OK UE a iniziativa cittadini per sostegno finanziario per aborto sicuro

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La Commissione europea rende noto attraverso un comunicato aver deciso il 10 aprile di registrare un’iniziativa dei cittadini europei (ICE) dal titolo “La mia voce, la mia scelta: per un aborto sicuro e accessibile”.

Gli organizzatori dell’iniziativa chiedono alla Commissione di presentare una proposta di sostegno finanziario agli Stati membri per consentire l’interruzione sicura della gravidanza per chiunque in Europa non abbia accesso all’aborto sicuro e legale.

L’iniziativa non riguarda la concessione del diritto all’aborto a livello comunitario e la decisione di registrazione deve essere vista entro i limiti dell’articolo 168, paragrafo 7, del trattato sul funzionamento dell’Unione europea e entro i limiti entro i quali l’UE ha solo competenza di sostegno dell’azione degli Stati membri nel campo della politica sanitaria e dell’organizzazione e fornitura di servizi sanitari, compresa la salute sessuale e riproduttiva. La decisione di registrarsi è di natura giuridica eciò non pregiudica le conclusioni giuridiche e politiche finali della Commissione su questa iniziativa e le azioni che essa intraprenderebbe, se del caso, nel caso in cui l’iniziativa ottenga il sostegno necessario.

Poiché l’iniziativa dei cittadini europei soddisfa le condizioni formali stabilite nella legislazione pertinente, la Commissione europea ritiene che sia giuridicamente ammissibile. La Commissione non ha analizzato il merito delle proposte in questa fase.


A seguito della registrazione odierna, gli organizzatori hanno sei mesi di tempo per aprire la raccolta firme. Se un’iniziativa dei cittadini europei riceve un milione di dichiarazioni di sostegno entro un anno da almeno sette diversi Stati membri, la Commissione dovrà reagire. La Commissione dovrà decidere se dare seguito o meno alla richiesta e sarà tenuta a motivare le proprie ragioni.

L’iniziativa dei cittadini europei è stata introdotta con il trattato di Lisbona come strumento di definizione dell’agenda nelle mani dei cittadini. È stata lanciata ufficialmente nell’aprile 2012. Una volta formalmente registrata, un’iniziativa dei cittadini europei consente a un milione di cittadini di almeno sette Stati membri dell’UE di invitare la Commissione europea a proporre atti giuridici nei settori in cui ha il potere di agire. Le condizioni di ammissibilità sono: (1) l’azione proposta non esula manifestamente dall’ambito dei poteri della Commissione di presentare una proposta di atto giuridico, (2) non è manifestamente abusiva, futile o vessatoria e (3) è non manifestamente contrario ai valori dell’Unione.

Dall’avvio dell’iniziativa dei cittadini europei, la Commissione ha registrato 111 iniziative.

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