La Commissione europea informa in un comunicato stampa che fornirà 125 milioni di euro in aiuti umanitari al popolo palestinese nel 2024. Questo nuovo finanziamento sosterrà le organizzazioni umanitarie che lavorano sia a Gaza che in Cisgiordania.
A Gaza, precisa Bruxelles, dove i bisogni umanitari sono ai massimi storici, l’attenzione sarà focalizzata sulla risposta alle emergenze salvavita e sul ripristino dell’accesso ai bisogni primari come acqua, cibo, assistenza sanitaria, alloggi e servizi igienico-sanitari. La risposta umanitaria darà inoltre priorità alla protezione dei gruppi più vulnerabili, al sostegno psicosociale e all’istruzione nelle emergenze.
In Cisgiordania, dove molte comunità palestinesi sono a rischio di sfollamento, o sono già sfollate con la forza, i progetti umanitari finanziati dall’UE forniranno servizi di protezione, come assistenza legale o assistenza materiale alle persone colpite dalla violenza dei coloni, dalla confisca di proprietà privata o dalla perdita dei mezzi di sussistenza e sosterrà il loro accesso ai servizi di base e all’istruzione in caso di emergenza.
L’assistenza umanitaria finanziata dall’UE è fornita in linea con i principi umanitari di umanità, neutralità, imparzialità e indipendenza. Viene erogato attraverso le agenzie umanitarie delle Nazioni Unite, le organizzazioni non governative e il Comitato internazionale della Croce Rossa, nonché molte organizzazioni umanitarie locali che collaborano con loro.