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Commissione europea: dichiarazione contro il lavoro minorile

“L’Unione europea ha un impegno di lunga data per sradicare il lavoro minorile e salvaguardare i diritti dei bambini. In questa Giornata mondiale contro il lavoro minorile, molti bambini in tutto il mondo continuano a essere sottoposti a lavoro forzato, lavoro minorile e altre forme di sfruttamento. Secondo l’Organizzazione internazionale del lavoro (ILO), ci sono ancora 160 milioni di bambini che affrontano il lavoro minorile, la metà dei quali sono sfruttati in lavori pericolosi.

Nessun futuro sostenibile ed equo è realizzabile fino a quando i bambini di tutto il mondo non continueranno a essere sfruttati, a negare i loro diritti e ad essere ostacolati nel raggiungere il loro pieno sviluppo. Dobbiamo intensificare i nostri sforzi per porre fine al lavoro minorile e fornire ai bambini l’accesso a un’istruzione di qualità, assistenza sanitaria e una vita dignitosa.

In linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, l’invito all’azione di Durban e, come stabilito nel piano d’azione dell’UE sui diritti umani e la democrazia 2020-2024 , l’Unione europea è determinata a sradicare il lavoro forzato, porre fine alla schiavitù moderna e alla tratta di esseri umani, ed estinguere tutte le forme di lavoro minorile entro il 2025.

La strategia globale dell’Unione europea sui diritti dell’infanzia (2021-2024) ha fatto dell’appello per l’eliminazione del lavoro minorile un elemento centrale della sua dimensione globale e, insieme al primo piano d’azione per i giovani nell’ambito dell’azione esterna , ha proposto un seguito concreto azioni di sollevamento.

L’Unione Europea ha adottato misure decisive per garantire l’eliminazione di tutti i prodotti realizzati con il lavoro forzato e minorile. Proposte come la direttiva sulla due diligence sulla sostenibilità aziendale dovrebbero garantire che le aziende che operano nell’Unione europea affrontino, tra l’altro, gli impatti negativi delle loro azioni sul lavoro minorile nelle loro catene di approvvigionamento globali. Allo stesso modo, la Commissione europea ha proposto un regolamento per impedire l’importazione di beni prodotti attraverso il lavoro minorile forzato. Inoltre, attraverso progetti come il programma Sustainable Cocoa, l’Unione Europea promuove l’uso di metodi di produzione di cacao sostenibili e lavora per prevenire il lavoro minorile nella coltivazione del cacao.

La lotta contro il lavoro minorile necessita di un approccio globale, efficace nell’affrontare le cause profonde di questo fenomeno, tra cui la povertà, la disuguaglianza, la mancanza di accesso all’istruzione e la limitata protezione sociale offerta ai bambini, promuovendo nel contempo un lavoro dignitoso per gli adulti in tutto il mondo. L’Unione europea persegue l’adesione all’Alleanza 8.7 e, insieme ai suoi partner, si impegna ad accelerare tutti gli sforzi necessari per proteggere e salvaguardare i diritti di tutti i bambini e per garantire che possano godere della loro infanzia liberi da ogni forma di sfruttamento e abuso.” Sfondo

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