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Il Congresso dei poteri locali e regionali del Consiglio d’Europa sta svolgendo la sua 46a sessione dal 26 al 28 marzo 2024 a Strasburgo. In questa occasione, mercoledì 27 marzo il Congresso terrà una cerimonia speciale per celebrare il suo 30 ° anniversario.

L’ordine del giorno della sessione prevede dibattiti sui due anni di guerra della Federazione Russa contro l’Ucraina, con l’adozione di una dichiarazione, e sul ruolo degli enti locali e regionali nella tutela dei diritti dei bambini ucraini, con la partecipazione di Daria Herasymchuk, commissaria presidenziale per i diritti dell’infanzia e la riabilitazione dell’infanzia. I membri del Congresso avranno inoltre uno scambio di opinioni con Sviatlana Tsikhanouskaya, leader delle forze democratiche bielorusse, durante un dibattito sul ruolo degli enti locali e regionali nel sostenerle.

Il Congresso discuterà i rapporti di monitoraggio sull’applicazione della Carta europea dell’autonomia locale in Andorra, Croazia, Francia, Italia, Montenegro e Norvegia, nonché sull’osservazione delle elezioni locali nella Repubblica di Moldova (5 novembre 2023).

Saranno discusse e votate anche risoluzioni e raccomandazioni sugli enti locali e regionali come attori e garanti dello Stato di diritto, risposte locali e regionali ai disastri naturali e ai rischi climatici: dalla preparazione ai rischi alla resilienza, e il vertice delle Nazioni Unite sul futuro.

L’aumento dell’antisemitismo e dell’odio anti-musulmano in Europa, le responsabilità locali nella protezione dell’ambiente, il diritto all’acqua in pericolo, l’esodo dei servizi dalle regioni periferiche e rurali, le regioni interculturali e il progetto di convenzione sull’intelligenza artificiale sono tra gli altri temi dei dibattiti della sessione. I membri del Congresso avranno inoltre uno scambio di opinioni con la Segretaria generale del Consiglio d’Europa Marija Pejčinović-Burić e la Commissaria per i diritti umani del Consiglio d’Europa Dunja Mijatović, che presenteranno i risultati dei rispettivi mandati, nonché con la Vice Primo Ministro del Liechtenstein Sabine Monauni a nome della Presidenza del Comitato dei Ministri del suo paese.

Tra gli altri ospiti invitati figurano il Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie Italiane Roberto Calderoli.

PROGETTO DI ORDINE DEL GIORNO

I rappresentanti dei mass media potranno inoltre seguire la sessione del Congresso in diretta in inglese, francese, tedesco, italiano e turco sul sito https://www.coe.int/en/web/portal/home Dibattiti sulla guerra della Federazione Russa contro l’Ucraina e sul diritto all’acqua minacciato verrà interpretato anche in ucraino. Il progetto di ordine del giorno e i documenti della Sessione, nonché video e foto sono disponibili nella pagina del Congresso dedicata della Sessione .

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La Gazzetta ufficiale dell’Unione europea C 132 del 14 aprile pubblica pubblica la Risoluzione del Parlamento europeo sull’accesso all’acqua in quanto diritto umano — dimensione esterna

Il documento, tra l’altro: ribadisce il diritto all’acqua potabile sicura e il diritto ai servizi igienico-sanitari quali diritti umani, in quanto entrambi i diritti sono complementari; sottolinea che l’accesso all’acqua potabile pulita è indispensabile per una vita sana e dignitosa ed è essenziale per sviluppare la dignità umana; sottolinea che il diritto all’acqua rappresenta una condizione necessaria fondamentale per il godimento di altri diritti, e che come tale deve essere guidato da una logica di interesse pubblico e beni comuni.

Il Parlamento europeo quindi: rammenta la responsabilità degli Stati di promuovere e proteggere tutti i diritti umani, che sono universali, indivisibili, interdipendenti e correlati e che devono essere promossi e applicati in modo giusto, equo e non discriminatorio.

Strasburgo ribadisce pertanto che gli Stati devono garantire un accesso universale, adeguato e a prezzi abbordabili ad acqua potabile sufficiente, di qualità e sicura e un migliore accesso all’acqua a fini igienico-sanitari; ricorda che il diritto all’acqua implica che i servizi idrici debbano essere accessibili a tutti e che nessuno deve essere privato del proprio diritto ad accedervi.

L’Assemblea di Strasburgo ritiene che il pieno esercizio del diritto all’acqua dipenda dalla conservazione della biodiversità e del clima e chiede pertanto che la gestione dell’acqua, essendo un bisogno primario per piante, animali ed esseri umani, debba rispondere in via prioritaria agli interessi ambientali e sociali, inclusa l’integrazione professionale e il miglioramento del reddito e delle condizioni di sicurezza delle persone in condizioni di povertà.

LA RISOLUZIONE COMPLETA IN ITALIANO (PDF)
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