In una risoluzione non legislativa, approvata il 14 giugno, il Parlamento europeo (PE) ha affermato che l’UE deve diventare meno dipendente dai Paesi terzi e diversificare l’approvvigionamento delle importazioni di prodotti critici come fertilizzanti, mangimi e materie prime. I deputati europei hanno chiesto un piano di sicurezza alimentare a livello UE basato sulla previsione di scorte alimentari, su una strategia per le proteine e i mangimi, e sul sostegno finanziario ai produttori europei.
Il PE ha proposto una campagna di informazione UE per contrastare lo spreco alimentare, programmi nazionali per la prevenzione alimentare, la collaborazione dei supermercati con le banche alimentari e investimenti in infrastrutture per rendere il trasporto e lo stoccaggio dei prodotti agricoli più sostenibili. Un capitolo specifico sui prodotti alimentari e agricoli dovrebbe far parte di tutti i prossimi accordi commerciali per combattere la concorrenza sleale dei produttori dei Paesi terzi soggetti a una legislazione meno severa.