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Consumatori: WhatsApp si impegna a rispettare le norme UE

A seguito di un dialogo con le autorità per la protezione dei consumatori dell’UE e la Commissione europea (rete CPC), WhatsApp si è impegnata a essere più trasparente sulle modifiche ai suoi termini di servizio. Lo rende noto il 6 marzo una nota della Commissione euriopea.
Inoltre, l’azienda renderà più facile per gli utenti rifiutare gli aggiornamenti quando non sono d’accordo con loro, e spiegherà chiaramente quando tale rifiuto porta l’utente a non poter più utilizzare i servizi di WhatsApp. WhatsApp ha confermato che i dati personali degli utenti non sono condivisi con terze parti o altre società Meta – incluso Facebook – per scopi pubblicitari. Il dialogo è stato coordinato dall’Agenzia svedese dei consumatori e dalla Commissione irlandese per la concorrenza e la tutela dei consumatori e facilitato dalla Commissione.

Per eventuali futuri aggiornamenti delle norme, WhatsApp dovrà:

spiegare quali modifiche intende apportare ai contratti degli utenti e come potrebbero incidere sui loro diritti;

includere la possibilità di rifiutare i termini di servizio aggiornati tanto chiaramente quanto la possibilità di accettarli;

garantire che le notifiche che informano sugli aggiornamenti possano essere archiviate o che la revisione degli aggiornamenti possa essere ritardata, nonché rispettare le scelte degli utenti e astenersi dall’inviare notifiche ricorrenti.

La rete di cooperazione per la protezione dei consumatori (CPC) monitorerà attivamente il modo in cui WhatsApp implementa questi impegni quando effettuerà futuri aggiornamenti delle sue politiche e, ove necessario, ne farà rispettare la conformità, anche con la possibilità di imporre multe.

Inoltre, un recente studio della Commissione e l’ultimo sondaggio del CPC sui “dark patterns” hanno mostrato che molte aziende utilizzano i “dark patterns”, ad esempio rendendo più difficile l’annullamento dell’iscrizione a un servizio piuttosto che l’abbonamento a esso. La rete CPC, con il sostegno della Commissione, continuerà a intensificare i propri sforzi per affrontare tali pratiche illegali laddove si verificano.

Ulteriori informazioni sulle azioni di tutela dei consumatori

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