L’accordo politico raggiunto il 20 dicembre dal Parlamento europeo e dal Consiglio UE sul patto su migrazione e asilo costituisce, secondo Bruxelles, un importante passo avanti verso un sistema comune di gestione della migrazione nell’UE.
L’accordo copre cinque proposte chiave del Patto:
Regolamento sullo screening: creare regole uniformi relative all’identificazione dei cittadini di paesi terzi al loro arrivo, aumentando così la sicurezza all’interno dello spazio Schengen.
Regolamento Eurodac: sviluppare una banca dati comune che raccolga dati più accurati e completi per rilevare movimenti non autorizzati.
Regolamento sulle procedure di asilo: rendere le procedure di asilo, rimpatrio e frontiera più rapide ed efficaci.
Regolamento sulla gestione della migrazione in materia di asilo: che istituisce un nuovo meccanismo di solidarietà tra gli Stati membri per bilanciare l’attuale sistema in cui pochi paesi sono responsabili della stragrande maggioranza delle domande di asilo e regole chiare sulla responsabilità per le domande di asilo.
Regolamento su crisi e forza maggiore: garantire che l’UE sia preparata in futuro ad affrontare situazioni di crisi, inclusa la strumentalizzazione dei migranti.
Una volta che queste proposte saranno formalmente adottate dal Parlamento europeo e dal Consiglio, i pilastri del nuovo patto su migrazione e asilo saranno operativi.
La Commissione ha presentato il nuovo patto sulla migrazione e l’asilo nel settembre 2020, con l’obiettivo di trovare soluzioni sostenibili e a lungo termine per la gestione migrazione. Il Patto creerà un quadro giuridico in grado di bilanciare solidarietà e responsabilità tra gli Stati membri, in un approccio globale alla gestione della migrazione in modo efficace ed equo.
L’accordo raggiunto, scrive la Commissione, riflette l’impegno a gestire la migrazione in modo equo e ordinato, consentendo all’Unione e ai suoi Stati membri di passare da soluzioni ad hoc a soluzioni sostenibili e a lungo termine. Fino a quando queste nuove norme non saranno pienamente applicabili, la Commissione è pronta a continuare a collaborare con il Parlamento europeo e il Consiglio. L’obiettivo è chiaro: garantire l’adozione di tutti i fascicoli del Patto entro la fine di questo mandato legislativo.
Stato di avanzamento del nuovo patto su migrazione e asilo – scheda informativa