E-News, In Evidenza, Ultime Notizie, Notizie
La Rappresentanza italiana della Commissione europea rende noto che la Commissione il 31 maggio ha deciso di registrare un’iniziativa dei cittadini europei (ICE) dal titolo “Efficace applicazione del concetto di precedente giudiziario nei paesi dell’UE”.



Gli organizzatori dell’iniziativa invitano la Commissione a introdurre un meccanismo che garantisca il riconoscimento reciproco delle decisioni giudiziarie definitive adottate dagli organi giurisdizionali di altri Stati membri su materie analoghe o identiche che richiedano l’applicazione del diritto dell’Unione e che presentino implicazioni transfrontaliere, nonché la possibilità di invocare i precedenti giudiziari emessi dagli organi giurisdizionali del paese in questione.

La decisione di registrazione è di natura giuridica e non pregiudica le conclusioni giuridiche e politiche finali della Commissione sull’iniziativa, né l’eventuale azione che andrà a intraprendere se l’iniziativa otterrà il sostegno necessario.

Poiché l’iniziativa dei cittadini europei soddisfa le condizioni formali stabilite nella legislazione pertinente, la Commissione la ritiene giuridicamente ammissibile, pur non avendola ancora analizzata nel merito.

A partire dal 31 maggio, data di registrazione dell’iniziativa, gli organizzatori avranno sei mesi per avviare la raccolta delle firme. Se entro un anno riusciranno a raccogliere un milione di firme in almeno sette Stati membri, la Commissione sarà tenuta a reagire e potrà decidere se dare o meno seguito alla richiesta, giustificando la decisione.

Prevista dal trattato di Lisbona come strumento per dare modo ai cittadini di influire sul programma di lavoro della Commissione, l’iniziativa dei cittadini europei è stata varata nell’aprile 2012. Una volta registrata ufficialmente, consente a un milione di cittadini provenienti da almeno sette Stati membri di chiedere alla Commissione europea di proporre atti giuridici nei settori di sua competenza. Per essere ammissibile, l’azione proposta 1) non deve esulare manifestamente dalla competenza della Commissione di presentare una proposta di atto giuridico, 2) non deve essere manifestamente ingiuriosa, futile o vessatoria, 3) né manifestamente contraria ai valori dell’Unione.

Dal varo dell’iniziativa dei cittadini europei la Commissione ha ricevuto 126 richieste di registrazione, di cui 101 ammissibili e quindi registrate.

Attuazione efficace del concetto di precedente giudiziario nei paesi dell’UE

Statistiche sull’ICE

Iniziative per le quali è in corso la raccolta di firme

Forum dell’iniziativa dei cittadini europei
0

E-News, In Evidenza, Ultime Notizie, Notizie
La Commissione europea ha deciso il 18 aprile di registrare un’iniziativa dei cittadini europei (ICE) intitolata “Collegare tutte le capitali e le persone europee attraverso una rete di treni ad alta velocità”. Lo rende noto un comunicato stampa della Commissione.

Gli organizzatori dell’iniziativa invitano la Commissione a proporre un atto giuridicamente vincolante volto a collegare tutte le capitali europee attraverso linee ferroviarie ad alta velocità collegando le reti ferroviarie ad alta velocità esistenti e costruendo linee ad alta velocità dove queste non esistono ancora.

La decisione di registrazione è di natura giuridica e non pregiudica le conclusioni giuridiche e politiche finali della Commissione su questa iniziativa e l’eventuale azione che intende intraprendere, qualora l’iniziativa ottenga il necessario sostegno.

Poiché l’iniziativa dei cittadini europei, precisa Bruxelles, soddisfa le condizioni formali stabilite nella legislazione pertinente, la Commissione ritiene che questa iniziativa dei cittadini europei sia legalmente ammissibile. La Commissione non ha ancora analizzato la sostanza della proposta in questa fase.

Da quando le ICE sono state lanciate il 1° aprile 2012, i cittadini che hanno avviato iniziative hanno raccolto circa 18 milioni di firme. La Commissione ha ricevuto 125 richieste di lancio di un’iniziativa dei cittadini europei, 100 delle quali sono state infine registrate.

La proposta della Commissione di rivedere le regole dell’iniziativa dei cittadini europei nel 2017, adottata dal Consiglio e dal Parlamento nel 2019, ha portato a una maggiore partecipazione dei cittadini. Ha semplificato il processo di richiesta, ridotto gli oneri amministrativi e aumentato la trasparenza, facilitando ai cittadini la registrazione delle iniziative e la raccolta delle firme.

Finora nove iniziative sono riuscite a raccogliere un milione di firme. Sette di esse hanno già ricevuto una risposta dalla Commissione e due sono attualmente all’esame. Lo scorso 5 aprile la Commissione ha risposto all’iniziativa ‘Salviamo api e agricoltori! Iniziativa Verso un’agricoltura amica delle api per un ambiente sano.

Gli organizzatori hanno sei mesi di tempo per aprire la raccolta firme. Se un’iniziativa dei cittadini europei riceve un milione di dichiarazioni di sostegno entro un anno da almeno sette diversi Stati membri, la Commissione dovrà reagire. La Commissione potrebbe decidere se portare avanti o meno la richiesta e sarà tenuta a spiegarne le ragioni.

Per maggiori informazioni

Collegando tutte le capitali e le persone europee attraverso una rete di treni ad alta velocità

0

E-News, In Evidenza, Ultime Notizie, Notizie
Al via dal 5 aprile 2023 la raccolta delle firme per la “Iniziativa dei cittadini europei per un’alternativa vegana”. Lo rende noto il sito del Dipartimento per le Politiche europee.

Gli organizzatori dell’iniziativa chiedono l’adozione di una normativa che imponga di rendere l’alternativa vegana esplicitamente disponibile negli spazi privati e pubblici che vendono alimenti e bevande in Europa. Gli stessi sostengono che ciò risponderebbe alla nuova consapevolezza collettiva dei diritti degli animali e che aiuterebbe a combattere la crisi climatica incrementando il consumo di alimenti di origine vegetale e riducendo il costo del cibo.

Gli organizzatori hanno un anno di tempo per raccogliere un milione di dichiarazioni di sostegno in almeno sette Stati membri. In tal caso, la Commissione europea dovrà stabilire se dare o meno seguito alle richieste dell’Iniziativa motivando la decisione assunta.

L’Iniziativa dei cittadini europei è prevista dal Trattato di Lisbona ed è uno strumento a disposizione dei cittadini per influire sul programma di lavoro della Commissione europea.

“Iniziativa dei cittadini europei per un’alternativa vegana”
0

E-News, climate change, In Evidenza, Ultime Notizie, Notizie
La Commissione europea ha risposto il 5 aprile all’iniziativa dei cittadini europei (ICE) “Salviamo api e agricoltori! Verso un’agricoltura amica delle api per un ambiente sano” . Lo rende noto un comunicato stampa della Commissione.

La Commissione europeo comunica di aver accolto con favore l’iniziativa e riconosce l’importanza dell’ICE, in particolare perché le crisi interconnesse del cambiamento climatico, dell’inquinamento e della perdita di biodiversità costituiscono sfide crescenti per l’agricoltura e la sicurezza alimentare in Europa.

Nell’UE, una specie su tre di api, farfalle e sirfidi è in declino, mentre l’80% delle specie di piante coltivate e fiorite selvatiche dipende dall’impollinazione animale. La metà dei terreni agricoli nell’UE corre già il rischio di avere un deficit di impollinazione. La minaccia all’esistenza degli impollinatori è una minaccia alla sicurezza alimentare e alla vita sul pianeta.

Il successo dell’iniziativa dei cittadini, sottolinea Bruxelles, è un chiaro segno del grande sostegno pubblico all’azione a favore degli impollinatori, della biodiversità e dell’agricoltura sostenibile.

In questo contesto, la Commissione invita il Parlamento europeo e il Consiglio a trovare accordi rapidi e ambiziosi sulle proposte legislative già presentate, che contribuiranno a proteggere e ripristinare gli impollinatori europei e tradurre in legge le ambizioni dei cittadini.

Strategia dell’UE per la biodiversità

Proposta di regolamento sull’uso sostenibile dei pesticidi
0

E-News, diritti umani ed uguaglianza, In Evidenza, Ultime Notizie, Notizie
La Commissione europea informa di aver deciso di registrare un’iniziativa dei cittadini europei (ICE) intitolata “Focus on Specific Learning Disabilities on EU Level”.

L’iniziativa mira a facilitare l’accesso all’istruzione di persone con disabilità specifiche dell’apprendimento (es. dislessia, discalculia, disgrafia). Gli organizzatori sono particolarmente preoccupati per le diverse definizioni di disabilità dell’apprendimento, metodi distinti di rilevamento e assistenza per le persone con disabilità dell’apprendimento specifici offerti negli Stati membri. Invitano la Commissione a presentare una proposta di linee guida comuni su come rilevare e affrontare i disturbi dell’apprendimento, per garantire una migliore integrazione delle persone con tali disabilità nel sistema educativo, anche quando esercitano il loro diritto alla libera circolazione. L’iniziativa invita inoltre la Commissione a contribuire in modo significativo alla ricerca sui disturbi specifici dell’apprendimento. la Commissione ha deciso di registrare un’iniziativa dei cittadini europei (ICE) intitolata “Focus on Specific Learning Disabilities on EU Level”.

Gli organizzatori hanno ora sei mesi per aprire la raccolta firme. Se un’iniziativa dei cittadini europei riceve un milione di dichiarazioni di sostegno entro un anno, da almeno sette diversi Stati membri, la Commissione dovrà reagire. La Commissione potrà decidere se portare avanti o meno la richiesta e sarà tenuta a spiegarne la motivazione.
0

E-News, In Evidenza, Ultime Notizie, Notizie
la Commissione europea rende not in un comunicato stampa di aver deciso di registrare due iniziative dei cittadini europei, intitolate “Ogni casa europea dotata di turbine eoliche da 1 kW e 0,6 kW che utilizza finanziamenti dell’UE solo attraverso i comuni” e “Proteggere il patrimonio rurale, la sicurezza alimentare e l’approvvigionamento dell’UE”.

Gli organizzatori dell’iniziativa sulle energie rinnovabili chiedono un’azione per costruire e installare le infrastrutture necessarie per fornire alle famiglie (anche nei villaggi più isolati) energia verde, al fine di ridurre la loro impronta di CO2. Inoltre, chiedono di educare le persone sui vantaggi dell’energia verde e di formare i dipendenti del comune sulle questioni ambientali.

Gli organizzatori dell’iniziativa “Proteggere il patrimonio rurale, la sicurezza alimentare e l’approvvigionamento dell’UE” chiedono un rinnovato impegno dell’UE a promuovere il patrimonio regionale, la crescita rurale sostenibile e l’innalzamento del tenore di vita nelle regioni rurali, al fine di garantire la longevità del cibo dell’UE comunità produttrici. Chiedono di promuovere pratiche e attività lavorative rurali che sono al centro delle comunità rurali e di rispettare le industrie artigianali tradizionali, nonché il riconoscimento della sicurezza alimentare e dei materiali di approvvigionamento agricolo. Gli organizzatori chiedono inoltre di inserire la promozione del patrimonio rurale e il riconoscimento della sicurezza e dell’approvvigionamento alimentare nel Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale.

Poiché queste iniziative dei cittadini europei (ICE) soddisfano le condizioni formali, rende noto Bruxelles, la Commissione ritiene che siano giuridicamente ammissibili.

Gli organizzatori hanno 6 mesi per aprire la raccolta firme. Se un’iniziativa dei cittadini europei riceve 1 milione di dichiarazioni di sostegno entro 1 anno, da almeno 7 diversi Stati membri, la Commissione dovrà reagire. La Commissione potrà decidere se portare avanti o meno la richiesta e sarà tenuta a spiegarne la motivazione.
0

E-News, In Evidenza, Ultime Notizie, Notizie
La Commissione europea ha recentemente deciso di registrare un’iniziativa dei cittadini europei (ICE) dal titolo “Invito a realizzare un ambiente senza tabacco e la prima generazione europea senza tabacco entro il 2030”.

Lo rende noto il servizio stampa della Commissione. Gli organizzatori dell’iniziativa invitano la Commissione a proporre una legislazione per evitare che le nuove generazioni cadano nella dipendenza da tabacco, ad agire contro i relativi pericoli ambientali e contro il fumo.

In particolare, chiedono alla Commissione di proporre atti legislativi per porre fine alla vendita di tabacco e prodotti a base di nicotina ai cittadini nati dal 2010 in poi. L’iniziativa chiede inoltre misure specifiche per realizzare spiagge e sponde dei fiumi senza tabacco e senza mozziconi di sigaretta, creare una rete europea di parchi nazionali senza tabacco e senza mozziconi di sigaretta, per estendere gli spazi all’aperto privi di vapore.

Poiché questa iniziativa dei cittadini europei soddisfa le condizioni formali, la Commissione informa di aver ritenuto che sia legalmente ammissibile. La Commissione non ha analizzato la sostanza della proposta in questa fase.

A seguito della registrazione, gli organizzatori hanno ora 6 mesi per aprire la raccolta firme. Se un’iniziativa dei cittadini europei riceve 1 milione di dichiarazioni di sostegno entro 1 anno, da almeno 7 diversi Stati membri, la Commissione dovrà reagire. La Commissione potrà decidere se portare avanti o meno la richiesta e sarà tenuta a spiegarne la motivazione.
0

E-News, diritti umani ed uguaglianza, Ultime Notizie, Notizie
La Commissione europea rende noto in un comunicato stampa di aver deciso di registrare il 1 giugno un’iniziativa dei cittadini europei (ICE) intitolata “Bei vestiti, retribuzione equa”.

L’iniziativa invita la Commissione a proporre una normativa che imponga alle aziende del settore dell’abbigliamento e delle calzature di svolgere la due diligence in materia di salari di sussistenza nelle loro catene di approvvigionamento. Gli organizzatori elencano sei obiettivi di tale esercizio di due diligence, tra cui: identificare, prevenire e mitigare gli impatti negativi sui diritti umani; ridurre la povertà nell’UE e nel mondo, con particolare attenzione alla situazione delle donne, dei migranti e dei lavoratori con contratti precari e alla necessità di combattere il lavoro minorile; divieto di pratiche commerciali sleali; fornitura del diritto all’informazione per i consumatori; e migliorare la trasparenza e la responsabilità delle imprese nel settore dell’abbigliamento e delle calzature. Poiché questa iniziativa dei cittadini europei (ICE) soddisfa le condizioni formali, precisa Bruxelles, la Commissione ritiene che sia legalmente ammissibile. A seguito della registrazione da parte della Commissione, gli organizzatori hanno 6 mesi per aprire la raccolta firme. Se un’iniziativa dei cittadini europei riceve un milione di aiuti entro un anno da almeno sette diversi Stati membri, la Commissione dovrà reagire. La Commissione potrà decidere se portare avanti o meno la richiesta e sarà tenuta a spiegarne la motivazione.
0