire le trasformazioni sociali fondamentali – Costruire comunità locali resilienti”, ha sottolineato che la capacità di prevenire, resistere e adattarsi alle conseguenze delle crisi nelle comunità territoriali, e riprendersi rapidamente, dovrebbe essere al centro della governance democratica odierna.

Per realizzare società resilienti, è essenziale rafforzare la governance multilivello e ripristinare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni e nella politica, ha proseguito il presidente Vöhringer. “Ogni livello di governance dovrebbe essere dotato di competenze, mezzi e risorse adeguati per rispondere alle preoccupazioni dei cittadini, come sancito dalla Carta Europea delle Autonomie Locali. La governance multilivello è un modo più adatto per fornire soluzioni su misura per esigenze specifiche”, ha affermato, aggiungendo che la governance multilivello ha il potenziale per aumentare la qualità delle decisioni e consentire una maggiore flessibilità nell’affrontare le emergenze.

Secondo Presidente, ripristinare la fiducia delle persone nelle decisioni prese dalle autorità pubbliche richiede nuove modalità di coinvolgimento dei cittadini nei processi decisionali e di governo, in particolare a livello locale e regionale.

A questo proposito, “l’uso dei metodi deliberativi come prezioso complemento alla democrazia rappresentativa nella fase preparatoria del processo decisionale è stato riconosciuto in una relazione del Congresso sulla democrazia deliberativa , adottata lo scorso marzo”, ha sottolineato il presidente Vöhringer.

“La guerra in Ucraina dimostra che, forse, abbiamo dato per scontata la democrazia per troppo tempo, spingendoci a riconsiderare la situazione e riflettere sul futuro della democrazia in Europa. Gli sforzi degli enti locali e regionali, delle loro reti e dei loro partenariati, per proteggere il nostro patrimonio democratico e salvaguardare i diritti dei cittadini, ci consentiranno di gestire meglio l’uscita dalle crisi fondamentali e multiple che stiamo affrontando oggi”, ha concluso.

La guerra della Federazione Russa contro l’Ucraina: fascicolo speciale del Congresso

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“Viviamo in un momento caratterizzato da crisi multiple che pongono l’esercizio della democrazia locale sotto crescenti vincoli e pressioni”, ha affermato la Vicepresidente del Congresso dei Poteri locali e regionali del Consiglio d’Europa Aleksandra Maletic in apertura della XVII Assemblea Generale del la Rete delle Associazioni degli Enti Locali del Sud-Est Europa (NALAS) recentemente svoltasi a Belgrado.

“Dopo aver superato il punto critico della pandemia, ci siamo trovati in una grande tribolazione. Il Congresso dei poteri locali e regionali del Consiglio d’Europa è con il popolo ucraino”, ha sottolineato il vicepresidente. “I recenti sviluppi hanno evidenziato l’importanza di salvaguardare la pace e proteggere i valori fondamentali europei. I valori del Consiglio d’Europa sono i nostri valori comuni come europei e devono essere preservati più che mai”.

La Vicepresidente ha sottolineato la fondamentale necessità di rafforzare la resilienza e la sostenibilità dei comuni e delle città per rispondere meglio alle crisi, riferendosi a questo proposito al lavoro svolto dal Congresso e da reti come NALAS, in particolare per quanto riguarda il decentramento e il rafforzamento delle democrazia, all’interno del sistema di governance multilivello.

Una forte governance multilivello, ha proseguito Maletic, implica forti autorità locali, con competenze adeguate e livello di autonomia decisionale, comprese le risorse finanziarie sufficienti per attuare queste decisioni. Un dialogo inclusivo e trasparente dei governi nazionali con le autorità locali e le loro associazioni nazionali è fondamentale per raggiungere questo obiettivo, ha sottolineato la vicepresidente.

Dobbiamo portare avanti e perseverare nel nostro lavoro di costruzione della democrazia e di buon governo, a beneficio dei nostri cittadini e della loro fiducia nelle autorità regionali e locali. Tuttavia, gli enti locali non possono agire da soli, ma in collaborazione e con responsabilità condivisa con altri livelli di governo. Uniti supereremo le difficoltà di oggi e costruiremo un futuro pacifico”, ha concluso la vicepresidente Maletic.
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