La Gazzetta ufficiale dell’Unione europea C276 del 16 ottobre pubblica l’avviso della Relazione speciale 20/2023 della Corte dei Conti europea su
«Sostegno alle persone con disabilità – L’azione dell’UE ha un limitato impatto pratico»
Circa un quarto dei cittadini dell’Unione europea dichiara di avere una disabilità, scrive la Relazione. Per aiutare gli Stati membri a fornire assistenza, l’UE ha adottato strategie specifiche in materia.
La Corte dei conti ha valutato se la Commissione europea avesse adottato misure efficaci a sostegno delle persone con disabilità.
L’azione dell’UE in tale ambito ha avuto un impatto limitato e gli indicatori chiave non avevano registrato alcun miglioramento significativo. I criteri per la definizione dello stato di disabilità differiscono da uno Stato membro all’altro e i dati statistici non sono comparabili, il che potrebbe ostacolare il reciproco riconoscimento.
La strategia 2021‑2030 definisce gli obiettivi, ma alcuni problemi rimangono irrisolti e il sistema di monitoraggio in essere non indica in che modo i finanziamenti dell’UE contribuiscano a migliorare la vita delle persone con disabilità.
La Corte raccomanda alla Commissione di ottenere dati più comparabili, adoperarsi per il reciproco riconoscimento dello stato di disabilità e analizzare la normativa dell’UE per valutarne la conformità con la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità.
La Corte raccomanda inoltre alle istituzioni dell’UE di misurare i progressi compiuti per includere persone con disabilità nei propri organici.
LA RELAZIONE COMPLETA DELLA CORTE DEI CONTI IN ITALIANO (PDF)