Il Consiglio d’Europa ha organizzato il 7 novembre una conferenza a Rabat (Marocco) per sensibilizzare rispetto alle scommesse illegali, una delle principali sfide per l’integrità dello sport e una priorità essenziale nella lotta contro la manipolazione delle competizioni sportive, come affrontato nella Convenzione di Macolin.
Durante la conferenza, i relatori hanno illustrato la portata del problema e hanno condiviso le migliori pratiche, individuando soluzioni concrete per eliminare questa piaga.
L’evento è stato organizzato con il sostegno del progetto di cooperazione ACT (“Addressing Competitions’ Manipulation Together”, Combattere insieme la manipolazione delle competizioni) e di Marocaine des Jeux et des Sports. Oltre ai partecipanti marocchini e agli ospiti, la conferenza ha visto numerosi partecipanti dalla regione (Camerun, Egitto, Ghana, Guinea, Guinea-Bissau, Costa d’Avorio, Sierra Leone, Tunisia e Uganda) in rappresentanza di governi, autorità di regolamentazione del gioco d’azzardo, forze dell’ordine, operatori di scommesse, comitati olimpici e federazioni sportive.
La Convezione di Macolin è l’unico strumento di diritto internazionale incentrato sulla manipolazione delle competizioni sportive aperto a qualsiasi paese del mondo. Richiede alle autorità pubbliche di cooperare con le organizzazioni sportive, gli operatori di scommesse e gli organizzatori delle competizioni per prevenire, individuare e sanzionare la manipolazione delle competizioni sportive. Propone un quadro giuridico comune per una cooperazione internazionale efficiente volta ad affrontare questa minaccia globale.
“Le scommesse illegali e non regolamentate sono un’importante minaccia per lo sport poiché vengono gestite al di fuori di qualsiasi quadro legale, agevolando così la dissimulazione delle attività criminali. La Convenzione di Macolin è volta a ridurre tali scommesse promuovendo la cooperazione e stabilendo delle norme internazionali”, ha sottolineato George Mavrotas, Presidente del Comitato di monitoraggio della Convenzione di Macolin.