Nel 2022, 9,4 milioni di persone nell’UE hanno lavorato come specialisti in TIC (Tecnologie dell’informazione e della comunicazione), pari al 4,6% della forza lavoro totale dell’UE. La quota di specialisti ICT nell’UE è aumentata nell’ultimo decennio, aumentando di 1,4 punti percentuali dal 2012. Lo rende noto Eurostat, l’ufficio statistiche dell’Unione europea.
Tra i paesi dell’UE, la quota di specialisti ICT era più alta in Svezia (8,6%), seguita da Lussemburgo (7,7%) e Finlandia (7,6%). Le quote più basse sono state osservate in Grecia (2,5%), Romania (2,8%) e Polonia (3,6%).
Dal 2012 al 2022, il numero di specialisti ICT nell’UE è aumentato del 57,8%, che è quasi 6,6 volte il tasso di crescita dell’occupazione (+8,8%).
La quota di donne che lavorano come specialisti ICT ha registrato un calo marginale nel 2022 rispetto al 2021 (18,9% rispetto al 19,1%), interrompendo la tendenza al rialzo osservata dal 2014.
Tra i paesi dell’UE, le quote più elevate di donne tra gli specialisti ICT occupati sono state osservate in Bulgaria (28,9%), Romania (25,2%) ed Estonia (24,5%), mentre le quote più basse sono state osservate in Cechia (10,9%) e Ungheria ( 13,6%).
Per maggiori informazioni
Articolo Eurostat sugli specialisti ICT nel mondo del lavoro
Sezione tematica Eurostat su economia e società digitale
Banca dati Eurostat sull’economia e la società digitale