Nel 2022, nell’UE erano presenti quasi 7,3 milioni di scienziate e ingegneri , 310.500 in più rispetto al 2021, pari al 41% dell’occupazione totale nel settore della scienza e dell’ingegneria. Lo rende noto il sito i Eurostat, l’ufficio statistiche dll’Unione europea.
Le donne che lavoravano come scienziate e ingegneri erano impiegate principalmente nel settore dei servizi, che comprendeva il 46% degli scienziati e ingegneri in questo settore, mentre nel settore manifatturiero solo il 22% di quelli impiegati come scienziati e ingegneri erano donne.
Tra gli Stati membri dell’UE, la percentuale di scienziate e ingegneri donne variava ampiamente nel 2022, dal 53% in Danimarca, Lituania (52%) e Bulgaria (51%) al 31% in Ungheria, Finlandia (32%) e Germania ( 34%).
Nel 2022, le percentuali più elevate di donne occupate in professioni scientifiche e tecnologiche nelle regioni di livello 1 della nomenclatura delle unità territoriali per la statistica ( NUTS1 ) sono state osservate in Lituania (un’unica regione a livello NUTS 1) (64,1 %), nel regione francese della Corsica (63,9%) e in Lettonia (anch’essa un’unica regione a livello NUTS 1) (62,7%).
All’estremità opposta della scala, le regioni con la percentuale più bassa di donne impiegate nel settore scientifico e tecnologico si registrano nella regione italiana Nord-Ovest (45,3%), Malta (45,8%) e nella regione italiana Sud (46,1%). ).
Per maggiori informazioni
Articolo Eurostat sulle risorse umane nella scienza e nella tecnologia
Sezione tematica Eurostat su scienza, tecnologia e innovazione