Elezioni europee, CCRE/CEMR: “luci ed ombre, ma ora tocca agli enti locali “

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AICCRE a OSLO per il Leaders’ Summit del CCRE

AICCRE ha partecipato al Summit annuale del Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa (CCRE-CEMR), tenutosi a Oslo. L’evento ha riunito oltre 100 rappresentanti locali e regionali da 41 Paesi

BANDO INIZIATIVE DI GEMELLAGGIO DEI COMUNI ITALIANI

AICCRE promuove il Bando per le Iniziative di Gemellaggio dei Comuni Italiani, con l’obiettivo di incentivare la cooperazione internazionale, il dialogo interculturale e la partecipazione attiva dei cittadini alla costruzione

L’affluenza dei cittadini alle elezioni europee è stata nei Paesi che compongono l’Unione intorno al 51%: un buon risultato se si considera che i sondaggi prospettavano in questo senso un quadro pessimista. Il CCRE/CEMR è soddisfatto dell’affluenza, segno che i cittadini hanno capito l’importanza dell’appuntamento, tuttavia c’è da lavorare per fare in modo che la metà della popolazione europea, i non votanti, possa in futuro essere più coinvolta e partecipe. Inoltre, c’è da capire se chi non ha votato non ha compreso l’importanza del Parlamento europeo oppure se ha dato priorità alle questioni nazionali. Gli eletti a livello locale e regionale sono in stretto contatto quotidiano con i loro cittadini e possono promuovere iniziative per aumentare la consapevolezza dell’impatto dell’UE nella nostra vita quotidiana. Questo è il motivo per cui il CCRE/CEMR, prendendo spunto dalle elezioni europee, chiede tra l’altro ai comuni l’organizzazione di dialoghi con i cittadini, annualmente nel giorno dell’Europa. Il presidente del CCRE/CEMR Stefano Bonaccini ha espresso preoccupazione: “con un Parlamento diviso alla luce anche dell’ascesa delle forze antieuropee si potrebbero rallentare decisioni importanti. Ad esempio, i negoziati sul bilancio dell’UE, a lungo attesi dalle città e dalle regioni per ricevere fondi strutturali e di investimento. Ciò allontanerebbe ulteriormente l’Europa dai suoi cittadini. Potrebbe anche bloccare le decisioni cruciali riguardanti lo stato di diritto dell’UE o incidere sulle nomine degli Stati membri per la Commissione europea e altri posti di vertice “. Il Presidente ha quindi esortato: “Abbiamo bisogno di un Parlamento funzionante per fornire risposte alle domande che i nostri cittadini ci pongono su temi importanti e che si aspettano ricevano una risposta, come il lavoro, il clima, la migrazione e l’innovazione“. In generale, il CCRE/CEMR avverte: se l’Unione europea vuole avere successo e progredire deve garantire che il livello locale e regionale sia coinvolto nel processo decisionale europeo, come espresso dal Parlamento in una risoluzione del 2018.

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