Economia circolare per i tessili: nuove norme UE

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ASSEMBLEA SOCI Federazione AICCRE Lazio

Il 3 ottobre 2024, presso la Sala Consiliare della Città Metropolitana di Roma Capitale, situata in Via IV Novembre 119/a, ROMA, si terrà l’assemblea dei soci della Federazione AICCRE Lazio.

La Commissione europea ha proposto norme per rendere i produttori responsabili dell’intero ciclo di vita dei prodotti tessili e per sostenere la gestione sostenibile dei rifiuti tessili in tutta l’UE. Questa iniziativa accelererà lo sviluppo del settore della raccolta differenziata, della cernita, del riutilizzo e del riciclaggio dei tessili nell’UE, in linea con la strategia dell’UE per i tessili sostenibili e circolari . Si prevede che l’aumento della disponibilità di tessili usati creerà posti di lavoro a livello locale e farà risparmiare denaro ai consumatori nell’UE e oltre, attenuando nel contempo l’impatto della produzione tessile sulle risorse naturali.

La Commissione propone di introdurre regimi di responsabilità estesa del produttore (EPR) obbligatori e armonizzati per i tessili in tutti gli Stati membri dell’UE. I programmi EPR hanno avuto successo nel migliorare la gestione dei rifiuti di diversi prodotti, come imballaggi, batterie e apparecchiature elettriche ed elettroniche. I produttori copriranno i costi di gestione dei rifiuti tessili, il che darà loro anche incentivi per ridurre i rifiuti e aumentare la circolarità dei prodotti tessili, progettando prodotti migliori fin dall’inizio. L’importo che i produttori pagheranno per il regime EPR sarà adeguato in base alle prestazioni ambientali dei tessili, un principio noto come “ecomodulazione”.

Le norme comuni dell’UE sulla responsabilità estesa del produttore semplificheranno inoltre per gli Stati membri l’attuazione dell’obbligo di raccogliere i tessili separatamente a partire dal 2025, in linea con la normativa vigente. I contributi dei produttori finanzieranno investimenti in capacità di raccolta differenziata, cernita, riutilizzo e riciclaggio.

Le norme proposte sulla gestione dei rifiuti mirano a garantire che i tessili usati siano selezionati per il riutilizzo e ciò che non può essere riutilizzato è indirizzato in via prioritaria al riciclaggio. Le imprese sociali attive nella raccolta e nel trattamento dei tessili beneficeranno di maggiori opportunità commerciali e di un mercato più ampio per i tessili di seconda mano.

La proposta promuoverà anche la ricerca e lo sviluppo di tecnologie innovative per la circolarità del settore tessile, come il riciclaggio da fibra a fibra.

Pagina web sulla direttiva quadro sui rifiuti

Pagina web sulla strategia dell’UE per il tessile sostenibile e circolare

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