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Oggi Giornata europea per la parità retributiva: nell’Ue le donne guadagnano meno

Nell’Unione europea le donne guadagnano in media meno degli uomini. Per ogni euro guadagnato dagli uomini, le donne guadagnano 86 centesimi. La Giornata europea per la parità retributiva , che si svolge oggi 10 novembre, è una giornata verso il raggiungimento della parità retributiva tra donne e uomini nell’UE.

Al vertice sociale di Porto del maggio 2021, le istituzioni dell’Unione europea, le parti sociali e la società civile hanno rafforzato il loro impegno ad attuare il pilastro europeo dei diritti sociali .

Il pilastro stabilisce 20 principi chiave e diritti essenziali per mercati del lavoro e sistemi di welfare equi e ben funzionanti nel 21° secolo, compreso il principio 2 sulla parità di genere. Il piano d’azione del pilastro fissa tre nuovi obiettivi principali per il 2030 e invita gli Stati membri a dimezzare almeno il divario occupazionale di genere.

Il Capo I al punto2, Parità di genere, del pilastro dei diritti recita:

“La parità di trattamento e di opportunità tra donne e uomini deve essere assicurata e promossa in tutti i settori, anche per quanto riguarda la partecipazione al mercato del lavoro, i termini e le condizioni di occupazione e l’avanzamento di carriera“.

La realizzazione del pilastro è uno sforzo congiunto delle istituzioni dell’UE, delle autorità nazionali, regionali e locali, delle parti sociali e della società civile.

La proposta della Commissione sulla trasparenza retributiva, adottata il 4 marzo 2021, si concentra sul rafforzamento dell’applicazione del principio della parità di retribuzione per lo stesso lavoro o lavoro di pari valore tra uomini e donne. Consente ai lavoratori di rivendicare i propri diritti e incentiva le aziende a rivedere la propria struttura retributiva.

Nella proposta di Direttiva del Parlamento europeo e delConsiglio dell’Unione per rafforzare l’applicazione del principio della parità di retribuzione per lo stesso lavoro o lavoro di pari valore tra uomini e donne attraverso la trasparenza retributiva e meccanismi di attuazione si legge che “il diritto alla parità retributiva tra donne e uomini per uno stesso lavoro o per un lavoro di pari valore è uno dei principi fondamentali sanciti dal trattato di Roma”.
Ma nell’Unione europea, il divario retributivo di genere continua ad attestarsi intorno al 14 %. Il divario retributivo ha ripercussioni a lungo termine sulla qualità della vita delle donne, le espone a un maggiore rischio di povertà e perpetua il divario retributivo pensionistico, che è pari al 33 %

La proposta della Commissione su salari minimi adeguati per i lavoratori , adottata il 28 ottobre 2020, sostiene la parità di genere contribuendo a colmare il divario retributivo di genere e a sollevare le donne dalla povertà, poiché più donne che uomini guadagnano salari minimi in Europa.

La Commissione affronta la sottorappresentazione delle donne nel mercato del lavoro migliorando l’equilibrio tra lavoro e vita privata dei genitori e degli assistenti che lavorano. Nel giugno 2019 l’UE ha adottato la Direttiva sulla conciliazione tra lavoro e vita privata , che introduce norme minime per i diritti alla paternità e al congedo parentale. La direttiva includeva anche i diritti al congedo di assistenza e modalità di lavoro flessibili per i lavoratori. Gli Stati membri hanno tempo fino al 2 agosto 2022 per recepire la direttiva nella legislazione nazionale.

L’iniziativa mira a modernizzare il quadro giuridico dell’UE esistente in materia di congedi per motivi familiari e modalità di lavoro flessibili. La proposta di direttiva sull’equilibrio tra lavoro e vita privata per genitori e tutori comprende:
introduzione del congedo di paternità. Padri/equivalenti secondi genitori saranno in grado di prendere almeno 10 giorni lavorativi di paternità intorno al momento della nascita del bambino, compensato, almeno a livello di indennità di malattia.
Il rafforzamento degli attuali diritto a 4 mesi di congedo parentale, per fare 2 dei 4 mesi non trasferibili da un genitore all’altro, e indennizzati a un livello da impostare dagli Stati membri. I genitori avranno inoltre il diritto di richiedere la fruizione del congedo in maniera flessibile (es. part-time o in modo frammentario).
Introduzione del congedo per badanti per i lavoratori che forniscono assistenza o sostegno alla persona a un parente o a una persona che vive nello stesso nucleo familiare. Gli accompagnatori che lavorano potranno usufruire di 5 giorni all’anno .
Estensione del diritto esistente di richiedere modalità di lavoro flessibile (orario di lavoro ridotto, orario di lavoro flessibile e flessibilità sul posto di lavoro) a tutti i genitori lavoratori di bambini fino ad almeno 8 anni e a tutti gli accompagnatori.
Il Consiglio ha adottato la proposta il 13 giugno 2019. La direttiva è entrata in vigore nel luglio 2019. La Commissione lancerà inoltre una campagna per sfidare gli stereotipi persistenti su donne e uomini, ragazzi e ragazze, in diversi ambiti della vita, compreso il lavoro.

La raccomandazione della Commissione sugli standard per gli organismi per la parità , adottata nel giugno 2018, ha aperto la strada a un migliore sostegno alle vittime di discriminazione, compresa la discriminazione retributiva.

APPROFONDISCI IL TEMA
Pagina web della Commissione sul divario retributivo di genere
Dati Eurostat sul Divario retributivo di genere
Studio Eurostat sui divari retributivi di genere nell’Unione europea
Ultimo Eurobarometro sull’uguaglianza di genere (2017)

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